È possibile che certe volte si presentino delle situazioni in cui accettare un’eredità non si riveli una scelta vantaggiosa. Ciò può succedere, per esempio, se il de cuius, aveva contratto, mentre era in vita, numerosi debiti.
Si potrebbe quindi giungere alla conclusone – e alla necessità – di rinunciare all’eredità.
Nel momento in cui un genitore rinuncia, i figli subentreranno nella quota ereditaria (e questo vuol dire che i debiti passeranno ai figli). Il “subentro” avviene in virtù dell’istituto della rappresentazione, in base alla quale il discendente (rappresentante) è chiamato a succedere in luogo dell’ascendente (rappresentato) che non voglia o non possa accettare l’eredità, acquistando di conseguenza l’eredità o il legato che sarebbero stati devoluti ad altro soggetto (rappresentato).
Lo scopo della rappresentazione è quindi quello di evitare che i figli, ai quali perverrebbero i beni che il loro ascendente abbia ereditato dal loro avo, debbano perdere tali beni qualora l’ascendente non partecipi all’eredità del proprio genitore.
Ma cosa accade se un genitore, con dei figli minorenni, decide di rinunciare all’eredità
I figli minorenni non hanno, infatti, la possibilità di decidere in modo autonomo se accettare o rinunciare all’eredità.
Questo, resta un dovere di chi, per legge, è responsabile del minore. Si parla dunque dei genitori o del tutore nel caso della mancanza di questi ultimi.
L’art. 320 del Codice Civile afferma che i genitori possono compiere degli atti di ordinaria amministrazione in nome e per conto dei figli.
Lo stesso articolo, prevede però una serie di limitazioni alle facoltà di eterodeterminazione, infatti i genitori non possono “alienare, ipotecare o dare in pegno i beni pervenuti al figlio a qualsiasi titolo, anche a causa di morte, accettare o rinunziare ad eredità o legati, accettare donazioni, procedere allo scioglimento di comunioni, contrarre mutui o locazioni ultranovennali o compiere altri atti eccedenti la ordinaria amministrazione ne’ promuovere, transigere o compromettere in arbitri giudizi relativi a tali atti, se non per necessità o utilità evidente del figlio dopo autorizzazione del giudice tutelare”.
La legge stabilisce quindi che la rinuncia all’eredità da parte del genitore debba avvenire per necessità o utilità evidente del minore e la sussistenza di queste condizioni deve essere verificata dal giudice.
Spesso, capita che la rinuncia sia motivata dall’esistenza di creditori del defunto, come visto nell’esempio poco sopra.
Non è raro, però, che vi siano delle ragioni meno valide che spingano un genitore a rinunciare in nome del figlio. Può accadere, ad esempio, che un genitore non voglia che il proprio figlio erediti le sostanze del de cuius per ragioni morali.
Una giustificazione di questo genere potrebbe chiaramente pregiudicare il minore, impedendogli di acquisire della ricchezza. Da qui la necessità di un controllo da parte del giudice tutelare.
Il genitore dovrà dunque presentare un apposito ricorso al giudice tutelare competente, che in questo caso sarà il giudice del luogo in cui il minore ha la sede dei suoi principali interessi, in cui dovrà esporre la circostanza della successione e dimostrare che non siano presenti attivi oppure la presenza di debiti (presentando eventualmente le relative visure ipocatastali e risultanze), in modo da giustificare la richiesta di rinuncia all’eredità.
E’ bene dire che solitamente, in presenza di beni ereditari, difficilmente il giudice autorizzerà la rinuncia. In questo caso si dovrà necessariamente accettare l’eredità con beneficio d’inventario.
L’art. 489 c.c. non consente poi al minore, il cui genitore/legale rappresentante abbia accettato l’eredità ma senza procedere all’inventario, di rinunciare al momento del compimento della maggiore età, ma dà la possibilità a quest’ultimo di redigere entro un anno dalla maturità l’inventario, così da garantire la sua responsabilità solo nei limiti dell’attivo ereditario.
Rimane ammessa – ai sensi della giurisprudenza di legittimità, si veda ad es. Cassazione Civile n. 21456 del 15/09/2017 – la possibilità per il legale rappresentante, in assenza di solleciti, di “rimanere inerte” e lasciare così al minore la possibilità di rinunciare una volta diventato maggiorenne; parte della dottrina interpeta però in maniera restrittiva la disposizione di cui all’art. 489 Codice Civile, permettendo al minore diventato maggiorenne solo di accettare con beneficio di inventario.
Inoltre, è utile ricordare che i debiti si estinguono solo decorsi dieci anni, di conseguenza, redigere l’inventario, sarà una garanzia per l’erede minorenne.
È dunque possibile per un genitore rinunciare all’eredità in presenza di figli minori e sempre per il genitore vi è la possibilità di rinunciare all’eredità in nome del figlio minorenne, ma solo a seguito dell’autorizzazione del giudice tutelare.
L’alternativa – ove possibile – è attendere il decorso del tempo per giungere alla naturale estinzione dei debiti nel termine decennale; se però la maggiore età giunge prima diventa necessario procedere con l’inventario e l’accettazione beneficiata.
Buonasera
Sto rinunciando all’eredita dei miei genitori. Sono figlio unico, ed ho due figli di 7 e 5 anni.
Devo fare rinuncia anche per loro ,chiedendo al giudice tutelare? Tra 10 anni il più grande avrà circa 17 anni!
Posso procedere solo io con la rinuncia? Loro andranno incontro a rogne?
L’eredità consiste in pochi spicci sul c/c e diverse finanziarie in essere aperte dal de cuius! Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
E’ ovviamente arduo fornire un parere completo con questo mezzo.
Il mio consiglio generale – in presenza di minori – è che rinuncino sempre anche loro (ovviamente previo meccanismo evidenziato nell’articolo).
Se Lei rinuncia senza “attivarsi” per i Suoi figli si deve confidare che non vi siano “solleciti” da parte di terzi e che al decorrere dei dieci anni la situazione sia totalmente risolta.
Dopo aver fatto la rinuncia all’ eredità,per non subentrare i figli e di conseguenza fare la rinuncia anche per loro,che spese bisogna affrontare per fare la rinuncia anche dei minori ? Bisogna per forza rivolgersi ad un notaio o ad un avvocato ? Un ulteriore domanda esistono due tipi di successione ,una per il libretto di risparmio e una per gli immobili ?
Sulle spese non mi pronuncio: ogni professionista dà un valore (particolare) al proprio lavoro.
La rinuncia può essere fatta autonomamente in Tribunale.
Esiste una sola successione, legittima (se non c’è testamento) o testamentaria (se c’è testamento).
Muore una zia. Senza figli e mai sposata. Concorriamo all’eredità in 20. Tre fratelli viventi e 17 nipoti per rappresentazione dei fratelli premorti. È possibile per i nipoti, rinunciare all eredità anche in presenza di figli minori? La rappresentazione, sebbene operi all’infinito non si applica ai minori. Me lo conferma? Grazie Lucia
Non confermo.
Credo che nel Suo caso la rappresentazione operi senza eccezioni, si tratta di discendenti di fratelli o sorelle della defunta.
Buonasera, in agosto del 2021 e’ mancato mio padre, nessun testamento ma cartelle esattoriali, quindi debiti. I miei erano divorziati, mia madre deve fare la rinuncia all’eredita’ in ogni caso? Io e i miei fratelli dopo tre mesi abbiamo fatto la rinuncia all’eredita’. Mia figlia e’ diventata maggiorenne quest’anno, deve fare anche lei la rinuncia all’eredita’? Entro quanto tempo? Se arrivassero a lei ora le cartelle esattoriali avrebbe tempo per la rinuncia? La ringrazio per la risposta
Sua madre non è erede e non deve rinunciare.
Ritengo invece per Sua figlia la situazione sia non banale: la rinuncia avrebbe dovuta essere fatta quando ancora minorenne.
Il mio suggerimento è di procedere a rinunciare appena possibile, previo consulto con il Vostro Notaio di fiducia.
Buongiorno sig. Notaio. I miei genitori (ancora in vita) sono proprietari di un piccolo immobile che noi 4 figli alla loro morte non vogliamo ereditare per questioni personali. Io e mia sorella abbiamo entrambi una figlia minore di 16 anni. Cosa dobbiamo fare per non ereditare detta abitazione anche in considerazione della presenza delle suddette minori? Visto che i genitori sono a conoscenza della volontà di noi figli di non accettare l’eredità, È vero che l’immobile può essere donato dai proprietari al comune? Grazie
A livello di parere “provvisorio” vedo tre opzioni: a) cessione attuale (a Comune, terzi, etc..); b. rinuncia alla proprietà (da parte dei genitori); c. testamento in cui si dispone del bene a favore di terzi.
Buonasera, mio marito vorrebbe fare rinuncia d’eredita’ per un bene immobile lasciato da sua madre, ma abbiamo un bimbo di 6 anni. Mia suocera non aveva debiti ma i fratelli di mio marito non stanno pagando ne’ Tari ne Imu e non hanno fatto ancora la successione dopo 1 anno e 4 mesi dalla sua morte. Vorremmo fare rinuncia anche x nostro figlio…le motivazioni potrebbero essere accolte dal giudice?
Se il bene è di scarso valore è possibile.
Buongiorno, mio marito è deceduto nel marzo scorso, a dicembre 2021 aveva fatto rinuncia eredità dei genitori in cancelleria, l’eredità dei miei suoceri passa a me ed a mia figlia minorenne? Oppure avendo rinunciato mio marito non c’è bisogno di fare niente? Grazie
L’eredità dei Suoi suoceri passa per rappresentazione a Sua figlia.
Se i genitori non effettuano la rinuncia all’eredità per il figlio minorenne quest’ ultimo la può effettuare quando diventa maggiorenne entro quanto tempo ?
Mi hanno detto entro 1 anno è giusto ..
dipende dal singolo caso; se fosse nel possesso dei beni non potrebbe.
Buongiorno,mio marito è deceduto il 16 di questo mese. Oltre la batosta sono preoccupata per un immobile che non da nessun vantaggio anzi sarebbe un debito di non poco valore per mio figlio di 10 anni. Vorrei avere un consiglio su come procedere alla rinuncia di entrambi senza dovere rinunciare alla casa e ai beni acquistati dopo il matrimonio
Innanzitutto condoglianze.
Non è possibile una rinuncia parziale all’eredità:
Si rinuncia a tutto o a nulla.
Quell’immobile – eventualmente – può essere venduto o si fa un atto di rinuncia alla proprietà:
Essendo defunta la madre di mia figlia la quale ha una bimba di sette anni ed avendo la necessità da parte di mia figlia di far rinuncia Dell eredità essendo eredità debitoria, per quanto riguardo la minore se dopo 10 anni I debiti sono prescritti si può evitare di far la rinuncia anche per la piccola?
Io consiglio sempre di fare la rinuncia d’eredità anche per non essere “inseguiti dai creditori” (che con notifiche potrebbero interrompere la prescrizione); confermo in ogni caso la prescrizione nel termine di dieci anni (in assenza di atti interrettivi).
Buonasera,in caso di rinuncia del figlio all eredita del padre e dei nipoti minorenni,virrei sapere quale parente potrebbe essere chiamato all eredita..nel caso specifico se la sorella defunto è I suoi figli come collaterali potrebbero subentrare
Ritengo sorella e figli subentrino in assenza di altri parenti.
Buon giorno signor notaio: se viene eseguita una rinuncia dell eredità dopo i 10 anni quindi oltre il termine, i discendenti per rappresentazione devono rinunciare anche loro ?oppure si accresce la quota di altri eventuali eredi che hanno accettato ? Mentre nel caso dovessero passare i dieci anni per poter accettare e nn si fa una rinuncia espressa e nn vi è nessun altro erede che eccepisca la prescrizione, un domani se vi sn eventuali discendenti si troveranno a ereditare dei beni cui in principio nn è stata fatta una rinuncia espressa ?grazie
I discendenti per rappresentazione devono rinunciare.
Se non rinunciano e accettano si può opporre loro la prescrizione del termine per accettare.
Le mie tre figlie vogliono rinunciare ad eredità del padre altamente debitoria. Ma una di loro ha un bambino di 3 anni. Il debito passrà a lui…e quando? Oppure no?
Dovrà rinunciare anche il minore, previa autorizzazione del Giudice Tutelare
Salve, mia madre è venuta a mancare l’anno scorso e poiché mia sorella non è più in vita suo figlio minore diventa erede al suo posto. Per procedere alla successione abbiamo bisogno dell’ autorizzazione del giudice tutelare che dovrebbe richiedere mio cognato in quanto tutore legale di mio nipote . Mio cognato vive in un’altra città con il minore non vuole affrontare il viaggio per fare la richiesta al giudice . È già passato un anno dalla morte di mia mamma ma mio cognato non è ancora andato in tribunale a fare la richiesta al giudice. cosa posso fare ? Mio cognato può delegare un altro erede ? Può richiedere a distanza l’autorizzazione al giudice tutelare ?
La dichiarazione di successione può essere presentata da qualunque erede e non è collegata ad un’autorizzazione del Giudice.
L’autorizzazione del Giudice (Tutelare) occorre per accettare l’eredità.
L’istanza al Giudice (in genere) può avvenire anche telematicamente, non occorre la presenza fisica in Tribunale di Suo cognato o di un altro erede.
Mio consiglio: incaricate un professionista che conosca la materia il quale (ovviamente dietro compenso) potrà aiutarvi a gestire il tutto.
Buongiorno signor notaio, alla morte di mia suocera, il primo figlio ha rinunciato all’eredità della madre lui e i suoi due figli, mettendo per collazione i suoi nipotini allora minorenni. Sono trascorsi nove anni ad aprile, cosa succederà al termine dei dieci anni (aprile 2024) quando il suo primo nipote sarà maggiorenne? Bisogna aspettare gli altri due che diventano maggiorenni? Da premettere che nn vi è nessuna situazione debitoria e che ci sono più di una proprietà, la sua è stata solo una prepotenza verso gli altri tre fratelli. Di cui mio marito purtroppo perso a luglio scorso e lasciandomi in questa situazione. La ringrazio di cuore per la sua risposta.
Temo di non avere ben compreso il quadro.
Se non sono decorsi ancora dieci anni dalla morte il nipote divenuto maggiorenne potrà accettare l’eredità (ovviamente relativamente alla Sua quota).
Salve,
Abbiamo ereditato un immobile da mia madre siamo in 6 di cui una sorella ha rinunciato ma è subentrata la figlia.le spese per I lavori di manutenzione dell’immobile vanno inviati anche al minore?
Grazie
Tutti i comproprietari rispondono delle spese.
Buon pomeriggio,
Sono incinta di 8 mesi e devo rinunciare all’eredità che mi lascerebbe mio nonno.
Ho capito che il nascituro non ha necessità di rinunciare perché in 10 anni si prescrive il diritto all’accettazione o rinuncia. Il nascituro è stato concepito a marzo 2023 e la morte di mio nonno è avvenuta ad agosto 2023.
Tuttavia, per evitare problemi con i creditori, mi conviene rinunciare prima della nascita, giusto?
Oppure non cambia nulla attendere la nascita, sempre in virtù della prescrizione del diritto alla delazione?
Suggerisco di attendere la nascita del nascitura e rinunciare anche per lui solo se ci sono istanze dei creditori.
Buongiorno un mio zio e’morto 2 anni fa lasciando solo debiti i figli, i ipoti e la moglie hanno rinunciato all’erdita’Puo’il fisco rivalersi sul frtello del defunto(mio padre) e su di me? Io ho un bimbo di 2 anni devo chiedere l’utorizzzione del giudice? Per chiedere l’autorizzazione e’necessario documentare i debiti?
Il fisco può agire nei confronti di eventuali eredi.
Suggerisco di rinunciare all’eredità, per il minore occorre l’autorizzazione e si deve documentare il passivo.
Salve è venuto a mancare mio padre e vorrei fare la rinuncia perché sarebbero solo debiti. Ma poi i suoi debiti andrebbero a mio figlio ke ora a 3 anni? E se rinuncia anche lui poi andrebbero ai suoi figli?
Suggerisco la rinuncia anche per Suo figlio.
Immagino Suo figlio non abbia figli quindi non occorrono ulteriori rinunzie.
Buona sera
Il fratello del mio compagno è venuto a mancare lasciando un immobile con una somma abbastanza elevata da pagare e una macchina, gli eredi sono 3 i genitori del defunto e il mio compagno, noi abbiamo un figlio piccolo di 1anno e mezzo. Il mio compagno vuole rinunciare all eredità, mi chiedevo se questa poi dovesse ricadere su mio figlio e quindi fare rinunciare anche a nome suo? La ringrazio
Confermo deve rinunciare anche il minore, che subentra per rappresentazione.
Mio padre aveva una ditta snc 30 anni fa. Quando è fallita ha perso tutto, case appartamenti ma ha lasciato debiti con Inps, cassa edile e bolli non pagati dei mezzi aziendali. Già allora l’avvocato ci ha detto che alla sua morte dovremmo fare rinuncia all’eredita in tribunale. Siamp 3 fratelli ognino con figli minorenni. La mia domanda è se facciamo rinuncia tutti, compreso i minorenni previa autorizzazione del giudice, dobbiamo poi ricordare ai nostri figli che se avranno a loro volta dei figli devono anche loro fare questa rinuncia. Se si per quante generazioni. Inoltre mio padre lo scorso anno ha comprato una macchina usata unico bene a lui intestato: questa macchina può creare problemi alla sua morte?
Grazie
I figli non nati né concepiti non dovranno rinunciare all’eredità in futuro.
Buonasera, fra un po’ si farà la successione di mia suocera. I figli sono 3 e poi c’è il marito (mio suocero) La mia domanda è questa: un fratello di mio marito ha la demenza senile e ha una tutrice legale. Lui vuole rinunciare all’eredità, volevo sapere se può decidere a chi lasciare la sua parte non essendo in grado di intendere e di volere, dato che il figlio di 25 anni già ha detto che la parte del padre è sua. Grazie mille
Se rinuncia subentrano per rappresentazione i discendenti in linea retta.
Gentilissimo,
Papà è morto un mese fa. In eredità solo cartelle esattoriali esose, non aveva alcun bene.
Io, mio fratello e la sua seconda moglie stiamo rinunciando all eredità mediante notaio. Mia figlia ha 1 anno, per lei si procederà mediante avvocato col giudice tutelare? Visto che papà non aveva crediti ma solo debiti, questa soluzione è abbastanza tranquilla vero? Grazie
Innanzitutto condoglianze.
Confermo che con la rinuncia autorizzata dal Giudice Tutelare non ci sono problemi.
Buona sera, i miei nonni hanno donato la casa a mia zia ed è ciò che c’è scritto nell atto.
Non c’è neanche specificato che mia madre ha rinunciato sull atto ma solo verbalmente.
Il notaio da cui ci siamo recati dice che essendo passati 10 anni dall atto non si possa più fare nulla, ma io essendo stato minorenne come posso far valere l’eredità che ha rinunciato mia madre nei miei confronti grazie mille
Se è una donazione non c’è rinuncia all’eredità.
Se c’è stata una lesione di legittima immagino – a seguito del decesso dei donanti – il Collega interpellato abbia già valutato che siano decorsi i termini entro cui agire in giudizio.
Alla morte di nostro padre, io e mia sorella intendiamo rinunciare all’eredità, nessun immobile ne liquidità ma solo, probabilmente, cartelle esattoriali. Entrambi abbiamo figli minorenni 5 e 13 anni, vorremmo chiedere autorizzazione al giudice tutelare per la loro rinuncia, mia sorella risiede con suo figlio in Germania da tanto, dove si deve presentare la richiesta al giudice tutelare? Consolati e ambasciate all’estero svolgono questo servizio?
Confermo che è necessario contattare il più prossimo Consolato.
Salve,e venuto mancare mio ex marito due anni fa.Però ho saputo che un debito con la banca.posso fare rinuncia perché sarebberro solo debiti, anche se percepisco una piccola pensione di reversebilita.Mia figlia ancora e minorene poi i debito passa su di lei ,Grazie
Può fare rinuncia; per la minore occorre l’autorizzazione da parte del Giudice Tutelare.
Mia mamma è morta nel 2020 e mio padre nel 2021…noi tre figli abbiamo ereditato una casa però mio fratello ha rinunciato ma ha un figlio di 4 anni…vorrei sapere se io e mia sorella potremo fare lo stesso la successione o si deve aspettare che mio fratello rinunci anche per il figlio minorenne?
Occorre attendere di capire quale sia la posizione del minore attualmente chiamato all’eredità.
Buongiorno, io sono una mamma di un ragazzo di 14 anni disabile, in questo caso io posso rinunciare all’eredità di mio padre? O vale anche per lui al compimento dei 18 anni che debba decidere se accettare o meno? Grazie in anticipo buona giornata!
Le consiglio di ottenere la preventiva autorizzazione alla rinuncia anche per Suo figlio dall’Autorità Giudiziaria.
Dovrei fare la rinuncia all’eredità, in quanto percepisco un sussidio, che al momento è l’unica fonte di sostentamento per la mia famiglia, dove ci sono anche due minori di 11 e 8 anni.
Se dovessi accettare l’eredità, perderei il sussidio, per superamento dei requisiti economici… Questo potrebbe essere un valido motivo per il giudice tutelare per accettare la mia richiesta?
Credo che il Giudice – visto che il sussidio riguarda Lei e non le minori – potrebbe ipotizzare che per loro non c’è necessità di rinuncia.
Buon giorno avrei una domanda da fare : se un genitore rinuncia all eredità, questa passa al minore ma se il genitore non rinuncia all eredità del minore che succede ? Va in prescrizione ?mettiamo che il minore ha 5 anni se il genitore nn rinuncia per il figlio l eredità va in prescrizione ? Oppure il figlio arrivato alla maggiore età risulta erede ?un altro esempio del minore che ha 10 anni, se il genitore non rinuncia per il figlio quando esso diventa maggiorenne risulta erede ?
Si ritiene il termine decennale di prescrizione per accettare l’eredità valga anche in ipotesi di devoluzione a favore di minori.
Ricordo tuttavia come la prescrizione operi solo laddove sia eccepita da eventuali terzi interessati; in breve non è “automatica”.
Salve, per i figli nati dopo la morte del parente indebitato c è bisogno di fare la rinuncia? Sono passati più di 13 anni dalla morte e ad ora la bimba ha 10 anni.Grazie
In genere tutti i crediti si estinguono dopo 10 anni se non oggetto di attività tali da evitare la prescrizione.
Le porgo il seguente quesito
Sono vedovo da 11 anni
All’epoca i miei due figli avevano 6 e 9 anni
Ora mia figlia 20enne ( compiuti 2 maggio 2022) mi chiede tramite un legale , l’eredità della madre ovvero quota legittima abitazione , la sua quota dei soldi sul conto cointestato all’epoca , quota della pensione di reversibilità che l’INPS mi ha riconosciuto anche per i figli fino alla maggiore età . Sono passati oltre 10 anni dalla morte di mia moglie ( settembre 2011) ma solo a gennnaio 2022 mi vengono fatte queste richieste . Sono dubbioso se la pensione di reversibilità rientri nella sua richiesta. Se così non fosse avrei necessità di essere assistito da lei eventualmente.
Grazie della risposta
Cordiali saluti
La pensione di reversibilità spetta – a mente – anche ai figli.
Gentile notaio la ringrazio per le risposte datomi, le volevo chiedere merito alla rinuncia per nipoti un ultima domanda: mettiamo il caso abbiamo un coniuge superstite cn un minore, il coniuge superstite non rinuncia all eredità per il minore non fa né rinuncia e ne accettazione dell eredità, se al decorrere dei dieci anni il minore non è maggiorenne es 15 anni , decade alla maggiore età di accettare l eredità del decuius? Mentre se nei dieci anni arriva alla maggiore età che succede ?
Decorsi i dieci anni senza accettazione eventuali terzi interessati possono eccepire la prescrizione, a prescindere che in quel momento il chiamato non rinunciante sia minorenne o maggiorenne.
La ringrazio ancora della risposta, da quello che ho capito se il minore si trova nel possesso dei beni a prescindere se il genitore sia rimasto inerte e quindi non ha fatto accettazione per il minore a decorrere dei dieci anni oppure arrivato a maggiore età comunque il minore rimane erede ovvero nn potrebbe più rinunciare mi conferma ?
Se si è nel possesso non si può più rinunciare.
Signor notaio ho una curiosità in tema di rinuncia di eredità : grazie per tutte le risposte che mi ha dato e soprattuto per la garbatezza e gentilezza, la mia domanda è questa : in una successione legittima il chiamato è un nipote cui genitore è premorto al nonno, se il nipote ha dei figli e rinuncia all eredità de nonno il diritto di accettare passa ai figli del nipote quindi ai pronipoti del decuius oppure il diritto di accettare si trasmette a eventuali fratelli del nipote ?infomeandomi non ho trovato una chiara risposta c’è chi dice che opera la rappresentazione e c’è chi dice che nn opera ovvero che se il nipote rinuncia non passa ai pronipoti
Da una prima valutazione ritengo operi la rappresentazione, ma occorre verificare il caso concreto per un riscontro esatto.
Signor notaio buona sera una mia curiosità: se una persona nn fa una rinuncia scritta dell eredità, la
Stessa va in prescrizione dopo dieci anni sempre se essa viene eccepita da altri, ma se così non fosse e capita che quell erede che nn ha rinunciato formalmente dovesse decedere quei beni prescritti dai dieci anni vanno dichiarati in successione dagli eredi del decuius cioè risultano ad esempio all agenzia delle entrate come beni appartenenti al decuius o no ?una mia ipotesi è che se nn si rinuncia formalmente è come se risultssse un accettazione tacita, se nessuno si oppone
Si pagheranno le sanzioni.
Salve ,mio compagno è deceduto nel 2009 ,abbiamo accettato l’eredità con beneficio d’inventario, ho un figlio di 21 anni che al epoca era minorenne, c’erano diverse società che hanno preso in mano il tribunale dichiarando fallimento che tuttora oggi non è ancora chiuso, mio figlio ancora non ha fatto la rinuncia del eredità, non ha mai firmato nulla, oggi cosa rischia?può fare la rinuncia del eredità o è troppo tardi,grazie
Se ha accettato con beneficio d’inventario oggi non può rinunciare.
Buongiorno, io nel 2018 ho ceduto la mia parte a mio fratello, all’epoca mia figlia aveva 16 anni non e stato fatto nessun documento per la sua rinuncia, oggi lei avendo 20 anni può riappropriarsi della parte?
Se Lei ha ceduto con atto notarile un bene Sua figlia non vanta più alcun diritto sullo stesso.
Mi scusi ma anche se ci sono solleciti,credo che sia per automatica accettazione con beneficio di inventario dei figli e sia perché minori senza reddito,nessun terzo riuscirà mai ad ottenere niente.prima dei 18 anni fa fare la rinuncia ai figli
L’accettazione con beneficio d’inventario non è automatica, occorre il relativo atto.
Buongiorno,
Il padre del mio bimbo ho scoperto avere diversi debiti.
Come posso tutelare mio figlio da qualsiasi rivalsa odierna e futura?
La ringrazio
Al momento ritengo che non vi sia nulla da potere o dovere fare; il bambino non risponde dei debiti del padre.
Se il padre dovesse venire a mancare si potrà procedere ad una rinuncia all’eredità.
Gentile notaio buon giorno lèggevo nel forum che nel caso di possesso dei beni il minore una volta maggiorenne può solo accettare con beneficio dell inventario , ma se non viene fatta questa aaccettazione e il ragazzo ha 20 anni risulta comunque erede puro ?avevo letto che l accettazione con beneficio era fino a un anno dalla maggiore età ecco perché ho chiesto
Confermo.
A prescindere che siano passati 10 anni o più
E i beni prescritti, se nessuno impugna la prescrizione andrebbero dichiarati dagli eredi in successione, se dovessero risultare ad esempio al catasto, come si capisce effettivamente che quel bene è un accettazione tacita o è stato prescritto se nn vi è stato una rinuncia scritta ?
Non si prescrivono i beni ma il diritto ad accettare.
Il Catasto recepisce le indicazioni di eventuali dichiarazioni di successione.
Gent.mo Notaio, Le chiedo come ci si dovrebbe comportare in questo caso: circa 5 anni fa alla morte di un padre separato dalla moglie e con un figlio avuto dalla convivente il quale attualmente ha 14 anni il Comune ha inviato una raccomandata indirizzata al minore che è stata ritirata dalla madre con l’intimazione in qualità di erede o di chi lo rappresenta di ooccuparsi della pratica di rottamazione e radiazione di un’autovettura intestata al de cuius abbandonata in un parcheggio condominiale e considerata rifiuto pericoloso per la salute pubblica. Il de cuius non aveva beni immobili e non è stata presentata dichiarazione di successione. La domanda è: Può il Comune obbligare il minore ad occuparsi della suddetta pratica pur non avendo quest’ultimo ancora rinunciato all’eredità? Siamo in presenza anche di altri debiti del de cuius. La ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti
Il Comune non può in questa fase; suggerisco di rinunciare all’eredità.
Buonasera, il mio compagno morto 5 anni fa aveva un mutuo in essere e nessun credito o immobile da ereditare, nostra figlia è minorenne compie 10 anni nel 2023,io che sono la madre sono anche la tutrice legale, é meglio farle fare la rinuncia all’eredità o può arrivare ai 18 anni e fare la rinuncia in quel momento? Vorrei tutelarla in quanto i creditori si sono fatti avanti visto che su quel mutuo c’è un ipoteca sulla casa dei nonni paterni che sono usufruttuari e io sono solo la nuda proprietaria.
Grazie mille
Suggerisco – per maggiore tutela – di rinunciare già ora.
Io e i miei figli stiamo procedendo con la rinuncia all’ eredita del mio ex marito deceduto in quanto esiste una situazione debitoria che dura da circa 20 anni.
Per mio nipote che ora ha 11 anni , si può aspettare a procedere fino alla sua maggiore età??
Inoltre come dobbiamo comportarci con un finanziamento contratto dal defunto e coperto da assicurazione in caso di decesso? Possiamo ricevere dalla compagnia assicurativa la copertura x sanare il debito residuo o non abbiamo titolo a farlo in quanto rinunciatari ? Graxie
Per quanto riguarda il contratto assicurativo è necessario un confronto diretto con l’assicurazione per valutare chi ne sia l’effettivo beneficiario (se gli eredi non ne avete dritto).
Stante proprio la presenza del contratto suggerisco che si proceda a rinuncia anche per il nipote.
Si va bene ma i tempi? Meglio procedere subito o possiamo attendere la sua maggiore età?
Graxie
Da maggiorenne non può rinunciare ma solo accettare con beneficio d’inventario.
Quindi meglio procedere subito.
Buonasera mia sorella morta dicembre 2020 lascia due figli e una nipotina, esistono dei debiti e un immobile che vorremmo tornasse a mia madre vera proprietaria della casa i figli rinunciano all’eredità e anche noi fratelli come ci dobbiamo comportare con la nipotina minorenne
E’ necessaria l’autorizzazione del Giudice Tutelare.
Mio cugino è venuto a mancare. Il figlio rinuncia all eredità. Non aveva frarelli, il parente più vicino sono io.
Io ho una figlia e un nipote di 2 anni.
Tutti noi dobbiano rinunciare all eredita? Lo dovrà fare anche il mio nipote che tra 10 anni avrà 12 anni o per lui non importa?
I Suoi figli devono rinunciare solo se a seguito della Sua rinuncia non vi sono parenti entro il sesto grado più prossimi, non operando infatti la rappresentazione.
Buongiorno, spero possa rispondermi. È venuta a mancare mia madre, mio padre è in vita. Siamo 4 figli, mio fratello non ha figli, 2 sorelle con 2 figlie ciacuna (tutte maggiorenni) ed io ho un figlio di 16 anni. Noi 4 figli, di comune accordo, vogliamo rinunciare all’eredita per non dividerci adesso le quote ereditabili da mia madre (quando fra 100 anni non ci sarà più nostro padre se ne parlerà). Quindi nessuna motivazione legata a debiti o quant’altro di negativo, ma solo voler lasciare le cose come sono adesso svincolando, però, cio che apparteneva a mia madre (in comunione con mio padre) e fare in modo che torni tutto nella sua piena disponibilità. Abbiamo già appuntamento presso il tribunale per fare la rinuncia… devo obbligatoriamente chiedere, al giudice tutelare, rinuncia anche per mio figlio minorenne? Se non dovessi farlo a cosa andrei incontro? Grazie per il prezioso aiuto.
Condoglianze.
Rispondo nell’ordine:
1. sì;
2. Suo figlio eredita al Suo posto.
Buonasera,mia nonna è morta a dicembre,io e mia sorella abbiamo già fatto la rinuncia( nostra mamma è morta tre anni fa),ho due figli di 10 e 12 anni,devo fare la rinuncia anche per loro per forza o posso aspettare che compiano 18 anni e rinunceranno loro? L’eredità è di poche decine di euro e un 27esimo di una casa abbandonata in montagna che non vale niente
Il mio suggerimento è di procedere con la rinuncia per non lasciare per i prossimi 8 anni situazioni pendenti.
Buongiorno mio cognato è da due morto con debiti i figli è la moglie hanno fatto rinuncia,mio suocero e i fratelli e i nipoti maggiorenni hanno fatto rinuncia, mia nipote 14 anni, all’altra nipote 9 anni e mia figlia 10 anni devono fare la rinuncia. Grazie per la risposta
Dalla ricostruzione proposta, confermo che devono rinunciare.
Buonasera, mio padre è morto nel 2000 e io insieme ai miei fratelli abbiamo rinunciato alla proprietà di un immobile ad uso albergo a favore di mia madre. Però non ho potuto rinunciare per mia mia figlia al tempo minorenne (nata nel 1991). Nel 2019 mia madre fa finalmente la successione e mia figlia nel frattempo diventata maggiorenne vuole fare anche lei rinuncia ma il notaio a cui ci siamo rivolte ci dice che il suo diritto all’accettazione e andato in prescrizione e quindi non deve fare nulla. Oggi che mia madre vuole vendere l immobile di sua completa proprietà il notaio vuole anche la rinuncia formale di mia figlia per tutelare l acquirente. Le chiedo è legittima questa richiesta. Mia figlia non ha più nessun diritto o potrebbe in futuro reclamare la sua parte di eredità pur essendo prescritta l accettazione. Sono molto perplessa sulla richiesta del notaio dell acquirente.
La ringrazio se mi fornirà una risposta
La prescrizione deve essere sempre eccepita.
Se il Collega che cura la compravendita – conoscendo la posizione sicuramente meglio del sottoscritto – ritiene che a tutela di tutti sia necessaria la rinuncia ritengo si debba procedere in tal senso.
Se un genitore rinuncia alla propria quata ereditaria avendo figli minori è tenuto obbligatoriamente ad interpellare il giudice tutelare per i figli minorenni chiamati o e solo.una facoltà gli altri eredi devono esperire l actio interrogatoria per sollecitare i termini di accettazione o rinuncia sulla quale ovviamente si pronuncerà il giudice tutelare? Se il genitore rinunciate fosse obbligato a rivolgersi al giudice tutelare quali sono le sanzioni in mancanza, Grazie
Non vi è un termine di legge entro cui ricorrere al Giudice Tutelare.
Se viene esperita l’actio interrogatoria e l’Autorità Giudiziaria impone un termine entro il quale agire e il termine non viene rispettato il minore sarà obbligato ad accettare con beneficio d’inventario.
Ritengo che nell’inerzia degli esercenti la potestà genitoriale l’Autorità Giudiziaria possa nominare un curatore speciale (e poi eventualmente valutare negativamente il comportamento dei genitori, tale da potere configurare – ma questa è solo una mia ricostruzione – la fattispecie di mancata esecuzione dell’ordine del Giudice con relative sanzioni).
Quindi in caso di actio interrogatoria su minori NON decade la possibilità di accettare in caso di inerzia, ma tutt’altro si ritiene che il minore abbia accettato con beneficio d’inventario?! Come è possibile?
In ipotesi del genere a fronte dell’inerzia l’Autorità Giudiziaria nominerà un curatore speciale che agirà in luogo dei genitori.
Buongiorno, mia madre è venuta a mancare,siamo 10 figli,uno ha rinunciato all’eredità, ora anche un altro fratello vuole rinunciare ma,lui ha dei figli che alloro volta hanno dei figli minori.per poter ereditare la casa dobbiamo aspettare che siano maggiorenni?grazie.
Oppure devo rinunciare anche loro.
Se ho capito bene rinunciando anche i figli di mio fratello non subentrano i loro figli minori cioè i nipoti di mio fratello. Attendo risposta grazie
Se opera la rappresentazione (cioè chi rinuncia è discendente in linea retta del defunto o di un suo fratello o sorella) subentrano i nipoti, altrimenti no.
Buonasera sono Gianluca. Ho rinunciato nel 2018 all’eredità di mio nonno defunto nel 2009. Ora, parlando con il mio avvocato di fiducia, mi dice che per i miei figli minorenni il termine dei 10 anni per rinunciare partono dalla data che ho fatto io la rinuncia cioè nel 2017 e no dal 2009 che è morto mio nonno. Se questa cosa non fosse vera io non potrei più fare la rinuncia per i miei figli minorenni oppure ce un’altra regola per loro? Grazie mille
A mio avviso il termine di cui all’art. 480 Codice Civile decorre dall’apertura della successione.
Buon giorno signor notaio, se un figlio minorenne non si trova nel possesso dei beni e il genitore nn fa una rinuncia formale per il minore, se il decuius aveva dei debiti e il minore prima dei dieci anni diventa maggiorenne se si dovessero far avanti dei creditori per i debiti la stessa persona che è diventata maggiorenne può rinunciare formalmente o potrebbe anche attendere il decorso dei dieci anni per la prescrizione visto che nn si trova nel possesso dei beni ? O in alternativa non può più rinunciare ?
Perché lèggevo nei commenti in cui vi era la tesi che se nn si faceva la rinuncia nella minore età, al momento della maggiore età poteva solo accettare con beneficio dell inventario
E’ una tesi presente in dottrina.
Per questo motivo consiglio di rinunciare sempre se ciò è la volontà in presenza di un minore
Quindi anche passati i dieci anni per la prescrizione secondo questa tesi un minorenne cui nn è stata fatta rinuncia e che nn si trova nei beni alla maggiore età risulta erede e accettare cn beneficio. Se si dovesse affermare la tesi l accettazione con beneficio si fa entro il primo anno della maggiore età?
Confermo un anno.
buongiorno avvocato, Quattro figli titolari di 1/5 di un terreno in provincia di Latina , uno dei figli viene a mancare e gli eredi :marito e due figli fanno rinuncia all’eredità . uno dei figli ha un minore. non è stata fatta successione , mi domando questa minore è l’ erede della nonna da subito o bisogna aspettare la maggiore età ?In questi anni di attesa, il genitore ,rinunciatario, tutore della minore ,deve partecipare alle spese fiscali e di manutenzione del terreno ? faccio presente che il papà della minore non vuole partecipare a queste spese. che bisogna fare? grazie.
La minore è chiamata all’eredità ma non ancora erede, se non ha accettato.
Se si vuole sbloccare la situazione bisogna chiedere al Giudice – tramite un’azione nota come “actio interrogatoria” – di fissare un termine entro cui i genitori accettino o meno l’eredità per la minore.
Buongiorno Notaio,
Mio padre è morto nell’aprile 2021, mia sorella vuole rinunciare all’eredità ma ha un figlio di 7 mesi concepito a luglio 2021. Può rinunciare in serenità essendo la rinuncia retroattiva al momento del decesso e quindi senza concepimento del figlio?
Se il nipote è nato entro 300 giorni dal decesso del nonno dovrà rinunciare anche lui; se è nato dopo questo termine rinuncia solo la madre e il nipote non ha alcun diritto.
Buongiorno notaio.
A giugno del 2022 mia suocera è venuta a mancare. Da allora mio marito ha cercato di fare insieme a sua sorella la successione, ma x vari motivi ciò è sempre stato rimandato. Adesso mio marito , e i miei figli che sono maggiorenni, hanno deciso di procedere con la rinuncia dell’eredità. Si tratta di un appartamento in cui vi abita sua sorella, l’altra erede, che vi si era stabilità x prendersi cura di mia suocera. X questo motivo mio marito ha deciso di rinunciare alla sua parte di eredità. Il problema è che abbiamo due nipoti minorenni. Volevo chiederle se nel caso il giudice non dovesse accettare la rinuncia da parte dei bimbi, cosa succede nel caso mia cognata fa dei lavori di ristrutturazione? O nel caso ci dovessero essere dei debiti chi li paga? Devono pagarli i genitori dei miei nipoti visto che loro sono piccoli? La ringrazio x il tempo chei dedica
Se il Giudice non autorizza la rinuncia conviene che i minori accettino con beneficio d’inventario e così risponderanno di debiti solo limitatamente all’attivo ereditario.
Salve, mia madre è venuta a mancare a gennaio rilasciando un testamento ora pubblico dove a me spettano i dei terzi e mio fratello un terzo. Purtroppo non vuole accettare e non troviamo un accordo, vorrei rinunciare anche se non vi sono debiti ma una proprietà di circa 50mila euro. Il problema che ho una bimba di 4 anni posso rinunciare per lei e nel caso non fosse possibile che spese devo sostenere fino si suoi 18 anni?
Grazie
Può rinunciare previa autorizzazione del Giudice Tutelare
Buongiorno
Il 26 marzo 2021 è morta la sorella di mia madre
I suoi due figli sono entrambi sposati e con figli minori. Tutti loro, previa autorizzazione del giudice tutelare per i minori, hanno rinunciato all’eredità di mia zia per debiti.
Mia madre, mio fratello ed io, con i nostri rispettivi coniugi e figli di cui tre minori dobbiamo rinunciare all’eredità?
Se non intendete accettare sì.
Buongiorno , vi espongo la seguente situazione:
mio padre è deceduto a luglio del 2007.
La sua eredità consisteva solo in una quota di un immobile fatiscente di nessun valore ubicato nel suo paese di origine.
Al momento della sua morte i chiamati all’eredità erano per 1/3 la sua seconda moglie e per 2/3 noi 4 figli.
Al momento del decesso c’erano tre minori ( due di un figlio ed una di un altro)
Noi 4 figli abbiamo tutti rinunciato formalmente all’eredità facendo subentrare i 3 minori per rappresentazione nelle quote dei 2 eredi genitori.
Un primo dubbio riguarda dove sia confluito il valore della quota dei due fratelli che al momento della rinuncia non avevano figli: la loro quota è “passata” agli altri due fratelli e per rappresentazione ai loro minori o è andata per 1/3 alla moglie e per 2/3 agli altri due fratelli e per rappresentazione ai loro minori ?
La moglie non ha rinunciato formalmente ma ora afferma di averlo fatto “tacitamente”.
Noi figli comunque in tutti questi anni non abbiamo compiuto alcun atto che si possa configurare come accettazione tacita né per noi, né per i ns figli.
Per i minori, nel corso dei successivi 10 anni dal decesso, non abbiamo inviato alcuna richiesta di rinuncia al giudice tutelare perché non avevamo certezza di quali debiti avrebbero potuto essere contestati e quindi sicuramente il giudice non avrebbe dato il proprio assenso, pur non essendoci beni immobili di valore nell’asse ereditario. Abbiamo quindi preferito lasciar decorrere il tempo.
Oggi , che sono trascorsi quasi 14 anni, l’immobile che in parte apparteneva a nostro padre è fatiscente e necessita di costi per la messa in sicurezza. Siamo quindi stati interpellati per capire quale sia la quota dell’immobile eventualmente ereditata dai minori .
Prima di tutto non è chiaro se i minori possano essere coinvolti dal problema…Come “chiamati all’eredità” per rappresentazione hanno perso tale caratteristica, essendo trascorsi oltre 10 anni ?
Oppure sono rimasti come “sospesi” in attesa del compimento della maggiore età , quando potranno rinunciare? in tal caso se nel frattempo , come è successo, si concretizzano delle posizioni debitorie come sono tutelati?
Dato poi che anche la moglie afferma di aver rinunciato “di fatto”, i minori sono eventualmente chiamati all’eredità per l’intera eredità subentrando anche alla moglie?
In caso di procedimenti civili o penali per danni o in caso di vendita dell’immobile…sarebbe rispettivamente il giudice incaricato o il notaio ad adire il giudice tutelare per definire la posizione dei minori?
Oppure, per evitare qualsiasi problema, ora che i debiti sono certi possiamo presentare al giudice tutelare richiesta di rinuncia all’eredità anche se sono trascorsi oltre 10 anni ?
riepilogando
DOPO 14 ANNI DAL DECESSO, I NIPOTI MINORI SUBENTRATI PER RAPPRESENTAZIONE, ANCORA AD OGGI MINORI, SONO DA CONSIDERARE ANCORA CHIAMATI ALL’EREDITA’?
NEL CASO NON LO FOSSERO, AVENDO RINUNCIATO ANCHE LA MOGLIE , L’INTERA EREDITà è PASSATA DI FATTO AGLI ALTRI EREDI NELL’ASSE EREDTARIA (AI FRATELLI DEL DE CUIUS)
NEL CASO FOSSERO INVECE ANCORA CONSIDERATI COME CHIAMATI ALL’EREDITA’ PER QUALE QUOTA LO SAREBBERO? PER L’INTERO VALORE, DATO CHE GLI ALTRI FIGLI DEL DE CUIUS HANNO RINUNCIATO
E LA MOGLIEAFFERMA DI AVER RINUNCIATO DI FATTO?
NEL CASO FOSSERO ANCORA CHIAMATI ALL’EREDITA’ POSSONO ESSERE COINVOLTI IN CAUSE CIVILI PER RISARCIMENTO DANNI?
E’ POSSIBILE CHIEDERE ADESSO L’AUTORIZZAZIONE AL GIUDICE TUTELARE MOTIVANDO LA RICHIESTA ?
grazie
sara cristini
Gent.ma Sara Cristini,
il Suo è un caso decisamente articolato che credo necessiti de visu della consulenza di un Notaio di Sua fiducia e non possa essere trattato brevemente in questa sede.
Posso solo ricordare come giurisprudenza di legittimità ritenga – nei casi di conflitti d’interesse – che si interrompa la prescrizione del termine decennale per accettare l’eredità in capo al minore.
Inoltre la prescrizione va eccepita dai terzi e quindi nel vostro caso ritengo sia almeno dubbio che i minori non siano ancora chiamati all’eredità.
La rinuncia tacita o “di fatto” mi lascia invece perplesso e la ritengo non affidabile.
Io credo sia assolutamente opportuno – con celerità – investire del tema il Giudice Tutelare, che potrà dare un riscontro finale sul tutto e nel caso – se ritiene i minori non siano più chiamati – rigettare la richiesta almeno definendo lo status.
Buongiorno
Recentemente sono stato chiamato da uno studio di avvocati che stanno trattando l’eredità giacente di mio padre deceduto
Deceduto dal 2011 e pochi anni dopo io feci rinuncia ereditaria non ero ne sposato e senza fogli )
Ora che ho 2 figi piccoli ( 2e4 anni ) sono stato contattato e mi hanno detto che loro sono passati come diretti eredi.
Come devo procedere? È vero che rientrano?
Sapendo che ci sono debiti , devo rinunciare x loro o aspettare?
Come sempre senza visionare la documentazione è arduo dare un riscontro su una vicenda specifica.
L’affermazione per cui attuali eredi sono i Suoi figli – non contestualizzata – mi pare non puntuale.
Personalmente Le suggerisco di confrontarsi con il Suo notaio di fiducia che potrà confermarLe quanto sopra oppure – visionato il tutto e aperto un confronto con il curatore dell’eredità giacente, se presente – offrire uno spunto diverso.
Salve, mia nonna prima di morire ha redatto un testamento dal notaio, menzionandomi come erede per un terreno. Io vorrei rinunciare (in quanto non è produttivo e ci dovrei pagare tasse ecc, insomma un debito). Ho un figlio di pochi mesi, e so che andrebbe a lui. La mia domanda è se posso fare la rinuncia per entrambe (con il consenso del giudice tutelare). Oppure devo rinunciare prima io e poi in un secondo momento fare la rinuncia per mio figlio?
E’ possibile fare una sola rinuncia a seguito dell’autorizzazione del Giudice Tutelare.
Buona sera è morto mio suocero 6 anni fa ancora non è stata fatta successione.
Mio marito ha 7 fratelli
Mio marito vuole fare la rinuncia all’eredità però abbiamo una figlia di 17 anni a giugno 2022 compie 18 anni
Cosa mi suggerisce di fare visto che anche mia figlia vuole fare rinuncia
Ma nel caso mio marito fa rinuncia e prima del compimento dei 18 anni mia suocera decide di fare la successione cosa succede
Grazie
Suggerisco che Suo marito e Sua figlia rinuncino prima che la minore compia 18 anni.
Tra due mesi mia figlia compie 18 anni andare dal giudice non servirebbe perché non darebbe il consenso
Posso fare rinuncia sia mia figlia che mio marito insieme al compimento dei 18 anni
Grazie
Se non siete nel possesso dei beni potete attendere il compimento del 18 anni.
Buongiorno, spiego in breve il mio caso: mio padre è morto nel 2012 quando io avevo 8 anni lasciando in eredità una casa e diversi debiti da pagare. Fino alla mia maggiore età non è stata fatta alcuna rinuncia all’eredità ma anzi abbiamo abitato la casa lasciata in eredità io e mia mamma. Una volta diventata maggiorenne, quindi 10 anni dopo, ho firmato per la rinuncia all’eredità. Ora la mia domanda è questa: la rinuncia all’eredità fatta oltre 10 anni dopo il decesso di mio padre è valida oppure avendo avuto la casa in possesso, si assiste all’accettazione tacita dell’eredità? Grazie in anticipo
Temo si applichi l’art. 489 Codice Civile e quindi non fosse possibile rinunciare.
E invece nel caso in cui mia madre, come mia tutrice, avesse accettato l’eredità con beneficio di inventario quando ero minore e poi una volta maggiorenne mi sia stata fatta firmare la rinuncia all’eredità, in questo caso la rinuncia, fatta comunque poco più di 10 anni dopo, è valida? Grazie ancora
Semel heres semper heres: se si accetta l’eredità non si può rinunciare.
Buonasera, ho un problema,venuto a mancare il mio babbo , appartamento cointestato con mia mamma, mio fratello pieno di debiti puo rinunciare all eredita.? E passano al figlio minorenne ( disabile)?come posso fare per salvaquardqre il tutto?
Il fratello può rinunciare all’eredità, e i beni passano al di lui figlio, ma è possibile i di lui creditori impugnino la rinuncia (art. 524 Codice Civile).
Suggerisco di verificare con il Suo Notaio di fiducia l’intera situazione.
Ho rinunciato all’eredità di mio padre, consistente in 1/3 di un immobile, ho conseguentemente richiesto autorizzazione a rinunciare per mia figlia in quanto minore. Avendo ricevuto tale autorizzazione, possono i fratelli di mio padre procedere alla successione prima che intercorra un anno dalla morte?
Se è già stata fatta la rinuncia all’eredità anche della minore non vi sono problemi a procedere alla successione; in caso contrario attenderei la rinuncia, perché la sola autorizzazione di per sé non determina rinuncia.
Buonasera un minore che vive soltanto con un genitore ,il padre gli ha dato soltanto il cognome ma vive da un’altra parte (non sono sposati) può rinunciare ad un eventuale eredita del padre o hai suoi eventuali debiti ?
Dove dovrebbe rivolgersi?
E’ possibile rinunciare all’eredità (ovviamente immagino il padre sia già deceduto).
Ci si deve rivolgere ad un Notaio di fiducia.
Buongiorno, è deceduto un mio zio paterno, gli eredi sono i fratelli che rinunciano a favore di solo uno di loro. Il notaio a cui ci siamo rivolti a detto che la rinuncia deve essere fatta anche dai relativi figli degli eredi, ma solo quelli che portano lo stesso cognome del de cuius ( qundi solo figli dei fratelli maschi) è corretta come interpretazione ?
Grazie
Sicuramente il Collega conosce la posizione meglio di me quindi il mio parere potrebbe non essere puntuale.
In generale ritengo la rinuncia debba provenire da tutti i nipoti figli di fratelli (e sorelle), senza distinzioni.
Buon giorno,
Mia madre è morta lasciando 3 figli, di cui uno è sposato ed ha una bambina. I miei due fratelli vorrebbero rinunciare all’eredità di mia madre in mio favore, possono farlo?. Soltanto uno dei miei fratelli è sposato.
Se non possono farlo quale potrebbe essere un’altra soluzione?
Se l’eredità è attiva l’Autorità Giudiziaria non acconsentirà mai alla rinuncia da parte della minore.
L’unica strada è che i chiamati (i tre fratelli) accettino l’eredità e poi i due non interessati cedano i beni al terzo.
Condoglianze per Sua madre.
Salve.
A distanza di circa sei anni dalla morte di mio padre, sono venuto a conoscenza che egli era comproprietariio pro indiviso di alcuni piccoli lotti di terreno in un’altra regione e gli altri compropietari sono una miriade di parenti con i quali non ho rapporti da tempo immemore. I terreni sono agricoli e in quella zona vengono valutati all’incirca 1- 2 euro al mq. I lotti sono davvero piccoli perché ho saputo che a seguito di procedure di esproprio avvenute anni or sono, proprietà più estese sono state praticamente “smembrate”.
La divisione dei cespiti appare piuttosto difficile, costosa (tra sopralluoghi, conferimento di incarichi a professionisti etc., giudizi civili) in rapporto all’eventuale quota a me spettante (circa 600 mq.), senza contare i vari oneri fiscali che dovrei sopportare negli anni e nell’assoluta incertezza di poter alienare tale quota anche per pochi spiccioli.
Visto che la mia situazione finanziaria non è delle migliori, vorrei quindi procedere alla rinuncia all’eredità ma avendo una figlia ancora minorenne so che la “patata bollente” passerebbe a lei e quindi la situazione sarebbe la stessa. Sto quindi preparando un’istanza da presentare al Giudice Tutelare al quale prospettare l’antieconomicità dell’accettazione anche a nome di mia figlia, visto che oltretutto ho timore che mio padre, oltre ad un conto bancario in rosso, abbia lasciato debiti fiscali legati a predetti terreni, sperando che tale istanza venga accolta.
E’ possibile redigere un unico atto di rinuncia all’eredità (padre e figlia) corredandola con l’autorizzazione del Giudice, così da contenere i costi oppure sono necessari due distinti atti? Grazie in anticipo per la cortese risposta.
E’ possibile – o almeno: io ho così proceduto in passato in situazioni analoghe – avere un unico atto di rinuncia per più chiamati; tuttavia suggerisco sul tema di confrontarsi con il Notaio incaricato.
Gent.mo notaio
Ho 2 sorelle di cui una sposata ed avente una bambina, avendo entrambe ricevuto la loro parte di eredità ( alla prima sorella una donaz. Di un immobile, alla seconda della liquidità senza però fare nessun atto).
Poichè hanno già avuto vorrebbero rinunciare all’eredità di mio padre in mio favore. Mia nipote un domani potrebbe impugnare la donazione o la rinuncia di sua madre per rivendicare la sua quota?
Le mie sorelle possono rinunciare o devono accettare l’eredità con la successione e poi fare la donazione in mio favore?
È possibile in via cautelare scrivere nella donazione che loro ( cioè le mie sorelle, in particolare quella sposata, hanno già avuto la loro quota e che quindi non hanno più a pretendere?
Grazie della sua attenzione e della cortese risposta
Gent.mo Andrea,
la rinuncia temo non sia percorribile con eredità attiva perché occorre – affinché si perfezioni come da Vostre intese – anche la rinuncia della minore, per la quale l’Autorità Giudiziaria temo non rilascerà autorizzazione.
A mio parere l’unica strada è accettare l’eredità e procedere con donazione.
In alternativa si può ipotizzare un giudizio (con procedimento preliminare in mediazione) per “ricomporre” la quota spettante, ma temo sia già lungo e costoso.
Gentilissimo notaio,
La ringrazio della cortese e tempestiva risposta. Faremo come da Lei suggerito la donazione. Confido nella fiducia e nella onestà delle mie sorelle, le quali anche un domani sapranno dire…anche alla mia nipotina diventata adulta.
Le auguro una sempre maggiore fortuna nel suo lavoro.
Ad maiora!
Grazie, veramente gentile!
Buon fine settimana
Buonasera,volevo dei chiarimenti . Mio padre è deceduto,nel maggio del 2009,siamo 7 figli,tre abbiamo rinunciato all’eredità . All’epoca avevo i miei due figli di 15 e 13 anni. Non conoscendo le leggi,non feci la rinunvia anche per loro. Ora che sono maggiorenni entrambi, possono avere problemi?visto che mio padre aveva dei debiti?Qualcuno dei credirori,oggi o in futuro,puo rivalersi sui miei figli? Grazie
In verità dopo dieci anni i debiti si dovrebbero essere prescritti, salvo atti di interruzione della prescrizione a voi notificati, e pertanto i suoi figli non dovrebbero avere problemi.
Salve, vorrei sapere nel 2001 e mancato mio padre, era pieno di debiti, quindi io mio fratello e mia madre abbiamo fatto la rinuncia dell eredità, nel 2010 e nato mio figlio devo ugualmente fare la rinuncia dell eredità anche a lui? Anche se il nonno è morto 9 anni prima che lui nascesse?
Ritengo Suo figlio non debba rinunciare.
Buongiorno mia sorella vuole rinunciare alla eredità di mamma se lei rinuncia i suoi figli ereditano al posto suo ho anche loro devono fare rinuncia ?grazie
Esattamente, anche i figli ereditano e nel caso anche loro devono rinunciare.
Buonasera
Io e I miei fratelli/sorelle dovremmo valutare se accettare eredità di crediti/debiti di mio zio.
Vorrei procedere alla rinuncia di eredità a seguito del decesso di mio zio, non sposato e senza figli.
Ho una figlia minorenne e so che rinunciando l’eredità spetterebbe a lei.
Se mia figlia minore accettasse eredità insieme ai miei fratelli/sorelle e ci fossero delle spese di sistemazione di immobile da affrontare, mia figlia dovrebbe partecipare alla spesa anche se non ha patrimonio? Si potrebbero rivalere sul patrimonio di noi genitori?
Nell’ordine:
1. tutti i comproprietari devono partecipare alle spese manutentive del bene;
2. se uno dei comproprietari non riesce a fare fronte gli altri aggrediranno quel bene. Segnalo il rischio che l’Autorità Giudiziaria possa censurare la gestione da parte dei genitori del patrimonio della minore.
Bom buon giorno sta rinunciando all eredità di mia zia senza figli sorella di mia madre, domando ? Alla mia rinuncia i beni passano ai miei figli?
La rappresentazione opera a favore dei discendenti in linea retta dei fratelli o delle sorelle della persona defunta; pertanto nel suo caso subentrano i suoi figli.
Ciao mia madre a rinunciato su la quota di mia nonna e sono entrato io ed ero minorenne addesso o 20anni posso ancora rinunciare ?
Dipende se ha avuto o meno il possesso dei beni.
Cosa intende con il possesso dei beni io ero minorenne al estero su una quota di casa di mio nonno
Dipende se ha mai disposto di beni di Suo nonno.
MIO PADRE è DECEDUTO IL 15 APRILE DI QUEST’ANNO, HO DUE FIGLI UNO NATO IL 3 AGOSTO 2013 E L’ALTRA NATA IL 6 LUGLIO 2016 HO FATTO LA RINUNCIA ALL’EREDITA’ IN QUANTO MIO PADRE ERA DIVORZIATO DA MIA MADRE ED IO NON LO VEDETO DA CIRCA 20 ANNI. HA ACCOMULATO UNA BARCA DI DEBITI COMPRESO QUELLI CON L’AGENZIA DELLE ENTRATE IVA INPS FINANZIARIE TOTALE CIRCA 200.000 EURO IO HO FATTO LA RINUNCIA ALL’EREDITA’ MIOA MADRE E DIVORZIATA NON L’HA FATTO. I MIEI FIGLI COSA DEVONO FARE PER ESSERE TUTELATI AL 100% DI NON AVERE DIFFICOLTA’ CON I DEBITI DEL DEFUNTO TRA 10 ANNI . GRAZIE
Il mio consiglio per essere tutelati al 100% è che anche i figli rinuncino.
Mio padre è deceduto ad agosto 2021, i miei fratelli e i loro figli hanno fatto la rinuncia all’eredità, nell’ asse ereditario rimaniamo io e il figlio diciassettenne di una sorella.
Io avrei intenzione di accettare ma come faccio a chiedere a mio nipote quali sono le sue intenzioni?
Grazie
Premetto che come sempre sarebbe necessario conoscere nel dettaglio la posizione; come prima valutazione suggerisco di considerare la possibilità di un’azione interrogatoria ex art. 481 Codice Civile.
Salve,ho fatto rinuncia dopo la morte di mia madre poiché io ho qualche problemino con dei creditori. Ho 1 figlia maggiorenne ed un minorenne di 16 anni.
Adesso i miei fratelli stanno vendendo la casa lasciata in eredità da mia Madre.
Come si procederà per la riparazione del credito?
Per la figlia minorenne verrà nominato un giudice a sua salvaguardia o essendo noi genitori in vita ci potrebbe essere un altra soluzione?
Grazie.
Le Sue figlie avranno diritto ad una quota di prezzo pari alla loro quota ereditaria essendo a Lei subentrare quali chiamate.
Per potere vendere la quota di Sua figlia minore sarà necessaria l’autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria che consentirà a Lei e Sua moglie di intervenire all’atto in nome e per conto di Vostra figlia
il mio caso è un po’ diverso tutta la famiglia era a conoscenza che mio padre in grado di intendere e volere stava intestando a me la casa, da qui tutta la documentazione tra agenzia e acquirente “me”, tutti gli assegni fatti a mio nome dal conto di mio padre ai me mio papà e venuto a mancare 2 giorni prima del rogito al che nella stessa mattina del decesso i fratelli e mamma mi dicono corri corri in posta sposta tutto senno va’ alla seconda moglie ed io lo faccio portando avanti la volonta di mio padre acquisto casa… poi si viene a conoscenza del debito auto e del debito in banca ma a quel punto i soldi furono usati per l’acquisto, 3 fratelli e la seconda moglie rinunciano un altro dice non posso ho i figli piccoli, obbligandomi a vendere la casa appena acquistata con minacce di denuncia per rimettere il tutto sul conto, io sto vendendo ma è vero che non posso rinunciare pur avendo la firma sul conto gli assegni che partono da mesi e mesi prima ed i contratti con agenzia a mio nome?
Temo che la Sua situazione sia troppo delicata per dare un riscontro puntuale in poche righe e mi permetto di suggerirLe di rivolgersi al Suo Notaio di fiducia.
Posso però ricordare che se ha disposto in qualunque modo dei beni ereditari (ad es. movimentando il conto corrente) non Le è più possibile rinunciare.
ok, grazie…
Gent.mo Notaio , ho fatto la rinuncia all’eredità di mia nonna 2 giorni fa . Lei non possedeva nulla e non aveva debiti . Mia madre però si era stancata di ricevere continuamente lettere dalla banca e richieste di soldi -non dovuti- dalla casa di cura . Ora l’unico rimasto è mio figlio di 6 anni: secondo lei devo fare la rinuncia anche per lui? O ritiene sia superfluo? Grazie per la risposta che mi darà
Se non riceve richieste ulteriori indirizzate agli eredi è possibile attendere; se nei prossimi anni “il pressing” dovesse continuare sicuramente è opportuno rinunciare.
Signor notaio buon sera quello che non riesco a capire è che se io rinuncio e non rinuncio per mio figlio minore quando quest ultimo arriva alla maggiore età risulta erede a tutti gli effetti oppure risulta come se abbia rinunciato ?cioè se un minore trascorsi dieci anni risulta minorenne e io non ho rinunciato per lui quando avrà la maggiore età è come se avesse rinunciato ? Mentre nel caso il minore arriva nella maggiore età prima dei dieci anni, e io nn rinuncio quando è ancora minorenne cosa succede ? Risulta erede ?leggendo le varie risposte nei forum ho trovato in alcune che si diceva di rinunciare prima dei 18 anni , altre invece il contrario
Se non sono passati dieci anni e ha compiuto atti che possono valere come accettazione di eredità alla maggiore età risulterà erede.
La rinuncia tacita non esiste (esiste solo la prescrizione del diritto).
Se l’obiettivo è che anche il minore rinunci il mio suggerimento è procedere già ora.
I miei figli hanno fatto la rinuncia all’eredità del padre presso un notaio. Il TFR da lavoratore dipendente a chi viene dato? Grazie
Il TFR spetta comunque ai chiamati all’eredità (coniuge e figli) anche in presenza di rinuncia laddove al decesso il rapporto di lavoro fosse in essere.
Salve vorrei un’informazione visto che ho rinunciato all’eredità di mio padre vorrei sapere se la casa intestata anche a mio padre può essere venduta dai miei zii visto che io ho un figlio di 8 anni ( non ho fatto rinuncia per lui) . A quanto pare la casa è stata venduta , potevano farlo? Grazie
Il tema è sicuramente delicato e difficile da risolvere in questa sede con certezze.
Giusto per dare un riscontro (ma senza pretese di certezze) ritengo la vendita valida laddove si rientri nel perimetro dell’art. 534 Codice Civile.
Diverso invece il profilo della responsabilità fra le parti perché se nota la mancata rinuncia da parte del nipote del defunto possono esserci margini per contestazioni. Sul punto tuttavia suggerisco un confronto diretto con il proprio Notaio di fiducia.
Salve, sono madre di una bimba di due anni.Se malaguratamente fino al suo diciottesimo compleanno io venissi a mancare mi hanno detto che i miei averi ( risparmi e casa) passeranno a lei.Ma se minorenne come funzionera? Il padre di mia figlia nn è mio marito ma il mio compagno.Grazie
L’ordinaria amministrazione dei beni passerà al padre di Sua figlia, quale unico genitore (superstite) esercente la potestà genitoriale.
Ogni atto di straordinaria amministrazione dei beni dovrà essere autorizzato dal Giudice Tutelare.
Quindi potrei impugnare l’eredità per conto di mio figlio minore?
L’eredità non può essere impugnata; a mio avviso si pone solo un problema di rapporti fra gli eredi.
Il mio suggerimento è di recarsi con tutta la documentazione disponibile dal proprio Notaio di fiducia per verificare quali siano i margini per agire (e come).
Sig. Notaio buongiorno, mia padre muore lasciando a me un debito davvero consistente presso l’Agenzia delle Entrate, io certamente farò una rinuncia alla eredità, non so come comportarmi con i miei tre figli di 11, 8 e 5 anni. Alla loro maggiore età il debito di mio padre dovrebbe essere estinto… è sensato secondo Lei muoversi in questo senso oppure mi consiglia di avviare le pratiche per poter richiedere anche per loro la rinuncia? (i cui costi potrebbero essere onerosi).
Considerato inoltre che ci sono 10 anni di tempo per presentare la rinuncia all’eredità, è pensabile aspettare la maggiore età dei miei figli (almeno due di loro) ed avviare la rinuncia all’eredità alla loro maggiore età?
