Sulla base delle coordinate stabilite dalla Nota di aggiornamento al DEF, il 31 dicembre 2021 è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale la legge di Bilancio 2022 (legge n. 234/2021), attraverso la quale si intende proseguire con l’introduzione delle cd. “micro misure” volte a sostenere (e rilanciare) l’economia nelle fasi di uscita dalla pandemia da Covid-19, al fine di aumentare il tasso di crescita nel medio termine e rafforzare gli effetti degli investimenti adottati con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Si assiste così alla proroga di misure agevolative quali superbonus 110% e bonus facciate (seppur con aliquota ridotta dal 90% al 60%), alla permanenza fino al 2024 dei cd. “bonus minori”, al rifinanziamento del bonus tv, nonchè all’introduzione di nuove detrazioni fiscali.
Superbonus 110
Con riferimento alle proroghe in tema di superbonus (art. 1, comma 28), intervenendo sul comma 8-bis dell’art. 119 del decreto Rilancio, sono state rideterminate le scadenze per fruire dell’agevolazione, consentendone il godimento sino al:
– 31 dicembre 2022 per lavori eseguiti da persone fisiche di cui al comma 9, lettera b) dell’art. 119, su edifici unifamiliari e unità indipendenti, a condizione che alla data del 30 giugno 2022 siano stati eseguiti lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo (senza vincoli legati alla presentazione della CILAS, all’ISEE del proprietario o alla qualificazione dell’immobile come abitazione principale);
– 31 dicembre 2023 per lavori eseguiti dal condominio sulle parti comuni condominiali nonché per quelli posti in essere dai condòmini sui propri appartamenti;
– 31 dicembre 2023 per interventi eseguiti dai soggetti di cui al comma 9, lettere c) e d), art. 119, ossia IACP e dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa, a condizione che alla data del 30 giugno 2023 le opere abbiano nel loro complesso raggiunto un avanzamento pari ad almeno il 60%.
– 31 dicembre 2025 – tuttavia con progressiva riduzione della percentuale di detrazione al 70% (per le spese sostenute nel 2024) e al 65% (per le spese sostenute nel 2025) – per lavori realizzati dal condominio, dalle persone fisiche di cui alla lettera a) del comma 9, art. 119 su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà, e da ONLUS, ODV e APS;
– 31 dicembre 2025 per interventi di riqualificazione energetica e adeguamento sismico realizzati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi dal 1° aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza (l’incentivo spetta per l’importo eccedente il contributo previsto per la ricostruzione).
Nessuna proroga, invece, ha interessato le associazioni e le società sportive dilettantistiche, per le quali l’agevolazione resta limitata alle sole spese sostenute entro il 30 giugno 2022.
Bonus facciate
Il bonus facciate per gli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti viene prorogato al 31 dicembre 2022 seppur con una riduzione dell’aliquota dal 90% al 60% (art. 1, comma 39).
Bonus "minori"
Con riguardo alle agevolazioni a detraibilità limitata (art. 1, commi 37-38) vengono prorogate fino al 31 dicembre 2024 le seguenti detrazioni d’imposta:
– detrazione IRPEF per gli interventi di ristrutturazione edilizia nella misura potenziata del 50%, con limite di spesa ad euro 96.000 per unità immobiliare da ripartire in 10 anni;
– ecobonus in misura variabile (al 50-65-70-75%) per gli interventi di riqualificazione energetica delle singole unità immobiliari;
– sisma bonus spettante ai soggetti IRPEF o IRES in misura variabile (dal 50% al 85%) sulle costruzioni adibite ad abitazione o ad attività produttive, ubicate nelle zone sismiche 1, 2 e 3, da ripartire in 5 anni, con un limite massimo di spesa di euro 96.000 per unità immobiliare (art. 16, d.l. n. 63/2013);
– detrazione del 50% per i soggetti IRPEF, sull’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe energetica elevata finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, con spesa massima detraibile pari ad euro 10.000 nel 2022 e ad euro 5.000 nel 2023 e 2024;
– bonus verde, con detrazione IRPEF del 36%, per gli interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi nonché di realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili (di cui all’art. 1, commi 12-15, legge n. 205/2017).
Subiscono invece una proroga di durata inferiore:
– il credito di imposta del 30% a favore delle imprese editrici di quotidiani e di periodici per le spese sostenute per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa, sino al 31 dicembre 2022;
– il contributo per la riqualificazione elettrica dei veicoli sino al 31 dicembre 2022;
– il credito d’imposta per l’acquisto di sistemi di filtraggio acqua potabile (art. 1, comma 713), spettante a persone fisiche e ai soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni, nonché agli enti non commerciali, nella misura del 50% delle spese sostenute (fino al limite di euro 1.000 per le persone fisiche ed euro 5.000 per gli altri soggetti per ciascun immobile adibito all’attività commerciale) fino al 31 dicembre 2023.
Bonus TV e decoder
Per l’intero anno 2022, inoltre, si prevede il rifinanziamento del bonus tv e decoder, attraverso l’erogazione di contributi per acquistare un nuovo decoder (senza rottamazione) o in alternativa un apparecchio televisivo, previa rottamazione di altro apparecchio acquistato prima del 22 dicembre 2018.
Si precisa che i soggetti di età superiore a 70 anni, che godono di un trattamento pensionistico non superiore a 20.000 euro annui potranno ricevere direttamente a casa il decoder (di costo non superiore a 30 euro), previa richiesta alle Poste Italiane.
Nuove detrazioni
Tra le novità introdotte dalla legge Bilancio, in promo luogo si evidenzia la detrazione (di cui all’art. 1, comma 42) del 75% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 (con limiti di spesa variabile in base al numero delle unità immobiliari all’interno degli edifici) in relazione ai seguenti interventi :
– lavori direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti;
– automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche.
La detrazione potrà essere fruita nella dichiarazione dei redditi in 5 quote annuali oppure sarà possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito, in relazione al quale si rimanda a precedente articolo del 7 maggio 2020, riservando in tema un ulteriore approfondimento).
Infine, al comma 812, viene introdotto un credito d’imposta, ai fini dell’IRPEF, per le spese documentate relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili: sarà tuttavia un decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze a definire le modalità attuative.
In conclusione, anche nel 2022 non pochi saranno i settori sostenuti con interventi ad hoc. La circostanza – si segnala fin d’ora – non impatta solo sul consumatore finale (che ha un sensibile risparmio) ma sull’intera filiera produttiva coinvolta in quel segmento, per la quale si possono già ipotizzare margini di crescita. In breve, i bonus a gennaio già ci anticipano chi saranno i rimbalzi di fatturato di dicembre.
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