In una Repubblica ove ormai nulla è più duraturo del provvisorio non deve sorprendere la proroga alla norma che permette di procedere alle assemblee di società di capitale in videoconferenza.
Con il decreto Milleproroghe 2021 (decrego legge 31 dicembre 2020 n. 183, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 323 del 31 dicembre 2020) si è disposta la proroga sino al 31 marzo 2021 delle disposizioni di cui all’art. 106 del decreto Cura Italia (D.L. 18/2020) relative alle procedure semplificate di svolgimento delle assemblee societarie (art. 3, comma 6).
Il Cura Italia, come ricordiamo, entrava in vigore a marzo 2020, e ha permesso – sull’onda, possiamo dire, di una massima societaria del Consiglio Notarile di Milano – di gestire le assemblee dei soci delle società di capitali (SRL, SPA, SAPAZ) totalmente a mezzo modalità digitali, con la sola presenza in studio del Notaio verbalizzante.
Ovviamente la disposizione non impedisce la presenza fisica ma consente di derogarvi un tutte quelle situazioni ove il contesto epidemilogico consiglia prudenza.
Personamente – oltre a ricordare come la norma richiamata non trovi applicazione alle società di persone e agli atti delle società di capitali che non sono verbali assembleari, quali ad esempio cessione di quote o di aziende o anche atti di fusione – evidenzio come laddove sia opportuna l’effettiva presenza dei soci (perché vi sono perplessità sui temi all’ordine del giorno ovvero rapporti non semplici fra le parti interessati) è bene non derogarvi: la tecnologia è un aiuto, non un sostituto del contatto umano.
Notaio
Per sì che i soci IN TEORIA i SOCI
possano esprimere un VERO VOTO
dopo aver ascoltato la Relarione
si deve Derogare.