Notaio in viaggio: Polonia

da | 20 Dic 2020 | notaio in viaggio | 23 commenti

Tempi duri per tutti i viaggiatori… ma non per chi, come noi, ama viaggiare alla scoperta del mondo del diritto. Così spaesati dalle restrizioni quotidiane e stretti nella morsa della pandemia, riprendiamo il nostro viaggio interrotto a Miami Beach e torniamo in Europa, soffermandoci sugli aspetti giuridici della Polonia, meta prediletta (non quest’anno) dal nostro Notaio per qualche giorno di riposo dalle fatiche dicembrine.

Qui, come in Italia, il Notariusze, è un pubblico ufficiale al quale lo Stato affida il potere di attribuire pubblica fede agli atti che stipula e di garantire la sicurezza delle operazioni che si svolgono alla sua presenza, tutelando, in egual misura, gli interessi di tutti i contraenti a prescindere da chi gli abbia conferito l’incarico.

Egli è il garante degli acquisti immobiliari, che, possono avvenire solo mediante atto pubblico notarile. In Polonia gli immobili, in genere, sono posseduti sulla base di un diritto di proprietà o di un usufrutto. Il primo, wlasnosc, costituisce il diritto più esteso e penetrante le cui limitazioni possono essere approvate solo per legge, e, come in Italia, non è soggetto a limiti di tempo, può essere trasferito ed ereditato, può essere gravato da ipoteche o servitù. Il secondo, invece, uzytkowanie wieczyste, è un tipo caratteristico di diritto, diverso dal nostro. E’ costituito, per una durata compresa tra i 40 ed i 99 anni, su terreni di proprietà dello Stato e degli Enti locali. Se il terreno è libero da costruzioni, l’usufruttuario si obbliga ad erigere degli edifici e ad utilizzarli in conformità alle condizioni stabilite nell’accordo istitutivo; se, invece, il terreno è già edificato, l’usufruttuario acquisisce oltre alla proprietà dello stesso, anche quella degli edifici e delle infrastrutture. In Polonia, poi, esistono due tipi di Registri Immobiliari, il Registro dei Terreni ed il Registro dei Terreni e delle Ipoteche: il primo, paragonabile al nostro Catasto, funge da fonte di informazione sulle singole particelle, il secondo, molto più simile alla nostra Conservatoria, è tenuto dal Tribunale distrettuale e vi vengono registrati tutti gli immobili ed i passaggi di proprietà.

Le analogie con il diritto italiano non diminuiscono se ci spostiamo dall’ambito immobiliare al diritto di famiglia: in Polonia come in Italia, in mancanza di diversa convenzione delle parti, il regime patrimoniale legale della famiglia è costituito dalla comunione dei beni: gli acquisti dei coniugi, salvo alcune eccezioni, sono resi comuni e possono essere divisi solo con lo scioglimento del matrimonio e negli altri casi espressamente previsti dalla legge.

Anche tra il diritto societario polacco e quello italiano non si notano grandi differenze. La società di persone è il tipo societario più semplice costituito in base ad un contratto stipulato dai soci per raggiungere un obiettivo economico comune. Essa non ha personalità giuridica, non è previsto un limite minimo per il capitale sociale ed i soci rispondono delle obbligazioni sociali sia con il patrimonio comune della società sia con i propri. Tra le società di capitali, invece, sono frequentemente utilizzate la società a responsabilità limitata e quella per azioni, entrambe costituite mediante atto notarile. Esse rispondono delle obbligazioni sociali con i loro patrimoni a differenza dei i soci o degli azionisti ed il loro capitale sociale può essere costituito dal denaro o da beni diversi. Acquisiscono personalità giuridica solo con la loro registrazione: in Italia come in Polonia, infatti, le attività commerciali devono avere un numero di partita IVA, c.d. NIP, e devono essere necessariamente registrate nel Registro delle Imprese, Krajowy Rejestr Sadowy che, ai sensi del diritto polacco, è tenuto presso il Tribunale Commerciale, Sad Gospodarczy.

Questa volta è stato più semplice del previsto, in fin dei conti la Polonia non è poi così distante dall’Italia dal punto di vista giuridico. Diamo appuntamento al prossimo viaggio!

Ludovica Adriano Battisatella

dott.ssa - collaboratrice Studio

23 Commenti

  1. Buonasera, la procedura di saldo e stralcio e presente anche nei procedimenti giuridici polacchi?

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    • Non mi risulta: suggerisco però di verificare con un legale in loco.

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      • Buonasera,
        Mia moglie e’ di origine placca, residente e con nazionalita’ italiana da ca 20 anni
        Lei ha un solo fratello che circa 15 anni fa si separo’ dalla moglie fuggendo in Inghilterra e senza dare piu’ notizie di se; SCOMPARO DDEFINITIVAMENTE! Nessuno ha suo indirizzo/tel. /email… in nessun modo siamo riusciti ad avere notizie di lui e non sappiamo neanche se ancora vive o e’ morto
        -lui ha un figlio che in questo momento occupa la casa di sua nonna, cioe’ la madre di suo padre scomparso e di mia moglie che vive con me in Italia
        Vorrei sapere se alla sua morte la casa verra’ ereditata in parti uguali da figlia (mia moglie) e nipote (figlio del figlio scomparso) o se vigono altre leggi
        -vorrei anche sapere cosa succede se la nonna muore lasciando un testamento con precise disposizioni o se, al contrario, muore senza avere lasciato niente di scritto
        Grazie per cortese riscontro
        Remo Sani

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        • In ipotesi di morte della nonna i figli in assenza di coniuge superstite ereditano in parti uguali.

