In data 1 gennaio 2020 è entrata in vigore la legge n. 160/2019, c.d. Legge di Bilancio 2020, contenente importanti provvedimenti riguardanti il lavoro, l’ambiente, gli investimenti, la famiglia ed il welfare.
Tra le novità che interessano da vicino il mondo notarile – alcune delle quali sono già state illustrate nel precedente articolo cui si rinvia – si annoverano le misure riguardanti il settore dell’agricoltura, volte a favorire l’imprenditoria, ad incoraggiare le attività di giovani e donne, a sostenere lo sviluppo e gli investimenti delle filiere oltreché dei distretti di agricoltura biologica.
Meritano attenzione i commi 504 e 520 dell’articolo 1 della suddetta Legge: il primo inerente il bonus donne, il secondo l’innovazione.
Nello specifico, al fine di favorire l’imprenditoria femminile in agricoltura, il comma 504 prevede che venga emanato un decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali in cui siano definiti i criteri e le modalità per la concessione di mutui a tasso zero, per tutte le imprenditrici agricole intenzionate ad investire nello sviluppo e nel consolidamento delle aziende del settore. Detti mutui possono avere una durata massima, comprensiva del periodo di preammortamento, pari a 15 anni ed un importo totale fino a 300.000 euro.
Il comma 520, invece, sia per favorire l’efficienza economica e la sostenibilità del settore agricolo, sia per incentivare l’adozione e la diffusione di sistemi di gestione avanzata attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative, stabilisce che le imprese agricole possano beneficiare di un contributo a fondo perduto fino al 35 per cento della spesa ammissibile e di mutui agevolati di importo non superiore al 60 per cento della spesa ammissibile per il finanziamento di iniziative finalizzate allo sviluppo di processi produttivi innovativi e dell’agricoltura di precisione o alla tracciabilità dei prodotti con tecnologie blockchain. Anche in questo caso i criteri, le modalità e le procedure per l’erogazione di dette misure sono demandate ad un decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, da emanare, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio.
Sono stati, poi, stanziati 44 milioni di euro per far nascere nuove giovani imprese e per semplificare la vita alle start up agricole condotte dagli under 40; è stata prevista l’istituzione di due Fondi, uno per la promozione di filiere e distretti di agricoltura biologica, l’altro per la competitività a sostegno dell’agroalimentare Made in Italy; è stato introdotto un credito d’imposta, destinato alle imprese che realizzano progetti ambientali e che includono beni strumentali nuovi, pari al 10% delle spese sostenute per brevetti, consulenze e lavoratori dipendenti; infine è stato riconosciuto ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli con meno di quarant’anni – in riferimento alle nuove iscrizioni presso la previdenza agricola nel 2020 – l’esonero dal versamento totale dell’accredito contributivo all’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti per un periodo massimo di 24 mesi.
Tali misure potranno essere accessibili solo a seguito dell’emanazione dei dovuti decreti ministeriali attuativi in cui verranno specificati le procedure, i criteri e le modalità di fruizione e di erogazione dei finanziamenti. Di conseguenza, non rimane che attendere sessanta giorni.
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