L’Agenzia delle Entrate – con provvedimento prot. n. 305134 in data 28 dicembre – ha prorogato la possibilità di presentare la dichiarazione di successione anche in modalità cartacea fino al 31 dicembre 2018. Si ricorda – infatti – come dall’1 gennaio 2018 sarebbe scattato l’obbligo di utilizzare esclusivamente la presentazione telematica.
Il tema fu oggetto già un articolo proprio ad inizio 2017 in cui si celebrava l’innovazione tesa a snellire la macchina burocratica. Purtroppo a distanza di dodici mesi non si può che prendere atto della parziale retromarcia dovendo – tuttavia – evidenziare come la stessa sia assolutamente opportuna.
Il sistema telematico ha – infatti – evidenziato alcune criticità ad oggi non ancora risolte; l’elezione dello stesso come canale esclusivo avrebbe – pertanto – rischiato di creare non pochi disagi.
Le difficoltà sono in primo luogo di natura tecnica. L’utilizzo del desktop telematico risulta ad oggi ancora non agevole, come testimoniano i continui aggiornamenti. Con alcuni sono già stati risolti in parte i problemi del sistema (ad esempio non erano presenti tutte le opzioni capaci di coprire ogni ipotesi successoria) mentre altri attendono ancora definizione. Il formato utilizzato per i documenti inviati (.ccc) rende possibile la loro lettura solo all’interno del desktop telematico, con evidenti limitazioni operative.
Vi è altresì un risvolto pratico rilevante irrisolo relativo alle copie conformi, che devono essere ancora richieste fisicamente all’Agenzia delle Entrate in formato cartaceo, azzerando così il vantaggio di operare in via telematica. La possibilità di ricevere comodamente la propria copia conforme digitale è prevista ma non ancora attiva; speriamo diventi realtà a breve.
In conclusione, si è ancora più che favorevoli alla svolta telematica; ma si applaude anche alla saggezza di non avere forzato i tempi in presenza di problemi ancora da risolvere. L’auspicio è che tutte le criticità evidenziate siano superate – anche grazie alle segnalazione degli utenti – e che si riesca, alla nuova scadenza, ad essere pienamente a regime.
Un’ultima nota: nel precedente contributo si suggeriva una riserva di competenze in materia di presentazione di dichiarazione di successione perché semplificazione non vuol dire che tutti possono fare tutto a costo di tutti (perché, come insegnava Carlo Cipolla, gli stupidi – soprattutto, aggiungo io, se convinti di essere onnipotenti grazie ad internet – danneggiano sé ed anche gli altri). Al momento si può affermare che la riserva già esiste ed è tecnologica stante la non banalità di utilizzo del sistema; in tutto questo una nota positiva.
0 commenti