NUOVA CASA E CAMBIO DI RESIDENZA

da | 13 Ago 2023 | fisco, immobiliare | 5 commenti

Una delle prime attività quando si compra una nuova casa è il cambio di residenza, cioè spostare la propria residenza dal precedente immobile all’abitazione di cui si è appena diventati proprietari.

Il cambio di residenza ha sia finalità pubbliche – la legge impone di comunare la propria effettiva residenza – sia finalità fiscali: fino a quando infatti non si ha la residenza nel nuovo immobile si è tenuti al pagamento dell’IMU, come in passato abbiamo già illustrato.

Per procedere al cambio di residenza è necessario recarsi all’URP del Comune ove si trova l’immobile e consegnare un modulo predisposto secondo un modello predisposto dal Ministero dell’Interno e nel rispetto delle previsioni normative che regolano la materia, in particolare la legge 4 aprile 2012 n. 35: cliccando qui è possibile scaricarlo.

In questa sede voglio altresì fornire tre indicazioni specifiche che è bene conoscere in ipotesi del cambio di residenza e che possono essere utili a tal senso.

In primo luogo sottolineo come sia prassi – almeno per il mio studio – fornire al termine dell’atto un certificato di avvenuta stipula che testimonia la compravendita avvenuta. Questo documento ha natura provvisoria, sostituisce la copia autentica digitale dell’atto disponibile dopo trenta giorni, è può essere esibita presso gli uffici comunali a dimostrazione della proprietà.

Ancora, mi soffermo su una criticità che ogni tanto mi viene segnalata: può esserci una difformità fra l’indirizzo effettivo dell’immobile e quello riportato nella visura catastale. Si tratta di una difformità tra toponomastica comunale e catastale non così infrequente dovuta alla circostanza che non vi è un collegamento diretto fra i due enti e quindi eventuali aggiornamenti a livello locale non trovano universale pubblicità. E’ fondamentale segnalare che tale discrepanza assolutamente non può essere motivo di rigetto della richiesta la quale si basa – come prevede la legge sopra ricordata – alle dichiarazioni di parte. E’ infatti eventuale onere del Comune accertare che le dichiarazioni siano mendaci e nel caso rifiutare il cambio di residenza ma la sola esibizione (peraltro, sottolineo, non dovuta) di una visura catastale riportante un indirizzo non corrispondente alla toponomastica comunale non legittima alcun rigetto (che rischia di configurare un’omissione di atti d’ufficio).

Infine, il mio invito è ad evitare “sotterfugi”: la residenza si sposta se effettivamente si risiede in quell’immobile. Presentare in Comune una richiesta di cambio di residenza mendace solo per risparmiare qualche settimana di IMU (perché questa è la motivazione principale) può portare in ipotesi di verifiche molti più problemi di quanti (pochi) euro faccia risparmiare. E diffidate dai consigli da bar del genere “non controllano mai”, “basta un lettino e un fornello”, “se si è già residenti nel Comune non vengono”: proprio su quest’ultima affermazione posso personalmente mentire, io da sempre residente a Castel Maggiore quando ho comprato casa nuova sempre a Castel Maggiore e aspettato un anno (causa lavori) per il cambio di residenza in una settimana ho avuto la (giusta) visita della polizia municipale.

Fabio Cosenza

Notaio

5 Commenti

  1. Salve notaio, leggo con interesse il suo articolo. Ma ho un chiarimento da chiedere. Io ho compito un rustico con agevolazioni. Io vorrei anche fare il trasferimento di residenza in questo comune ma i lavori non sono terminati. L’ADE parla di tre anni dal rogito per il completamento , io penso che fra un annetto termino, ma supero i 18 mesi. Come faccio ad avere la residenza ? Non conosco nessuno in questo comune. Esiste una deroga ? La legge la vedo un po carente in questo senso. GRAZIE

    Rispondi
    • Temo non ci siano deroghe, deve avere la residenza nel Comune nei termini di legge.

      Rispondi
  2. notaio buona sera. per effettuare il cambio di residenza gli uffici comunali pretendono copia della successione con cui sono divenuto proprietario dell’immobile. sono obbligato a consegnarla? grazie

    Rispondi
  3. Preciso che nella successione sono indicati altri eredi ed altri bei mobili ed immobili. L’addetto dell’ufficio anagrafe ha riferito che se non consegno copia della successione NON procedo con la richiesta di variazione residenza. Ritengo la cosa un sopruso perché il documento contiene dati sensibili e soprattutto perché NON accettano altro. grazie

    Rispondi
    • Può provare a dare copia oscurando tutti i dati non rilevanti.

      Rispondi

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *