SUCCESSIVA PERTINENZA DI PRIMA CASA DA SUCCESSIONE

da | 13 Mar 2021 | fisco, immobiliare | 0 commenti

Si chiede se è possibile domandare le agevolazioni prima casa per una pertinenza (bene in categoria catastale C/6, C/7 o C/2) di un’abitazione ricevuta per successione avendo richiesto in detta occasione il regime fiscale di favore.

Semplifichiamo il caso con un esempio. Tizio eredita un appartamento in Comune di Argelato. In sede di dichiarazione di successione richiede le agevolazioni prima casa. A distanza di un paio d’anni trova nei pressi dell’abitazione un garage e una cantina di suo interesse che vuole rendere pertinenti al bene caduto in successione. Può domandare per il nuovo acquisto le agevolazioni prima casa?

Come sappiamo le agevolazioni prima casa possono essere richieste anche successivamente per i beni in categoria catastale C/2, C/6 e C/7, a condizione che siano resi pertinenze di un’immobile abitativo acquistato come prima casa (e ovviamente, che l’acquirente non abbia altri beni similari già acquistati come prima casa ovvero anche senza agevolazioni se nel medesimo Comune).

Lo scenario che stiamo valutando è invece leggermente diverso, in quanto l’acquisto è successivo ma il legame pertinenziale viene stabilito con beni non pervenuti da una compravendita – o altro trasferimento inter vivos – bensì da una successione (mortis causa).

E’ quindi sufficiente che in sede di successione siano state richieste le agevolazioni prima casa per l’abitazione per consentire la loro applicazione anche alle (successive) pertinenze?

La risposta purtroppo non è univoca, avendosi prassi locali differenti ma anche diverse opinioni all’interno del Notariato.

Da un lato, infatti, vi è un approccio positivo, con quindi possibilità di richiedere le agevolazioni prima casa, argomentando sulla identità di requisiti per le due fattispecie (acquisti a titolo gratuito e acquisti a titolo oneroso), stante il rinvio operato dall’art. 69 legge 342/2009, nonché il dettato della Circolare 19/E/2001 (2.2.2., con un’intepretazione estensiva).

Un’altra posizione – che ha trovato voce anche nella risposta del Consiglio Nazionale del Notariato al Quesito 247-2008/T – nega la possibilità di richiedere le agevolazioni prima casa per un acquisto a titolo oneroso di pertinenza di immobile  prima casa ricevuto per donazione o successione.

Nella mia personale (e locale) esperienza ho visto riconoscere le agevolazioni prima casa, ovviamente in presenza di una puntuale descrizione della fattispecie e della sussistenza dei requisiti normativi; non solo, giungo a dire che questo è l’approccio maggioritario.

Mi sento tuttavia costretto ad un invito alla prudenza: per evitare incomprensioni è sempre opportuno, ove possibile, verificare l’approccio del competente Ufficio delle Agenzia delle Entrate.

Fabio Cosenza

Notaio

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