La ringrazio anticipatamente.
FC
Nel Suo caso se i debiti sono consistenti suggerisco di procedere con la rinuncia all’eredità anche per i minori.
Buongiorno sig. Notaio. Mio cognato muore nel 2018 lasciando alcuni debiti con l’amministarzione fiscale. I 2 figli hanno rinunciato all’eredità, uno dei quali ha a sua volta un figlio minore. Il cognato aveva 2 fratelli ed la madre ancora in vita: a seguito della rinuncia dei figli, i fratelli e la madre diventano eredi? Devono anch’essi rinunciare all’eredità o l’eredità resta in carico al solo figlio minore? E se cosi fosse e costui rinunciasse a sua volta, rientrano in asse ereditario i fratelli e la madre ?
La ringrazio per sun Suo parere
MP
A mio parere si deve procedere con la rinuncia del minore, attualmente unico chiamato all’eredità alla luce della situazione che descrive.
Grazie per la risposta. Ma se il minore rinuncia, diventano eredi i fratelli e la madre del de cuius?
Grazie ancora.
MP
Confermo che nello scenario sopra descritto subentrano a seguito della rinuncia fratelli e madre del de cuius.
Grazie mille!
Salve ad aprile è venuto a mancare uno zio (fratello di mia madre) il quale aveva diversi debiti. I figlio, la moglie, le sorelle e noi nipoti abbiamo fatto rinuncia alla eredità. Il problema è che tutti i nipoti abbiamo figli minorenni. La mia domanda è questa: essendo i nostri figli pronipoti del de cuius siamo obbligati, quali tutori, a fare la rinuncia all’eredità ? Altra domanda : i debiti contratti sono molto sostanziosi ma da parte nostra non dimostrabili. Come facciamo in assenza di documentazione a fare la richiesta al giudice tutelare? Grazie anticipatamente
Nell’ordine:
– non vi è un obbligo a procedere in questa fase, vi è l’opportunità di farlo per non lasciare pendenze;
– nell’istanza al Giudice Tutelare si illustra perché non sono dimostrabili, poi deciderà l’Autorità Giudiziaria.
Salve, mio padre è erede di alcune proprietà dei miei nonni. Uno zio vorrebbe cedere a me nipote la sua quota. È possibile? A chi bisogna rivolgersi ad un notaio o al tribunale. Grazie
Ps. Non ci sono minorenni ne tra gli zii ne tra noi nipoti
Notaio.
Gli altri eredi hanno diritto di prelazione.
salve, mio padre è deceduto a giugno e abbiamo scoperto che era pieno di debito, i miei genitori erano divorziati,lui aveva un’altra famiglia, adesso noi fratelli rinunciamo all’eredità, ma poi he succede? Io non lo conoscevo nemmeno e vorrei comprarmi una casa questo è possibile dopo la rinunca?
Con la rinuncia lei non può essere chiamato a rispondere dei debiti e può comprare senza problemi una casa.
Buongiorno, mia nonna è morta a maggio, la scorsa settimana (io ero in ferie) mio padre, i suoi 2 fratelli e tutti i miei cugini hanno fatto la rinuncia dell’eredità TRANNE la sorella di mio padre che ha accettato l’eredità e sua figlia(l’altra mia cugina). Ora, vorrei sapere, se anche io devo rinunciare all’eredità o se non c’è fretta e posso aspettare (10 anni sarebbe il termine?). Inoltre, volevo aggiungere, che ha organizzato tutto mio zio con un avvocato che ha gestito la pratica, io non so neanche se mia nonna ha debiti o crediti,non mi ha chiamato nessun notaio per accettare o rinunciare all’eredità, ho saputo tutto dai miei parenti quindi chiedo, sono effettivamente una erede?
Lei è chiamata all’eredità.
Immagino che se rimarrà inerente la sorella di Suo padre procederà con un’azione giudiziaria per intimarLe un termine entro cui accettare o rinunciare.
Salve, nel 74 moriva mio nonno, proprietario di 1/3 di un appartamento, i figli (mio padre e le mie zie), furono convinti a rinunciare dal loro zio comproprietario dell’appartamento, non sapendo però che automaticamente, la quota di proprietà era andata a noi nipoti allora minorenni.
Noi nipoti siamo stati all’oscuro di tutto fino a otto anni fa, quando è morto il fratello del nonno e gli del fratello pretendevano la vendita della quota che apparteneva a nostro nonno.
Dico pretendevano, perchè volevano solo che si firmasse un atto di vendita, senza loro tirar fuori un euro, neppure le spese. Abbiamo detto di no, perchè vendere senza nessun guadagno, una proprietà che non sapevamo neppure esistesse e tanto più, senza prendere un euro, non ci sembrava giusto.
Ci siamo anche risentiti, perchè, loro sapevano di questa quota appartenente a mio nonno, ma si erano ben guardati dal dirci mai niente.
Hanno chiesto quindi l’usucapione, noi non ci siamo mai presentati alle udienze, visto che erano passati oramai tanti anni, abbiamo pensato che il giudice gli accogliesse l’usucapione, senza tanti problemi, quindi non ci siamo opposti.
Adesso dopo 8 anni, il giudice gli ha rigettato la domanda di usucapione, ci sarà l’appello a breve e siamo stati citati per gennaio innanzi corte d’appello.
Se ci presentiamo, raccontiamo come sono andate realmente le cose e no come vorrebbero loro, sentirsi dichiarare che eravamo a conoscenza che loro hanno avuto il possesso della casa con il nostro benestare,
Un consiglio da parte vostra, cosa possiamo fare?
Grazie
Vicenda complessa.
Parere mio: se volete “liberarvi” del bene credo convenga procedere con un accordo in sede di mediazione (residua il tema di chi si farà carico dei costi).
Buongiorno
mio zio residente in Francia è ivi deceduto alla fine dell’anno scorso.
Tra gli eredi ci sono i 3 figli di un fratello deceduto che abitano in Sud Africa.
Loro ci hanno comunicato che intendono rinunciare all’eredità (non motivando tale scelta). Il problema è che uno di loro ha figli minori, per i quali sappiamo esserci un iter particolare davanti al giudice tutelare.
Purtroppo il notaio francese che trova difficoltà, continua a dire che il Sud Africa non collabora!
La successione è ferma per causa loro, provocando ritardi e penali.
Come possiamo agire?
grazie
E’ una questione assolutamente critica che prevede una sovrapposizione di diverse normative.
In Italia esiste l’actio interrogatoria che permette di imporre un termine ai chiamati entro il quale accettare l’eredità. Ignoro se un tale meccanismo possa essere replicato nel diritto francese o sudafricano.
Temo il percorso più lineare sia ancora sollecitare il Sud Africa.
Buongiorno, circa tre mesi fa è morto mio padre, divorziato da mia madre, i cui eredi saremmo stati io e mio fratello. Per il bilancia debiti / crediti di mio padre, io e mio fratello abbiamo deciso di rinunciare all’eredità , Purtroppo , mentre stavamo facendo le pratiche per la rinuncia ( io ho anche una figlia minorenne ….. a cui volevo far rinunciare pure lei tramite giudice tutelare) , è venuto a mancare anche mio fratello, dopo tre mesi dalla morte di mio padre. Siccome per ciò che riguarda mio fratello , come eredità c’è la presenza di un piccolo immobile, io e mia madre in questo caso accetteremo l’eredità. Domando quindi: accettando l’eredità di mio fratello, non è che di conseguenza dobbiamo accettare l’eredità di mio padre a cui stavamo rinunciando in quanto mio fratello non ha fatto in tempo a rinunciare perché purtroppo è venuto a mancare solo tre mesi dopo dalla morte di mio padre? In sostanza mi dovrei portare appresso implicitamente la quota di eredità paterna che sarebbe spettata a mia fratello che non ha potuto fare in tempo a rinunciare perché defunto solo tre mesi dopo la morte del padre?
Mi sembra un incubo.
Grazie
Valeria
Comprendo il Suo stato d’animo, vicende così dolorose – con risvolti giuridici complessi – in così poco tempo provano terribilmente.
Il primo consiglio è di recarsi da un vostro Notaio di fiducia con cui affrontare il tema.
Personalmente ritengo trovi applicazione la disciplina di cui all’art. 479 Codice Civile e pertanto sia possibile accettare l’eredità di Suo fratello – ricorrendone i presupposti – rinunciando a quella di Vostro padre.
Sottolineo che però la mia ricostruzione è incidentale sulla base di quanto ho letto, un incontro con il Vostro Notaio di fiducia è necessario.
Buonasera,
Il nonno materno di mia moglie è venuto a mancare, avendo dei debiti i figli e la nipote ( mia moglie ) faranno la rinuncia all’eredità a breve, avendo noi due figli piccoli e volendo fare la rinuncia anche per loro, in genere in tribunale si paga ‘atto per ogni persona o essendo minori vegono ” compresi ” con l’atto di rinuncia della madre?
Per gli atti del Tribunale e relativi costi temo debba sentire direttamente in Tribunale.
Buongiorno. Il marito di mia mamma e venuto a mancare a maggio 2021. Sono erede mia mamma e la figlia di lui maggiorenne dal primo matrimonio. L’unica cosa che ha lasciato sono solo due macchina è basta niente altro. ( ne soldi ne immobile). Abbiamo scoperto che ci sono un po’ di debito, mia mamma vorrebbe rinunciare alla eredità poi ci sono io figlia unica da mia mamma di un altro uomo e una nipote (figlia della figlia) la mia domanda è.!!
Una volta che mia mamma rinuncia alla eredità vorrei farlo anche io visto che passo a essere erede indiretta da mia mamma posso farlo anche per mia figlia che ha 4 anni di età ..??
Aspetto risposta. Grazie mille
Nel Vostro caso non mi risulta operi la rappresentazione e pertanto Lei non deve rinunciare; Le suggerisco di verificare con il Suo Notaio di fiducia.
Buongiorno, può la madre rinunciataria dell’eredità, essere la dichiarante nella successione in quanto una figlia è minorenne ed è l’unica ad avere un conto corrente su cui addebitare le imposte? inoltre la procedura dell’invio della successione telematica a che titolo va inserita la dichiarante? Grazie
Se la madre interviene come legale rappresentante della minore potrà curare la presentazione della stessa.
Se occorre ausilio per la presentazione della dichiarazione di successione può contattare la collaboratrice di studio dott.ssa Rachele Nuti che Le potrà anticipare un prospetto dei costi.
Buongiorno,ho effettuato 2 mesi fa circa,una rinuncia all’eredità verso mio fratello…..avendo una figlia di 5 anni vorrei farla anche per lei,così che anche lei sia al sicuro….entro quanto tempo va fatta la rinuncia per un minore?
Entro la maggiore età.
Buongiorno.
Spero di essere chiaro e completo nell’esposizione.
Tizio decede. Al momento della morte vi è una sentenza che ha dichiararato l’inefficacia degli atti di donazione di Tizio a favore dei figli, nonchè una sentenza di appello che ha confermato un suo ingente debito, entrambe passate in giudicato. I suoi eredi legittimi rinunciano all’eredità.
La mia domanda è: al fine di procedere al recupero del credito, sia sui pochi beni relitti del de cuius sia nei confronti dei terzi proprietari (che coincidono quasi tutti con gli eredi legittimi rinunzianti), si deve procedere con l’actio interrogatoria direttamente nei confronti dei discendenti dei rinunzianti (fermo restando che vi sono anche minori, ragion per la quale occorre l’autorizzazione del G.T.)?
E se dovessero rinunciare tutti? dovrei chiedere la nomina di un curatore dell’eredità giacente anche al fine di recuperare l’ingente credito?
La ringrazio infinitamente dell’attenzione.
L’actio interrogatoria deve essere presentata nei confronti dei chiamati all’eredità, siano essi diretti o per rappresentazione o per trasmissione.
Se la rinuncia è globale e si esauriscono i chiamati confermo è necessario chiedere la nomina del curatore dell’eredità giacente.
La ringrazio molto. Solo un chiarimento. Posto che gli eredi legittimi hanno già rinunciato, devo comunque procedere nei confronti di questi?
Grazie ancora.
A mio avviso non è necessario procedere nei confronti di chi ha rinunciato, ma sul punto suggerisco un confronto anche con il proprio legale.
Grazie ancora
Buonasera,
ho provveduto a fare un actio interrogatoria a seguito del decesso di un creditore al quale sono succedute la moglie e tre figlie . Il giudice ha fissato il termine e solo due delle tre figlie e la moglie hanno accettato l’eredità mentre un’altra figlia non ha dichiarato nulla entro il termine fissato dal giudice e la stessa ha due figli minori.
Come devo considerare la mancata dichiarazione della terza figlia e come procedere fare una nuova actio interrogatoria o posso già chiedere la nomina di un curatore speciale ?
Per quanto riguarda la terza figlia suggerisco di procedere con una nuova actio interrogatoria relativamente ai minori.
Sul punto suggerisco un confronto anche con il professionista che L’ha assistito.
In caso un figlio rinunci all’eredità del padre perchè pieno di debiti, come funziona quando morirà il nonno paterno (padre del padre)?
Rinunciando all’eredità del padre di conseguenza si perde anche l’eredità del nonno?
Se il nonno è ancora in vita la rinuncia all’eredità del padre non determina rinuncia all’eredità del nonno.
Buongiorno, mio padre è morto a dicembre 2014. Essendo pieno di debiti, seppur di non grande entità, io e tutti i discendenti e ascendenti diretti (mio fratello, la seconda moglie, le sorelle, le figlie delle sorelle ovvero mie cugine) abbiamo fatto rinuncia. non ho fatto niente per le mie 3 figlie, che hanno rispettivamente attualmente 15, 10 e 7 anni. I dieci anni dalla morte arriveranno il dicembre 2024, data alla quale mia figlia più grande sarà maggiorenne, seppur da poco (è nata a novembre 2006). è corretto affermare che non intervenendo nulla dal punto di vista creditorio entro dicembre 2024, i debiti saranno cancellati e non ci saranno rischi per mia figlia più grande? Vale la stessa cosa per le altre due? Grazie mille Cordiali saluti
Il mio suggerimento – in questo caso – É di procedere con la rinuncia anche per le minori.
Buongiorno.
Tizio decede. La moglie e i tre figli rinunciano all’eredità. Due di questi ultimi, a loro volta, hanno figli minori, mentre l’altro è celibe senza figli. In tal caso opera l’accrescimento in favore dei minori? e nel caso in cui vi fosse l’autorizzazione alla rinuncia anche avanti al Giudice Tutelare, l’actio interrogatoria andrebbe esperita nei confronti dei fratelli del de cuius? sarebbero questi ultimi gli ulteriori chiamati? Sperando di essere stato chiaro, Vi ringrazio.
Nell’ordine:
1. i minori sono unici eredi (rectius: chiamati) a fronte della rinuncia dei figli e del coniuge;
2. l’actio interrogatoria va esperita rispetto agli ulteriori chiamati presenti come da legge (non conoscendo la posizione non posso ipotizzare siano i fratelli del defunto).
Salve Signor Notaio. A gennaio l’ anno scorso è venuto a mancare mio padre. Mia madre ha fatto la successione, ma non e’ stato suddiviso niente, perchè noi figli volevemo lasciare tutto a lei.’io vorrei
rinunciare all eredità primo perche ho problemi di salute, poi perchè abito in Svizzera, logicamente non mi posso occupare di terreni e case, anche economicamente sarebbe un peso molto elevato per me.
Io ho due bambini piccoli 4 e 6 anni.
Secondo lei come potrei fare al meglio per sbrigare la situazione?
Credo che la scelta migliore sia che Lei ceda – con il consenso di tutti i coeredi – la Sua quota ereditaria a Sua madre.
Gent.mo dottore, dovrei fare una rinuncia all’eredità lasciando mio fratello unico erede con “onori e oneri” di un’eredità gravata da una discreta quantità di debiti. Ho però un figlio di 2 anni e il notaio mi ha sconsigliato la rinuncia per evitare di dover fare la procedura col giudice, data la presenza di mio figlio, e ha proposto di aprire la successione e contestualmente fare un atto di donazione della mia quota a mio fratello. Ho paura però che in questo modo i creditori possano, in caso di problemi, impugnare la donazione.
Insomma, in sostanza, vorrei sapere se con la donazione otterrei lo stesso risultato della rinuncia.
Grazie in anticipo per i suoi preziosi suggerimenti
Se il Collega ha suggerito la donazione non mi permetto di contraddirlo: sicuramente conoscerà la posizione meglio di me. Sicuramente la donazione è più rapida, la rinuncia mi pare – dalla Sua narrazione – invece la strada che meglio rispecchia le vostre volontà (ma è possibile, stante la presenza di un minore, solo se effettivamente l’eredità è passiva).