          In presenza di testamento bisogna valutarne il contenuto per comprendere la devoluzione dei beni. A mente in Polonia non esiste l’istituto della quota di legittima come in Italia.

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      • Buongiorno,
        Mio padre ha acquistata una casa in Polonia alla moglie polacca, come possiamo richiedere copia dell’atto di acquisto ?
        In quanto mio padre si sta separando ma vorrebbe dimostrare che l’acquisto è stato effettuato con i suoi soldi.
        Attendo cortese risposta e grazie
        Cordiali saluti

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        • Deve recarsi presso il Tribunale Distrettuale ove ha comprato.

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    • Salve sono italiano e mia moglie è polacca, ci siamo sposati in Germania con rito civile nel 2021 e con rito religioso in Polonia nel 2022. Siamo in comunione dei beni da quando ci siamo sposati in Germania. Dopo il matrimonio civile abbiamo comprato un terreno in Polonia, solo che io non essendo residente in Polonia mentre mia moglie lo è, abbiamo dovuto intestare il terreno edificabile sotto suo nome. Leggendo su di un sito della comunità europea, la Polonia non applica le norme dell’UE sui regimi patrimoniali delle coppie internazionali. In questi paesi si applica il diritto nazionale, vorrei sapere se eventualmente dovessimo divorziare, questo terreno sarà al 50% anche mio oppure no?

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      • In Polonia vige a mente la comunione legale dei beni, quindi il terreno acquistato dovrebbe cadere in tale regime.
        Credo sia necessario verificare cosa riporta l’atto di acquisto.

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  2. Buonasera, per quanto riguarda l’usucapione ci sono differenze rilevanti?

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    • A mente in Polonia vi sono tempi più lunghi affinché maturi, ma Le consiglio di verificare con uno studio legale locale.

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  3. Buona sera, sono un Italiano, residente in Italia. Ho intenzione di costituire una società in Polonia, con sede polacca, ma che opererà on line su tutto il territorio europeo e non. Vi chiedevo come muovermi per la costituizione della società e a chi rivolgermi per gli aspetti fiscali in Polonia. Vi ringrazio anticipatamente

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    • Ci sono due opzioni: a. online; b. fisicamente innanzi a un Notaio locale.
      Suggerisco la b. se non è pratico di normativa polacca.
      Per gli aspetti fiscali se è una società che opererà anche all’estero suggerisco società di consulenza con esperienza internazionale (ad es. kpmg, ma è solo uno spunto).

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  4. Buongiorno, sono un cittadino italiano con residenza in Italia, ho ereditato un bene immobile in Polonia che è stato acquistato da meno di 5 anni, ora lo devo vendere e volevo chiederle se, nonostante lo abbia ereditato, debba comunque pagare le tasse sulla plusvalenza (in Italia non si pagherebbero in quanto ereditato), la ringrazio, cordiali saluti.

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    • Ritengo che essendo immobile in Polonia rilevi la legge polacca, e pertanto la plusvalenza se lì tassata sia da pagare.

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  5. La ringrazio per la risposta.

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    • Salve .sono polacca sposata con un italiano con separazione dei beni..sto per acquistare un appartamento in polonia ..posso acquistare immobile senza mio marito?? Ho spiegato a notaio che siamo sposati con separazione.grazie per la risposta

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      • A mio avviso sì ma deve avere riscontro dal Notaio polacco.

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  6. Buongiorno, è possibile fare in Italia la donazione ai figli di un terreno acquistato in Polonia. E se si, come procedere?

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    • Sì, è necessario però poi coordinarsi con un Notaio locale per dare efficacia in Polonia alla donazione.

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  7. Buongiorno Notaio, in Polonia miei genitori hanno un appartamento, è morto il mio papà e metà che era sua abbiamo ereditato con la mia mamma e 2 fratelli,volevo chiederle se nella dichiarazione dei redditi la possò presentare come nuda proprietà, visto che nel appartamento vive sempre solo mia madre e che lei che paga tutto le spese e tasse del appartamento?

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    • Credo sia necessario che verifichi se in Polonia sussiste – come in Italia – il diritto di abitazione in capo al coniuge superstite; sicuramente un Notaio locale potrà aiutarLa.

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  8. Salve avvocato, un cittadino polacco può fare testamento ad una terza persona ignorando del tutto i suoi figli legittimi? grazie

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    • L’istituto della legittima mi risulta presente anche nel diritto polacco ma nel caso specifico è necessario valutare il contenuto del testamento con un giurista in loco.

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