Si tratta della prima donna al vertice della nostra categoria che conferma nuovamente una modernità – anche nelle scelte apicali – ben lontana da una certa visione corrente e dove la parità di genere è realtà (le Colleghe, negli ultimi concorsi, sono ormai la maggioranza).
La nuova Presidente, già consigliere per l’Emilia Romagna e protagonista attivissima nel notariato con l’organizzazione di convegni e incontri d’approfondimento, rimarrà in carica fino al 2022.
Non si può celerare che Valentina Rubertelli dovrà affrontare sfide di ampio respiro, in un contesto di riforme che attende il Paese e al quale i Notai non vogliono né possono sottrarsi, consapevoli tuttavia di essere una delle poche certezze per l’economia e la sicurezza dei traffici e che queste certezze si reggono su capisaldi centrali, quali la riserve di competenze, il numero chiuso, il radicamento territoriale.
A chi ha ora il compito di guidare i Notai italiani l’onore e l’onere di difendere il nostro ruolo – e con esso garantire tutta l’Italia che lavora, compra casa ed in generale necessita di tutele – ricordandone a politica e tecnici la centralità e, ove possibile, permettendoci di dare un contributo potenzialemente determinante anche in ulteriori settori, soprattutto nel contesto della riforma della giustizia.
A Valentina – che stimo e ho il piacere di conoscere personalmente – le mie congratulazioni e l’augurio di buon lavoro.
0 commenti