Grazie per la risposta. Se posso farle un’altra domanda, vorrei sapere se invece rinunciassi solo io e lasciassi trascorrere il termine di prescrizione per l’accettazione, dopo 10 anni mio figlio si vedrebbe prescritta la possibilità di accettare e dunque, al compimento dei 18 anni (trascorsi quindi 16 anni dall’apertura della successione) anche in presenza di debiti residui non dovrebbe avere problemi. Giusto?
Se non nel possesso dei beni ritengo la Sua ricostruzione corretta.
Gentilissimo, mi permetto di scriverle ancora per darle un aggiornamento. Il notaio è tornato sui suoi passi e ha riconosciuto che la donazione non era l’ideale. Sembrava fossimo tutti d’accordo sulla rinuncia da parte mia e sul lasciar trascorrere i 10 anni per la prescrizione del diritto di mio figlio, ma ora sempre il notaio dice che in questo modo mio fratello non potrebbe compiere atti di straordinaria amministrazione sui beni ereditari finché resta sospesa la situazione di mio figlio. È vera questa cosa?
Confermo: abbiamo un chiamato che non ha accettato ma che può ancora accettare, gli altri eredi sono bloccati.
Buongiorno. Di recente è venuto a mancare mio padre. Gli eredi, oltre mia madre, siamo io (senza figli), mia sorella (senza figli) e mio fratello (con due figli minori e con coniuge in comunione di beni). Noi fratelli vorremmo rinunciare all’eredità a favore di mia madre, in maniera tale che diventi unica intestataria dei beni dell’asse ereditario. Mi chiedevo se il fatto che mio fratello che ha due figli minori possa costituire un problema a livello di consensi/autorizzazioni. Grazie .
Sicuramente è un problema: dubito l’Autorità Giudiziaria acconsenta che i minori rinuncino, in presenza di un patrimonio capiente.
Salve. Volevo sapere come funziona fare la rinuncia per me e i miei figli. Noi viviamo in Inghilterra. Posso fare tutto in Italia? Devono essere presenti anche i miei figli? La ringrazio
Può procedere in Italia. Se i Suoi figli sono maggiorenni dovranno essere presenti, se minorenni rinuncerà Lei per loro previa autorizzazione del Giudice Tutelare.
In caso di rinuncia all’eredità di minore effettuata con autorizzazione del giudice tutelare richiesta commettendo un errore di forma non rilevato dal giudice che l’ha emessa (istanza non firmata da entrambi i genitori, ma da uno solo), la rinuncia del minore è impugnabile da parte dei creditori del de cuius ?
Tema interessante: per me no (perché il provvedimento del Giudice è secondo me comunque valido), ma è solo un mio parere.
In ogni caso – se il minore è ancora tale – vedrei anche poco utile l’impugnazione; il minore mai risponde dei debiti ereditari con proprio patrimonio.
Grazie molte della risposta. Poi, quando non sarà più minorenne ? Cosa si puÒ fare per evitare che risponda dei debiti ? In quel momento sussisterà effettivamente un pericolo ?
Se i debiti si saranno prescritti non vi sono problemi.
Sinceramente consiglio – se vi è questo timore – di rinunciare fin d’ora.
Buongiorno,
io e mio fratello vogliamo rinunciare all’eredità di mio padre porto quasi 10 anni fa.
seguendo i suoi consigli, ho intenzione di richiedere autorizzazione per rinunciare anche per nome dei miei figli minori.
Quanto tempo ho per procedere con la rinuncia dei minori? sapendo che io ho l’obbligo /il dovere di rinunciare entro i 10 anni dal decesso.
E’ ritenuta possibile anche la rinuncia oltre i dieci anni (dottrina divisa ma autorevole positiva in tal senso).
Mio parere: sicuramente va fatta prima che i figli diventino maggiorenni, ed è opportuno sia fatta prima dei 10 anni dal decesso.
ma quindi se io e mio fratello facessimo la rinuncia quest’anno, tenuto conto che il 10 anni scadono a dicembre. poi procediamo con il tentativo di ottenere l’autorizzazione del giudice per la rinuncia dei minori .. quindi credo che sicuramente supereremo i 10 anni…
per i miei figli procedoìerò con la rinuncia l’anno prossimo, decorsi i 10 anni dalla morte di mio papà… rischiano qualcosa? grazie
Direi che non rischiano nulla, ma bisognerebbe verificare se esistono debiti non prescritti: avete ricevuto solleciti o ingiunzioni?
no… sino ad ora no.
quindi l’info che mi avevano dato: che se non rinuncio entro i 10 anni in automatico –> accetto…
non è vera?
Chi non è nel possesso dei beni non accetta mai automaticamente, a meno che non compia un atto come erede.
Per i minori sussiste la tesi che se non rinunciano una volta diventati maggiorenni devono accettare con beneficio d’inventario, per questo io suggerisco di farli sempre rinunciare.
Gent.mo Notaio,
Le espongo la mia situazione.
A fine gennaio 2022 un mio zio paterno ha deciso di farla finita e si è gettato sotto un treno.
Lo zio era divorziato e senza figli, pertanto i chiamati all’eredità siamo: un fratello (che ha predisposto rinuncia) e 4 nipoti, due dei quali con figli minorenni.
Il de cuius lascia un appartamento di proprietà (di circa 90000 euro di valore su mercato) con mutuo ancora da estinguere di circa 55000; al tutto vanno aggiunte le spese funebri di circa 4000, un importo di Tfr di circa 2500.
Il problema più grande sarà la richiesta di risarcimento danni che potrà arrivare dalle Ferrovie per l’interruzione di pubblico servizio (e relative conseguenze) causato dall’evento.
Ora, avendo io e mio fratello figli minorenni, potremmo presentare rinuncia all’eredità per noi e chiedere rinuncia per i minori?
Il Giudice, in questo caso, potrebbe rifiutare la rinuncia?
Visto che la richiesta di risarcimento ancora non è arrivata, ma le tempistiche non le conosciamo, come ci dovremmo comportare?
La ringrazio!
Innanzitutto condoglianze; immagino sia una situazione molto complessa.
Al vostro posto – ma è un parere più personale che professionale – proverei comunque a chiedere l’autorizzazione alla rinuncia; laddove l’Autorità Giudiziaria la rigettasse valuterei un’accettazione con beneficio di inventario.
La ringrazio, molto gentile.
Buongiorno,
io e i miei fratelli vorremmo procedere alla rinuncia all’eredità di nostro padre tramite tribunale. Mia sorella però ha dei figli minori per i quali dovrebbe fare rinuncia anche per loro con autorizzazione del giudice tutelare. Lo può fare al tribunale anch’esso o si deve affidare necessariamente ad un notaio? Grazie anticipatamente
Può procedere in Tribunale.
Grazie mille!
Buongiorno… qualora un genitore rimanga inerte nel chiedere autorizzazione al Giudice Tutelare a procedere ad accettazione con beneficio di inventario o a rinunziare per conto di un minore, lo stesso, al raggiungimento della maggiore età, avrà qualche preclusione o può liberamente scegliere se accettare (con o senza beneficio) o rinunziare?
Grazie in anticipo e buon lavoro
E’ discusso.
Sicuramente se il minore è nel possesso dei beni l’unica opzione è accettare con beneficio d’inventario.
Anche laddove l’accettazione ci sia stata ma non l’inventario la possibilità di rinunciare è preclusa.
Se non è nel possesso dei beni la mia posizione è che possa liberamene rinunciare; alcuni, dalle posizioni di cui sopra, giungono ad affermare che da maggiorenne il minore possa solo accettare con beneficio d’inventario.
Salve,
ringrazio anticipatamente per la disponibilità.
Il papà di mio marito è morto circa 1 anno fa; i figli e la moglie fanno rinuncia eredità ma a loro volta hanno figli che diventeranno maggiorenni nel giro di 10 anni ma 1 tra 10 anni non sarà ancora maggiorenne.
E’ utile attivare procedura immediata con giudice tutelare? se nel corso dei 10 anni nessun creditore si fa avanti il più piccolo è ritenuto libero? e se si fa avanti qualche creditore come si può procedere?
Credo convenga richiedere autorizzazione al Giudice Tutelare per procedere nel più breve tempo possibile alla rinuncia da parte di tutti i figli, in modo da non lasciare alcun tipo di pendenza.
Salve, nel 2021 è venuto a mancare il padre del mio compagno. Due dei 3 figli compreso il mio compagno faranno rinuncia. Sono emersi debiti con finanziarie che non possiamo assolutamente sostenere noi per la nostra condizione economica. Il punto è che noi abbiamo un figlio di 11 anni che subentrerebbe per rappresentazione. L’eredità comprende una parte di immobile dove ovviamente resta a vivere la moglie del defunto ( immobile ancora soggetto ad 1 di mutuo) e piccoli appezzamenti di terreno di scarso o nullo valore ubicati in zona di montagna. Faccio anche presente che i rapporti tra fratelli chiamati ad eredità sono a dir poco burrascosi…Per nostro figlio ci consiglia di chiedere fin da ora rinuncia o possiamo attendere la sua maggiore età che arriverà tra 7 anni? Cosa rischiamo? C’è possibilità che il giudice tutelare accolga la richiesta? Grazie mille
Parere mio, alla luce del quadro non facile anche dal punto di vista dei rapporti fra le parti: conviene procedere ora con la rinuncia del minore.
Il rischio è che se non si procede il chiamato all’eredità che invece intende accettare la stessa sia.. bloccato e ciò sicuramente non faciliterà la gestione della situazione.
Se l’eredità è passiva il Giudice Tutelare non ha motivo per non consentire la rinuncia.
Buongiorno, sono figlio unico nato e vivo in Svizzera. Mio padre italiano e mia madre inglese erano divorziati e mio padre si è risposato in Italia senza avere altri figli. Mio padre è deceduto in agosto 2021 ed ha lasciato in eredità un immobile in Italia. Non avendo fatto testamento l’eredità è da dividere al 50% tra me unico figlio e la seconda moglie. Io ho due figli minori e non voglio nulla dell’eredità. So che per la legge italiana non posso rinunciare in quanto subentra la rappresentazione dei miei due figli minori, cosa potrei fare per evitare alla seconda moglie problemi di rappresentazione una volta maggiorenni i miei figli.
Accettare l’eredità e poi cedere l’immobile alla vedova, se questa è l’intenzione.
Non vedo nel Suo caso possibilità sia accolta una rinuncia dei minori.
Grazie per la risposta. Vorrei sapere se la cessione può essere a titolo gratuito definitivo (senza corrispettivo 50%) o se si deve fare una donazione. Ovviamente tutto ciò affinché i miei figli una volta maggiorenni o alla mia morte non creino problemi alla vedova. Grazie
Tendo a sconsigliare le donazioni in generale ed a escluderle con provenienze successorie.
Gentilissimo Notaio, La ringrazio per la risposta. Vorrei sapere se la cessione può essere a titolo gratuito definitivo (senza corrispettivo 50%) o se posso cedere i diritti o fare una donazione. Ovviamente tutto ciò affinché i miei figli una volta maggiorenni o alla mia morte non creino problemi alla vedova. Grazie
Suggerisco in ipotesi del genere una cessione a valore minimo fra coeredi.
Grazie mille e buon lavoro.
buongiorno,io e mio fratello nel 2006 dopo la morte di nostro padre abbiamo fatto la rinuncia all’eredità
mio figlio aveva 2 anni in quel periodo e tramite giudice abbiamo fatto la rinuncia all’eredità per minori.
Tra poco compirà 18 anni ed un immobile di mio padre è ancora all’asta.
la mia domanda è:una volta maggiorenne lui può essere contattato per i beni di suo nonno
o può lui decidere di rescindere questo vincolo della rinuncia?
Se avete rinunciato per lui al momento non ha alcun rapporto con quei beni.
Temo che non vi siano i presupposti per la revoca.
Buonasera.
Un soggetto decede, lasciando ingenti debiti.
La moglie e i tre figli rinunciano alla sua eredità.
Due dei figli hanno figli minori. Viene quindi promossa azione interrogatoria affinchè venga fissato un termine per l’accettazione o la rinuncia all’eredità da parte dei minori, subentranti per rappresentazione
Qualora venisse fatta rinuncia anche per i minori, bisognerebbe procedere nei confronti dei fratelli e delle sorelle del de cuius?
Grazie per l’attenzione
Confermo che devono rinunciare nel caso anche fratelli e sorelle.
Buongiorno,
in primo luogo vorrei ringraziarla per la solerzia, la precisione e la professionalità con la quale ha risposto puntualmente a tutti coloro che le hanno posto domande su questa complessa materia. Ho potuto così di fatto farmi una opinione generale sul mio caso che ha di fatto molte analogie con quelli che mi hanno preceduto. Mi rimane tuttavia una domanda che mi permetto di formularle: mio padre decede lasciando null’altro che debiti – dei quali ho traccia documentale – e un attivo costituito da un conto corrente postale a lui solo intestato sul quale residuano poche centinaia di euro. I chiamati siamo io, mio fratello (celibe e senza prole) e mia madre separata. A mia volta ho quattro figli di cui solo uno maggiorenne. Dando per assodata la nostra volontà di rinuncia all’eredità, si pone il tema per i tre figli minori. Devo quindi decidere se fare istanza al giudice perché mi autorizzi a rinunciare anche per costoro o attendere il compimento per ciascuno della maggiore età. Premesso che non esistono beni – neppure strettamente personali – del de cuius in possesso di alcuno, mi pare che lei in linea di massima suggerisca di non aspettare e di procedere per non essere “inseguiti dai creditori”. Ma a parte la scocciatura di telefonate minatorie e raccomandate, in concreto che rischi correrebbero i mie figli nel tempo intercorso tra la mia rinuncia e la loro maggiore età? La ringrazio anticipatamente per la risposta.
Nel Suo caso in concreto rischi immediati non ne vedo. L’unico rischio è dato da quella tesi che per i minori al compimento della maggiore età vede la necessità comunque di accettare con beneficio d’inventario. E’ una tesi che riportiamo nell’articolo, a mio avviso minoritaria, ma presente: anche per questo si suggerisce per i minori di rinunciare entro il compimento dei 18 anni.
La ringrazio moltissimo.
Buongiorno, è deceduto mio marito, nell’asse ereditario ci sono due appartamenti (uno nel quale vivo con i bambini e l’altro del papà ancora in vita), un mutuo ipotecario e la quota di 1/2 di una s.a.s. del quale era accomandante (attualmente è rimasto in azienda solo il papà come socio accomandatario). L’azienda è ancora attiva, ma ha un po’ di debiti ed andrebbe chiusa, volevo sapere se in una situazione come la mia converrebbe proporre al giudice di far rinunciare i bambini (15 e 10 anni) ed accettare io in via esclusiva in modo da poter non lasciare debiti ai figli ed avere la possibilità di chiudere l’azienda. Ringrazio in anticipo per la risposta
Il Giudice Tutelare in un caso del genere non credo accoglierà mai la richiesta della rinuncia per i minori.
Salve vorrei rinunciare all’eredità di mio padre in quando ha lasciato la sua casa con un legato alla sua compagna per 30 anni. Siamo 5 figli. Se io rinuncio e rinunciano le mie figlie come posso fare rinunciare anche ai miei 2 nipoti figli di una delle mie figlie? di 10 e 15 anni?.ed 8ntanto mi chiedo e regolare lasciare un legato testamentario per 30 anni? Grazie
Sul legato direi non ci sono problemi ma dovrei vedere il testo.
Per la rinuncia dei nipoti occorre l’autorizzazione del Giudice Tutelare.
Buonasera, avrei bisogno di un consiglio, la mia situazione è questa, mia madre è morta nel 2016 in attesa di successione e mio padre è ancora i vita , siamo otto fratelli in disaccordo e si prospetta und disputa per l’eventuale eredità finale di mio padre, avendo io un figlio minore che ad oggi a 10 anni posso io rinunciare all’eredità nominando mia moglie madre di nostro figlio suo tutore ? Il motivo di questa domanda è quella di evitare diatribe con gli eredi legittimi e nominare un Giudice per salvaguardare gli interessi mi mio figlio, a cosa vado incontro e d eventualmente come procedere. Grazie
Se Lei rinuncia all’eredità la stessa si devolve a Suo figlio ma comunque sia Lei che Sua moglie continuerete ad esercitare la potestà genitoriale. Non potrete compiere atti di straordinaria amministrazione senza l’autorizzazione del Giudice Tutelare, ma a rappresentare Suo figlio sarete sempre Lei e Sua moglie.
