Per il quinto anno consecutivo il mercato immobiliare residenziale cresce ed il 2018 chiude con un rialzo del 6,5% rispetto all’anno precedente. Questo, il dato che emerge dal Rapporto immobiliare residenziale del 23 maggio 2019, realizzato dall’Osservatorio Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate in collaborazione con l’Associazione Bancaria Italiana.

Se già il 2017 era stato un anno proficuo per il mercato del mattone con le sue 542.480 transazioni effettuate, nel 2018 si è registrato il dato più alto dal 2010 ad oggi per un totale di 580.000 transazioni ed un fatturato di oltre 94miliardi di euro. Stando ai numeri, infatti, l’incremento delle compravendite di abitazioni è stato elevato nel Nord Est (+10,2%), a seguire nelle Isole (+7,7%), nel Centro (+6,4%), nel Nord Ovest (+5,6%) e nel Sud (+3,8%). A livello regionale, il primato spetta proprio all’Emilia Romagna con quasi 52mila scambi ed una crescita dell’11,3%. Seguono le Marche (+10,2) ed il Veneto (+10%), mentre, l’unica regione a mostrare qualche segno di cedimento è la Basilicata che perde il 5,9%. Tra le grandi città, invece, spicca Bologna (+10,5%), rincorsa da Palermo (+7,7%), Napoli (+5,9%) e Torino (+4,3%). Bene anche Roma (+3%), Milano (+3,4%), Genova (+3,6) e Firenze (+3,9%).

Non solo le compravendite di abitazioni, rispetto all’anno precedente, sono aumentati anche gli acquisti di depositi pertinenziali, box e posti auto: per i primi, l’Agenzia delle Entrate e l’ABI, hanno rilevato una crescita dell’8,4%, per gli ultimi un incremento del 5,2% con circa 336.800 transazioni; meno bene, invece, le compravendite di abitazioni in nuda proprietà, ove si è registrato un lieve calo dello 0,4%.

Passando, poi, ai contratti, il medesimo studio ha evidenziato che circa 282mila acquisti di abitazioni sono stati realizzati mediante la conclusione di mutui ipotecari, aumentati dell’8,8% rispetto all’anno precedente con il picco più alto di circa 142mila euro al Centro Italia, mentre il numero delle abitazioni locate, nel 2018 è stato pari a 1.377.364, lo 0,3% in più rispetto al 2017.

Dati, questi, che sottolineano la continua crescita del mercato immobiliare su tutto il territorio nazionale, che evidenziano un miglioramento omogeneo delle condizioni di accesso all’acquisto di un’abitazione e che fanno ben sperare per il buon andamento dell’economia italiana in generale. 

Il periodo di recessione è, ormai, un ricordo passato? Lo scopriremo solo vivendo!