Si è aperto ieri a Riccione il settimo congresso nazionale dell’associazione “Il trust in Italia“, punto di riferimento e di incontro del settore per professionisti ed operatori del diritto, presieduta dal prof. Maurizio Lupoi.
L’appuntamento ha una durata di tre giorni (5/6/7 maggio) e vede la partecipazione di autorevolissimi relatori – notai, avvocati, commercialisti, esponenti della magistratura, dell’università, della pubblica amministrazione e delle forze dell’ordine – impegnati in tavole rotonde, approfondimenti ed illustrazioni di casi pratici in tema – ovviamente – di trust, toccando i più diversi profili dell’istituto, dalla deontologia alle clausole contrattuali, passando per tematiche di diritto tributario e procedurali.
In particolare nel contesto della sessione dedicata al trust nelle procedure fallimentari ho avuto il piacere di presentare – unitamente al dott. Luca Magi, commercialista fondatore di MSSTUDIUM – un caso pratico relativo ad un trust istituito al fine di agevolare la rapida chiusura di una procedura e massimizzare la possibilità di recupero dei crediti, in particolare di natura fiscale.
Senza volere entrare nel merito della vicenda – la cui trattazione sarà a disposizione negli atti del congresso – non si può che sottolineare l’importanza dell’esperienza, finalizzata a proporre una modalità alternativa per una più rapida definizione delle procedure fallimentari con – anche – maggiori garanzie per i creditori, in un contesto di cooperazione fra diverse professionalità (oltre al dott. Luca Magi vi è stato l’intervento delle avv.sse Annapaola Tonelli e Antonella Vannacci di VTN Avvocati Associati, legali della procedura) che vuole valorizzare le singole competenze senza sovrapposizioni e nel più generale interesse dell’amministrazione della giustizia.
0 commenti