Il primo febbraio 2020 entrerà in vigore il Decreto Ministeriale n. 168/2019 concernente l’istituzione della Banca Dati Nazionale destinata alla registrazione delle DAT – innovazione di cui si è già parlato nel precedente pubblicato in data 26 dicembre 2017.
Si tratta di un passo fondamentale verso la piena operatività, a livello nazionale, dell’intero sistema relativo alle Disposizioni Anticipate di Trattamento, dato che la struttura informatizzata semplificherà la raccolta delle DAT, le renderà accessibili e fruibili da qualunque parte del territorio italiano e ne garantirà, oltretutto, il loro tempestivo aggiornamento in caso di rinnovo, modifica o revoca.
Nello specifico la Banca Dati Nazionale permetterà:
– la raccolta di copie delle DAT e dei relativi aggiornamenti;
– la raccolta di copie della nomina dell’eventuale fiduciario, dell’accettazione o della rinuncia di questi ovvero della successiva revoca da parte del disponente;
– l’accesso ai dati sopra elencati da parte del medico che ha in cura il paziente allorché per questi sussista una situazione di incapacità di autodeterminarsi;
-l’accesso ai dati sopra indicati da parte del fiduciario, finché questi conservi l’incarico.
Essa sarà alimentata da:
– ufficiali di stato civile dei comuni di residenza dei disponenti, o loro delegati;
– ufficiali di stato civile delle rappresentanze diplomatiche o consolari italiane all’estero;
– notai;
– capi degli uffici consolari italiani all’estero, nell’esercizio delle funzioni notarili;
– responsabili delle unità organizzative competenti nelle regioni che abbiano adottato modalità di gestione della cartella clinica o del fascicolo sanitario elettronico o altre modalità di gestione informatica dei dati degli iscritti al SSN, e che abbiano, con proprio atto, regolamentato la raccolta di copia delle DAT.
Tali soggetti, ogniqualvolta riceveranno delle DAT, trasmetteranno, senza indugio, copie delle stesse alla Banca Dati Nazionale mediante un modulo elettronico; mentre, ora, entro 60 giorni dall’attivazione della struttura informatizzata, dovranno trasmettere, al Ministero della salute, una lista nominativa delle persone che hanno espresso le loro Disposizioni Anticipate di Trattamento e, successivamente, entro 180 giorni una copia delle stesse.
Se fino a qualche giorno fa, dunque, la legge n. 219/2017 era rimasta una delle più grandi opere incompiute del panorama legislativo italiano, oggi le cose sembrano destinate al cambiamento… L’istituzione della Banca Dati Nazionale completa l’iter di attuazione della normativa delle DAT, rendendo operativo uno strumento tanto importante quanto discusso, e al tempo stesso chiamando ad una stretta collaborazione ogni struttura dell’ordinamento italiano, compreso il mondo notarile.
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