Dal giorno 1 maggio 2022 sono cambiate le regole relative al green pass in tutta Italia, e anche gli studi notarili hanno visto un aggiornamento della disciplina che regolamentava accesso e obbligo di mascherine.
Si ricorda che l’ultimo aggiornamento era datato 1 febbraio 2022, e prevedeva obbligo di green pass per notaio, collaboratori e tutti coloro che accedono allo studio, ad eccezione delle parti dell’atto.
Ora l’obbligo di green pass (rafforzato o non rafforzato) è venuto a decadere per tutti, così come la necessità di essere provvisti di mascherine.
Sulla necessità di essere provvisti dei dispositivi di protezione nei luoghi di lavoro, in marticolare, la normativa ora vigente rimette la scelta ai singoli protocolli aziendali.
Personalmente ho deciso di lasciare libertà ai singoli, miei collaboratori, clienti o soggetti che a vario titolo accedono allo studio: ognuno è libero di scegliere se indossarla o meno.
Per agevolare la mia lettura e spiegazione dell’atto ne ho cessato l’utilizzo; ovviamente continuano le attività di pulizia delle superfici dopo ogni stipula (nonché di lavaggio delle mani: ma questa è una basilare regola di igiene). Inoltre – fino a quando il clima lo consente, anche se pare ci aspetti un’estate torrida – si cercherà di stipulare con le finestre aperte, in modo da garantire il necessario ricircolo dell’aria.
Mi consento infine una valutazione personale. Non credo la battaglia con il COVID sia vinta, come testimoniano i casi ancora presenti. Sicuramente gli sforzi di tutti – vaccinazioni, isolamento sociale, mascherine – sono stati determinanti e l’attenzione sul tema deve rimanere alta per non vanificare quanto fatto. Ma non dobbiamo neppure temere il futuro: ora più che mai il Paese ha bisogno di correre.
0 commenti