Buongiorno,
il profilo debitorio del de cuius può essere richiesto dal notaio incaricato a seguire le pratiche di rinuncia all’eredità oppure deve essere direttamente l’erede a richiedere ai vari enti (agenzia entrate, bance ecc..) il profilo stesso ?
grazie mille
cordiali saluti
Come notaio non me ne sono mai occupato: in genere provvedono i chiamati interessati.
buongiorno. innazittutto grazie per la consulenza.
situazione :
morto da 2 mesi mio padre , vedovo da 8 anni
la coppia aveva 2 figli , io e mio fratello
mio fratello defunto 9 anni fa
resto solo io della famiglia
sono sposato con due figli uno minore uno maggiorenne e abito in altra casa
ho però ritirato la posta , con raccomandate di creditori, e pagato la retta della casa di riposo di mio padre finche in vita, pago le utenze della abitazione ( da quando papa era in casa di riposo per riscaldare la casa in inverno per non far gelare i tubi dell’acqua ecc)
padre ha lasciato:
– un appartamento composto da 2 locali acquistati durante il matrimonio in comunione dei beni conn mia madre
collegati appartamento della mamma che era in patrimonio personale ( ne era proprietaria prima del matrimonio)
locali di modesto valore
– un conto corrente con 2000 euro
-dei mobili utilizzati per l’attivita di artigiano edile e geometra ( scrivania computer cassettiere fa ) tutti datati almeno 40anni
-debiti verso equitalia per 300.000
la mamma ha lasciato a me con testamento la sua parte di appartamento di proprietà esclusiva e i mobili precisandolo nel testamento che erano suoi.( come faccio a dimostrare che erano tutti suoi e non invece comperati dopo il matrimonio ? ….magari li ha pagati con fondi propri magari con fondi comuni …ma questo non lo so)
sono indeciso se accettare l’eredita con beneficio di inventario o se rinunciare completamente.
di fatto anche i locali che ho ereditato da mia madre non sarebbero “separabili” da quelli di mio padre per goderne. e temo che rinunciare solo alla parte di proprieta di mio padre mi esporrebbe “all’uso ” dei beni cui vorrei rinunciare.
io venderei o mi disferei di tutta la proprieta cosi da non possedere nessun bene su cui i creditori ( equitalia che ha gia messo ipoteca sulla parte di immobile iin comproprietà con la mamma per quota parte).
non vorrei fondere i debiti di mio padre con i mei beni in quanto nel frattempo ho accresciuto il mio patrimonio dopo il mio matrimonio; sono sposato da 25 anni
se rinuncio e anche i miei figli rinunciano all’eredità vengono chiamati per rappresentazione i miei cugini ( ovvero il fratello di mio padre e i suoi figli che hanno a loro volta figli) ?
se rinuncio ma , per forza di cose uso una parte dell’appartamento , ritorno ad essere erede puro e semplice?
se accetto con beneficio di inventario posso successivamente mettere in vendita ( mi pare di aver capito che serve l’autorizzazione del giudice) tutto l’appartamento? e con i proventi pagare una parte dei debiti ( appartamento puo valere tutto 100.000 di cui i due locali possono valere 30.000…..e gli altri 270.000 equitalia li potra mai chiedere a me?)
se dopo l’inventario dovessero farsi avanti altri creditori come mi comporto? si puo aggiungere del debito?
e allo stesso modo se dopo l’inventario dovessi rinvenire qualcosa di proprietà di mio padre ( chesso un trapano ) allo stesso modo si puo aggiungere una attivita da valorizzare per soddisfare i creditori?
spero di aver dato tutte le informazioni utili per inquadrare un caso che mi rendo conto essere complesso.
grazie per cio che potra dirmi.
Sicuramente la Sua posizione è non banalmente complessa e penso sia da affrontare nel dettaglio.
Da quanto scrive non posso che suggerire di accettare con beneficio d’inventario, anche perché il pagamento delle utenze post decesso rischia di integrare già accettazione. Evidenzio come sia necessario accettare con beneficio d’inventario entro tre mesi dalla morte.
Buona sera. Sono stato nominato coerede testamentario da una mia sorella che è venuta a mancare. Posso rinunciare alla parte di eredità a me assegnata? Se sì, avendo io dei figli con a loro volta dei figli minorenni, come mi devo comportare?
Può rinunciare.
I Suoi figli subentrano quali coeredi; nel caso dovranno rinunciare anche loro, e a cascata i figli dei figli (previa autorizzazione del Giudice Tutelare).
Gentile notaio, in caso di rinuncia all’eredità di un adulto e di un minore, come bisogna procedere? La rinuncia dovrà essere effettuata prima dal genitore e solo successivamente si può chiedere l’autorizzazione
del giudice tutelare oppure l’autorizzazione si può ottenere in anticipo in modo che genitore e figlio potranno fare la rinuncia all’eredità contemporaneamente? Grazie
Ho visto operare in entrambi i modi e cioè:
1. rinuncia genitore, istanza al Giudice Tutelare, autorizzazione e rinuncia del minore;
2. istanza al Giudice Tutelare (in cui si evidenzia la volontà del genitore – in genere ricorrente – a rinunciare), autorizzazione e rinuncia in unico atti di entrambi.
E’ a discrezione del Giudice Tutelare se nel secondo caso l’interesse a rinunciare del minore sia già palese.
Buonasera,
nel 2021 è deceduta mia madre –
Io ho rinunciato all’eredità, anche i due miei due figli hanno rinunciato.
Entrambi hanno chiesto e ottenuto l’autorizzazione dal giudice tutelare per la rinuncia per conto dei loro figli minorenni.
Al momento della sottoscrizione della rinunzia in nome e per conto della figlia mia nuora si è rifiutata di sottoscrivere la rinuncia per ritorsione contro mio figlio che nel frattempo le ha manifestato l’intenzione di separarsi.
Può mio figlio sottoscrivere la rinunzia lui solo?. Se si cosa deve fare?
Grazie per il consiglio che mi sarà dato
Angela
Dipende da cosa è previsto nel decreto autorizzativo del Giudice Tutelare. Se è previsto l’intervento di entrambi i genitori è necessario richiedere una nuova autorizzazione.
Mia madre e mio padre avevano un terreno con casa mii padre è morto io voglio rinunciare alla mia parte e mia madre vuole donare la sua parte ai miei figli di cui uno invalido può farlo? Nel caso avesse mia madre debiti li accollano ai miei figli?
Può rinunciare all’eredità o solo al bene.
I debiti di Sua madre non passano ai Suoi figli in forza di una donazione.
Buonasera,
Mio nonno è venuto a mancare da un mese; aveva due figlie: mia madre e mia zia.
Mia zia, a sua volta, ha 4 figli.
Mia madre ha due figli: me è mio fratello; io ho due figli piccoli.
Mia madre, io e mio fratello rinunceremo all’eredità. Devo fare la rinuncia anche per i miei figli minori (con ricorso al giudice tutelare) ?
Oppure visto che mia zia e i suoi figli non rinunceranno all’eredità io posso fare a meno di rinunciare per i miei figli minori?
Grazie
Confermo che deve rinunciare.
buongiorno
espongo la mia situazione
nel 2020 è mancato mio padre
siamo rimasti in 4 eredi
io, 2 miei fratelli e mia madre.
io ho fatto rinuncia all’eredità.
ho due figli minorenni di 7 e 4 anni.
ora mia madre e gli altri miei fratelli vorrebbero vendere la casa
dove vive mia madre e che era nell’eredità.
troppe spese di mantenimento
Possono venderla?
preciso che io non sono contrario
grazie
Possono venderla ma previa rinuncia all’eredità (o accettazione con beneficio d’inventario) da parte dei Suoi figli.
Se accettano per la vendita occorre l’autorizzazione del Giudice Tutelare.
Buonasera,
A luglio 2021 é morto mio fratello nullatenente. Io, la sorella, sono l’erede più prossima in quanto i nostri genitori non ci sono più e lui non ha figli. Voglio fare la rinuncia dell’eredità in quanto non possedendo niente, probabilmente aveva qualche debito (non ne sono certa). Ho anche 3 figli minori ma per il momento non intendo muovermi anche per loro visto la minore età e la prescrizione dei 10 anni. La mia domanda è questa: gli altri parenti prossimi (zii e cugini) possono fare la rinuncia prima che la faccia io? O sono obbligati ad aspettare che mi muova prima io? La ringrazio per la risposta.
Lei al momento l’unica chiamata all’eredità.
Gli altri parenti possono già rinunciare, c’è giurisprudenza sul tema, seppure la dottrina sia divisa. Io invito sempre alla prudenza.
Buongiorno Dott. prima di disturbarla ho provato a leggere i precedenti casi ma non ho trovato nulla di analogo al mio caso, Le spiego:
A maggio 2022 decede una mia zia (sorella di mia mamma) senza figli e separata solo di fatto.
Procediamo a fare rinuncia eredità io e mia sorella (in qualità di nipoti) e mia madre e mio zio (in qualità di sorella e fratello).
Io ho un bambino di 4 anni (che è il pronipote della mia zia defunta e con un cognome diverso).
Ritiene opportuno che presenti istanza al giudice tutelare anche per presentare rinuncia eredità per mio figlio oppure non ce n’è bisogno?
Abbiamo agito con rinunciare in quanto sapevamo che avesse debiti ma non sappiamo di che natura e di quale importo(non ha mai voluto dircelo).
Grazie mille anticipatamente
La rappresentazione opera a favore dei discendenti di sorelle e fratelli: ritengo debba chiedere autorizzazione al Giudice Tutelare.
Buongiorno, a marzo è deceduta una zia, la cui figlia ha rinunciato all’ eredità con immediato atto notarile. C’è il secondo marito in vita ma in un ricovero incapace di intendere e volere e il figlio di prime nozze di questo che rifiuterà pure lui. Io sono una delle nipoti e ho due figli minorenni. Posso già procedere a rinunciare? Per i miei figli, devo andare dal giudice tutelare solo dopo aver rinunciato prima io? Mio marito vien coinvolto? Siamo sposati in separazione dei beni Io sono la figlia di uno dei fratelli della zia deceduta. Mia sorella invece convive e ha anche lei una bimba minorenne. È possibile fare un atto unico per i ns bambini in modo da contenere i costi? Grazie in anticipo
Nell’ordine:
a) è discussa la possibilità;
b) deve andare dal Giudice Tutelare;
c) dovrà intervenire in atto per i minori;
d) dipende se il Giudice Tutelare accoglie la richiesta di rinunciare prima di una Sua rinuncia.
Consiglio vivamente di rivolgervi al Vostro Notaio di fiducia per gestire il tutto.
Buonasera Notaio.
Due settimane fa è venuto a mancare mio zio, fratello di mia madre.
Il defunto non ha patrimonio né beni, soltanto debiti contratti da prestiti (di cui appunto uno senza polizza assicurativa) ancora non pagati totalmente; non ha figli né coniuge.
I chiamati all’eredità più prossimi sarebbero mia madre e le sue tre sorelle. Data l’eredità totalmente passiva, stanno contemplando di procedere alla rinuncia (che mi pare di capire avere un limite di tempo posto a dieci anni, visto che nessuno è in possesso dei beni del de cuius). A questo punto i chiamati si moltiplicherebbero, avendo ogni sorella famiglie numerose con molti figli e a loro volta figli anche minorenni.
Andando per gradi, se tutte le sorelle del defunto dovessero rifiutare, mi pare di capire che i chiamati sarebbero allora i parenti di secondo grado, me compreso. Io potrei rinunciare senza alcun problema (immagino, mi corregga pure, non simultaneamente a mia madre dato che io diventerei chiamato solo in seguito al suo rifiuto), ma l’impiccio è dato dal fatto che mia sorella è minorenne, compirà a breve i diciassette anni.
Ritiene necessario far procedere i miei genitori alla richiesta di rinuncia anche per lei tramite un giudice tutelare o, essendo comunque vicina alla maggior età, è possibile attendere un altro anno e poi permetterle di rinunciare all’eredità dello zio per conto proprio (senza bisogno di accettarla così con inventario).
Mi chiedo inoltre cosa succederebbe in generale se un chiamato, senza accettare o rinunciare all’eredità, aspettasse il corso dei dieci anni: i creditori potrebbero comunque rivalersi su di esso pur se il chiamato non è erede, non essendosi infatti espresso sull’eredità in questione?
La ringrazio in anticipo,
Pietro
Offro alcuni riscontri.
Se rinunciano le sorelle subentrano i chiamati in rappresentazione (figli, come Lei).
La rinuncia dei chiamati in rappresentazione può essere contestuale (medesimo atto) con quella dei chiamati diretti.
Se un chiamato non accetta l’eredità non risponde dei debiti.
Sinceramente nel vostro caso se nessun creditore agisce nel mentre attenderei la maggiore età di Sua sorella per rinunciare tutti insieme.
Buongiorno,
a dicembre 2021 è morto mio padre improvvisamente ed in età prematura lasciando a noi due figli ed a mia mamma un’azienda in piena attività ed una casa. Il problema è che sia per l’immobile aziendale che per la casa è in corso un mutuo con ancora una decina di anni da pagare. Io vivo in un’altra città, ho una famiglia mia e mi occupo di tutt’altro rispetto all’azienda di mio padre. Inizialmente ho tentato un accordo con mio fratello ma, dopo aver fatto due conti tra attivo e passivo che c’era da dividere (sono della materia quindi ne capisco abbastanza) e non avendo raggiunto nessun compromesso ho fatto una regolare rinuncia in tribunale. Lo stesso ha fatto mia mamma. Il “problema” è che io ho una figlia di due anni, inizialmente mi sono informata sul da farsi per lei ed ho poi deciso di non richiedere la sua rinuncia in tribunale ma di lasciar passare i dieci anni perchè temo che il giudice possa non approvarla dato che una parte di attivo c’è e decida di procedere con un’accettazione con beneficio di inventario; ci sono i due mutui, ma c’è anche un’azienda che non è in crisi e due immobili di cui uno con valore iniziale 300.000 euro. Ora mio fratello, su indicazione di chi gli sta ultimando la successione, pretende che io faccia rinuncia per mia figlia. Il suo consulente gli ha detto che senza la rinuncia di mia figlia non può ultimare la successione entro un anno. Ora io mi chiedo se è davvero così. Del resto chi avrebbe la peggio, se il giudice non dovesse accettare la rinuncia della minore, sarebbe proprio mio fratello.
Confermo che occorre la rinuncia di Sua figlia.
Salve, grazie per l’imminente risposta. E se il giudice tutelare non dovesse approvarla? Se decidesse per l’accettazione con beneficio di inventario? E soprattutto, dovrei sostenere io le spese dell’accettazione beneficiata anche se a mio tempo ho preferito rifiutare per non sprecare nè tempo nè denaro?
Nell’ordine:
1. si deve procedere con accettazione con beneficio d’inventario;
2. va fatto;
2. sì.
Buongiorno,
lo scorso agosto è morto mio padre. Lascia come patrimonio un piccolo appartamento.
oltra alla sua nuova moglie (mia madre aveva divorziato), ci siamo io e mio fratello che abbiamo a nostra volta figli minori (io di 4 e 12 anni, mio fratello ha una bimba di 3 anni).
Noi 2 vorremmo rinunciare all’eredità perchè mio padre ha avuto sempre parecchi debiti ed anche se la situazione ultimamente pareva sanata non vogliamo rischiare di scoprire ancora qualcosa di inaspettato. La moglie invece vorrebbe accettare l’eredità per entrare in possesso pieno di quell’immobile (noi siamo pienamente d’accordo).
Seguendo probabilmente un cattivo consiglio noi fratelli abbiamo presentato al tribunale un atto di rinuncia all’eredità in cui però non vengono citati i nostri figli.
Ci potrebbe dare un consiglio su come sia meglio procedere per dare corso alla rinuncia nel modo più corretto (anche per i nostri figli).
Dovete chiedere autorizzazione a rinunciare anche per i vostri figli dopo la vostra rinuncia (e procedere quindi – se il Giudice Tutelare autorizza – a rinunciare anche per loro).
Buonasera,
Il mese scorso è venuto a mancare mio padre e considerando gli enormi debiti esattoriali esistenti ed ulteriori situazioni debitorie esistenti, io e mio fratello abbia fatto, per il tramite di un notaio, rinuncia all’eredità.
Avendo io le chiavi dell’appartamento in affitto di mio padre, ho contattato lo stesso per riconsegnarle. Il proprietario non ha voluto prenderle poiché non vuole incorrere in responsabilità circa quanto in esso presente. Cosa dovrei fare ora? In quali criticità potrei incorrere? Inoltre, io ho un figlio in arrivo il prossimo mese, come dovrei comportarmi per questo aspetto?
Le chiavi sono del proprietario.
Le spedisca per posta.
Nel mentre auguri per la prossima paternità e sinceramente in questa fase a parte quanto sopra non farei altro.
Grazie infinite per il pronto riscontro. Una precisazione: secondo Lei si deve ritenere che io sia nel possesso dei beni ereditari e pertanto redigere inventario dei beni oppure questo non è necessario in quanto abbiamo già effettuato la rinuncia all’eredità?
A mio parere Lei non è nel possesso dei beni ereditari, se non ha disposto dei mobili: immobili (del defunto) invece non ci sono e quindi il problema non si pone.
Buongiorno,
alla morte di mio padre (2006) e mia madre (2010), io e i miei due fratelli abbiamo ereditato un appartamento con garage e i denari depositati sul Conto Corrente, che sono stati correttamente oggetto di dichiarazione di successione nei confronti dell’agenzia delle entrate.
