Il 14 giugno la Camera dei Deputati ha approvato a larga maggioranza la cosiddetta “Legge dopo di noi”, tesa in particolare a rispondere ai timori di quei genitori con figli disabili. L’obbiettivo, infatti, è garantire a questi strumenti di tutela e la giusta assistenza anche in assenza di parenti – in vita – che possano occuparsi di loro.
In particolare – anticipando il futuro commento sul provvedimento, quando sarà reso noto nella sua integrità – si è intervenuto sul vero profilo di criticità, cioè quello economico (l’assistenza, come noto, ha costi importanti), con una pluralità si risorse: un fondo ad hoc già stanziato per il prossimo triennio, detrazioni fiscali per le polizze vita, regimi agevolativi d’imposta per trust e vincoli di destinazione.
La nuova legge non può che essere accolta con estremo favore, rappresentando un modello di attenzione (e civiltà) per chi ha più bisogno della presenza dello Stato. Si resta in attesa di vederne le concrete ricadute per valutarne l’effettiva portata o opportuni correttivi.
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