Nell’agosto del 2011 uno dei miei fratelli in modo arbitrario e senza consenso da parte mia e dell’altro mio fratello si è insediato nell’appartamento facendone la sua abitazione principale, senza corrispondere alcun canone di affitto. Tutti i tentativi di conciliazione giudiziale della situazione si sono rivelati inutili in quanto pur nella possibilità reale di vendere l’appartamento il fratello che lo occupava si è opposto adducendo la impossibilità di trasferirsi ina altra abitazione e pagare regolarmente l’affitto, in quanto gravato da debiti personali (ex trasportatore autonomo) nei confronti di fornitori e debiti verso la Agenzia delle entrate per mancati versamenti previdenziali e di tasse relative all’attività lavorativa.
Tale situazione è andata vanti fino all’agosto 2019, senza aver trovato ne soluzioni ne accordi, quando questo mio fratello è venuto a mancare. Le sue 2 figlie, di cui una con un figlio minore, hanno rinunciato all’eredità (marzo 2020) per ovvi motivi legati ai debiti verso l’Agenzia delle entrate che nel frattempo sono aumentati. Questa rinuncia non è stata comunicata al mio Avvocato che nel frattempo aveva citato in tribunale le 2 figlie del decuius e l’altro fratello per una divisione giudiziale del bene in questione.
Il giudice civile ha respinto l’istanza in quanto in dibattimento è stato presentato l’atto di rinuncia delle due figlie di mio fratello, lasciando quindi la soluzione del contenzioso all’accordo bonario tra me e l’altro fratello. Il giudice ha però fatto emergere il dubbio che la rinuncia all’eredità fosse comprensiva anche della volontà del minore.
Questa mia nipote con figlio minore è residente in UK. nel caso di necessità di ottenere una esplicita rinuncia da parte del minore , quale autorità giudiziale dovrebbe fornire parere favorevole o meno, un giudice tutelare italiano o un equivalente della Gran Bretagna ?
Ora siamo nell’empass di avere dato mandato, io e l’altro fratello, ad una agenzia immobiliare di mettere in vendita l’appartamento, ma di non poter procedere fino a che non sapremo se e come la volontà del minore si manifesterà.
Come è possibile procedere su questa situazione che potrebbe coinvolgere aspetti legali di carattere internazionale?
grazie
Come da giurisprudenza comunitaria in materia ritengo si debba applicare il Regolamento n. 2201/2003.
Buongiorno, avrei bisogno di un parere su cosa possono fare i miei due figli il cui padre, mio ex marito dal quale ero divorziata senza assegno, è deceduto e a detta della seconda moglie non ha lasciato nulla e neppure testamento ma solo 1.500 euro sul conto corrente. Non si sa quando ha contratto il matrimonio ma ha una figlia avuta a nostra insaputa in situazione di quasi bigamia. E’ stato un grande musicista, dal 2004 percepiva una buona pensione ed ha continuato attività concertistica fino a tre quattro anni fa. La seconda moglie afferma che non ha lasciato scritto nulla e che non possedeva nulla. Io so che aveva ben 5 fagotti e l’ultimo l’aveva acquistato per il valore di 45 milioni nel 1998 prima della nostra separazione consensuale avvenuta nel 2001 e non si era mai disfatto dei precedenti strumenti che per lui avevano valore affettivo e di ricordo. La presenza della figlia avuta fuori dal matrimonio l’abbiamo scoperta dopo che mi ha citato in tribunale nel 2004 quando la ragazza aveva quasi 18 anni, per cui voleva togliermi l’assegno (cosa che gli è poi riuscita con il divorzio). A noi ha tolto l’assegno ma la figlia l’ha mandata a studiare in Spagna e poi all’università a New York dove si è sposata e vive attualmente. Con il nostro primogenito ha avuto uno squallido scontro per cui non si sono più parlati. Con il secondo, anche lui musicista e più tenero d’animo si sentiva saltuariamente tanto che c’era solo lui ad assisterlo nella notte del decesso avvenuto in ospedale. E qui veniamo alla questione: la signora dice che non possedeva niente e neppure soldi, c’è solo uno studio in cui è rimasto tutto il materiale musicale e ha detto a mio figlio che in caso di bisogno può chiedere ma l’unica cosa che devono dividersi sono 1500 euro…pare una presa in giro! E’ possibile avere gli ultimi 10 anni dei movimenti bancari e in base a quelli avere diritto a qualcosa? Oppure farle inviare una lettera da un avvocato che chieda delucidazioni? Noi siamo stati sposati per 30 anni e la pensione se la prende lei mentre io vivo con la minima…pazienza… ma i miei figli che non ne vogliono sapere, potrebbero avanzare un’istanza e pretendere qualcosa? Grazie per l’attenzione che vorrete dare a questa mia richiesta.
Temo che nel Suo caso – sicuramente articolato – debba valutare se incaricare un legale per assisterLa o anche una società di consulenza che ripercorra, ove possibile, le movimentazioni bancarie del defunto e identifichi eventuali proprietà.
Mi permetto una valutazione: si tratta di attività (quella legale e quella di ricerca) che possono avere costi non banali e che pertanto laddove effettivamente risultasse che non vi fosse più nulla nel patrimonio destinare ad essere solo una spesa.
Caia muore lasciando solo la madre Sempronia, la quale subito dopo muore senza aver accettato l’eredità della figlia.
Alla morte di Sempronia vi sono solo 4 nipoti (2 ex fratre e 2 ex sorore), dei quali 3 rinunciano all’eredità e 1 solo accetta.
Uno dei rinuncianti ha un figlio minorenne.
Il quesito è: con riferimento all’eredità di Caia e stante la mancata accettazione della madre, il minore entra in rappresentazione (del padre rinunciante) oppure è escluso a monte in quanto soltanto l’unico accettante ‘assorbe’ il diritto di accettare l’eredità di Caia (ai sensi dell’art. 479 comma 2 c.c.) ?
E’ un tema discusso e complesso. Sinceramente – visto che non si parla di caso concreto – farei riferimento a quanto riportato nell’istanza all’Autorità Giudiziaria (per la rinuncia del minore) e relativo provvedimento.
Buonasera, mesi or sono di fronte ad un notaio io e i miei due fratelli abbiamo rinunciato ad una quota di immobile lasciatoci con testamento, il notaio ha preso atto e non abbiamo più avuto news, Ora ci ritroviamo in una situazione similare dove però non possiamo rinunciare per altri motivi ma ci è stato anche fatto presente che uno dei miei fratelli ha una figlia minore e questo implica l’impossibilità a rinunciare. Mi chiedo a questo punto la rinuncia precedente dove lui era nella medesima situazione è valida ugualmente ?Nessuno ci ha chiesto nulla in merito.
grazie
Per un riscontro puntuale è necessario conoscere la precedente pratica e i rapporti fra defunto e rinuncianti: consiglio di rivolgersi al Collega che curò allora la rinuncia e che potrà sicuramente essere d’aiuto.
mio padre è deceduto da tredici anni .gli eredi sono tre io mio fratello e mia madre.
mio fratello e mia madre hanno rinunciato. io non ho fatto nulla perchè ho avuto pessimi consiglieri.
L’eredità consisteva in una porzione di una casa del 33% e di debiti con finanziarie
Al tempo della morte di mio padre avevo una figlia minore ora che sono passati 13 anni
è maggiorenne vorrei definire la situazione della proprietà della porzione della casa ancora intestata a mio padre perchè sollecitato da chi possiede il 67%.
dopo13 anni posso rinunciare? magari con riserva?
la ringrazio se vorrà aiutarmi
fabrizio consoli
fabma@virgilio.it
E’ discussa la possibilità di rinunciare all’eredità decorsi anni 10 dalla morte perché in anni 10 dalla morte si prescrive il diritto ad accettare e pertanto si ritiene la rinuncia non più utile.
La mia posizione – e quella di altri – è che sia comunque possibile rinunciare, e nel caso dovrà quindi rinunciare anche Sua figlia.
Ovviamente sul punto si confronti anche con il Notaio che La seguirà nella pratica.
quindi se ho capito, io essendo passati più di 10 anni non ho più diritto alla eredità e questo diritto passa ad altri?
mille grazie
Gli altri eredi possono eccepire la prescrizione del diritto ad accettare.
ed essendo mio figlio ora, dopo 10 anni maggiorenne, avendo più di 18 anni l’eredità passa a lui?
o alla sorella di mio padre?
La prescrizione non incide sulla rappresentazione.
Buongiorno, ringrazuandoLa per il prezioso aiuto che fornisce le pongo il mio quesito:
È venuta a mancare mia madre, mio
padre è in vita. Siamo 4 figli, mio
fratello non ha figli, 2 sorelle con 2
figlie ciacuna (tutte maggiorenni) ed io
ho un figlio di 16 anni. Noi 4 figli, di
comune accordo, vogliamo rinunciare
all’eredita per non dividerci adesso le
quote ereditabili da mia madre
(quando fra 100 anni non ci sarà più
nostro padre se ne parlerà). Quindi
nessuna motivazione legata a debiti O
quant’altro di negativo, ma solo voler
lasciare le cose come sono adesso
svincolando, però, cio che appartenev
a mia madre (in comunione con mio
padre) e fare in modo che torni tutto
nella sua piena disponibilità. Abbiamo
gia appuntamento presso il tribunale
per fare la rinuncia… devo
obbligatoriamente chiedere, al giudice
tutelare, rinuncia anche per mio figlio
minorenne? Se non dovessi farlo a
cosa andrei incontro? Ancora grazie per la sua preziosa disponibilità!
Giancarlo.
P.s. ho scritto di nuovo perché, erroneamente, ho inserito il mio quesito in risposta ad uno dei tanti posts letti. Ho capito dopo (e non so se sia determinante) che dovevo scorrere fino in fondo e “rispondere” all’ultimo post in ordine cronologico.
Confermo la risposta già data, nell’ordine:
1. sì;
2. Suo figlio eredita al Suo posto.
SALVE SONO COEREDE DI UNO ZIO. I MIEI CUGINI, IN VITA DELLO ZIO SI SONO APPROPRIATI DI TUTTO IL DENARO CONTANTE. ADESSO NON CI SONO SOLDI PER LA SUCCESSIONE DI UNA CASA FATISCENTE E DI UN PICCOLO APPEZZAMENTO DI TERRENO AGRICOLO PRIVO DI VALORE. PER UNA QUESTIONE ANCHE DI ORGOGLIO E PER NON DOVER PAGARE LA QUOTA DI SUCCESSIONE POSSO RINUNCIARE ALL’EREDITA’ IO E I MIEI DUE FIGLI MINORI? SAREBBERO SOLO ROGNE. OVVIAMENTE PREVIA AUTORIZZAZIONE DELGIUDICE TUTELARE.
Se non siete nel possesso dei beni o non avete compiuto alcun atto quali eredi è possibile rinunciare.
buongiorno, chiedo gentilmente parere. Mio suocero e’ venuto a mancare nel 2019 ed i parenti , compreso mio marito hanno rinunciato all’ eredita’.Per quanto riguarda nostra figlia ancora minore, ci e’ stato consigliato di attendere la maggiore eta’ per procedere.La mia domanda e’, potra’ la babimbina, a quel punto maggiorenne rinunciare anche lei all’ eredita’ del nonno ? o potra’ solo accettare con beneficio di inventari? grazie
Se è nel possesso dei beni ereditari potrà solo accettare con beneficio d’inventario.
Se non è nel possesso dei beni ereditari c’è una tesi che ritiene non possa rinunciare e anche in questo caso possa solo accettare con beneficio d’inventario. A mio parere è una posizione “estrema” ma tuttavia prudenzialmente io farei rinunciare prima della maggiore età
Buongiorno, chiedo gentilemente il suo parere. Mia madre è venuta a mancare a Dicembre 2021. Non aveva beni immobili ma solo un bene mobile (autovettura) cointestato con mia sorella. Mia madre aveva lcuni debiti pregressi e dei conti correnti con giacenza nulla.
Mia sorella e mio padre vivono insieme, io ho una mia famiglia da 10 anni e non usufruisco dei beni del decuis (mobili ecc..); ne tantomeno dell’autovettura che è sempre stata a godimento di mio padre e mia sorella.
Vorrei rinunciare all’eredità, ho ancora tempo?.
Ho due figli (13 e 14). Per loro devo procedere con il Giudice tutelare o vista la situazione non è necessario?
A valle della mia rinuncia mio padre e mia sorella possono procedere ad intestarsi l’autovettura o devo avviare la pratica di rinuncia anche per i mie figli in quanto questo bene ricade nella rappresentazione?
Grazie per la sua gentilezza e cordialità.
Confermo che – non essendo nel possesso dei beni ereditari – può ancora rinunciare.
Se rinuncia Lei devono rinunciare anche i Suoi due figli.
Grazie per la cortese risposta, solo una precisazione. Dalla mia rinuncia quanto tempo ho per effettuare quella dei miei figli?
Fino a quando non rinunciano i Suoi figli non si può procedere alla nuova intestazione dell’autovettura. Come tempistica “generale” fino al compimento della loro maggiore età e comunque non oltre dieci dalla morte della defunta.
Esimio buongiorno e la ringrazio anticipatamente di tutte le risposte che ho letto con interesse .
Se posso le invierei il seguente quesito :
– ho rinunciato in tribunale all’eredità del genitore, appena deceduto, per problemi di pendenze con il fisco ; ora si pone il problema a mio figlio di 15 anni che per la rinuncia deve prima passare per il giudice tutelare . E’ possibile che l’Agenzia delle entrate si rivalga anche sul minore o aspetto 3 anni e alla maggiore età, farò fare anche a lui la rinuncia ? Un tanto visto che sono ampiamente nei termini decennali essendo appunto appena deceduto .
Per inciso nessun testamento o bene , solo un conto corrente che ho fatto immediatamente bloccare da cui non è stato prelevato nulla e nessun altro erede.
Cordialmente
Ad oggi sicuramente il Fisco non può rifarsi sul minore.
Sinceramente per evitare ogni tipo di criticità io suggerisco di procedere già alla rinuncia anche per Suo figlio.
Buonasera,
una volta che il giudice tutelare autorizza i genitori a rinunciare in nome e per conto dei figli minori, e questi procedono con atto notarile a detta rinuncia, questa è definitiva? o una volta divenuti maggiorenni dovranno nuovamente rinunciare?
Grazie
E’ definitiva.
Buona sera. Nel mio caso io sono separata no divorziata del genitore dei miei fgli minoreni morto in questi giorni, ora mi diccono che aveva tanti deviti col fisco, lui era libero profesionista ma mi inviava una cuota mensile per i bambini, la mía demanda e, cadono su di me questi deviti visto che i mieifigli spno minoreni ? Anche se ho contrato matrimonio con divisioni dei beni? Cadono su i miei figli? Grazie
Se Lei è separata e non divorziata confermo che è erede.
Forse le conviene rinunciare all’eredità se i debiti sono superiori all’attivo.
Buona sera,
Mi permetto di sottoporle un quesito a cui non trovo una risposta chiara.
Mio padre è deceduto recentemente lasciandoci come eredità parecchi debiti. Il notaio ci indica 3 mesi di tempo per procedere alla rinuncia in quanto mia madre sarebbe in possesso dei beni.
Ho un figlio minorenne, il termine di 3 mesi per la rinuncia si applicherebbe anche per lui o posso sperare di avere più tempo per introdurre la pratica a suo nome ?
La ringrazio infinitamente per gli eventuali chiarimenti
Se Suo figlio non è nel possesso dei beni non si applica a lui il termine di tre mesi.
La ringrazio per la risposta rapida e chiara.
Ciò mi sembra effettivamente logico e la considero una buona notizia.
Il dubbio è sorto perché neanche io sono in possesso dei beni, se si esclude il fatto che la sola possessione è la conoscenza dei debiti. Ma il notaio mi impone il termine dei 3 mesi.
Buongiorno, ho fatto questa mattina rinuncia ad eredita’ di fratello deceduto un mese fa perche’ sicuramente passiva. Ho un figlio di 17 anni ed a giugno 2023 ne avra’ 18, all’ufficio in tribunale mi e’ stato detto che posso farlo rinunciare appena compie 18 anni ed entro un anno. Volevo chiedere questo dato che io ho altri fratelli che non penso rinuncino ad eredita’ e magari aprono successione per il conto corrente bancario (unico bene attivo presente) se viene aperta successione del conto corrente in questo periodo prima della presentazione rinuncia di mio figlio, sara’ sempre possibile fare la rinuncia per mio figlio appena compie 18 anni? Grazie
In pendenza di mancata accettazione o rinuncia non si può procedere con la successione.
Buonasera Notaio.
Ho un amica che gli è deceduto il marito.
Ha due figli minori e il marito ha lasciato in eredità un automobile.
Questa è l’unica auto della famiglia.
La vedova vorrebbe venderla per acquistare un auto più adatta alle loro esigenze ma il giudice ha decretato che dovrebbe vendere l’auto con un valore fisso di 8 mesi fa e il ricavato dovrà essere distribuito sui eredi.
Con la sua quota non riesce ad acquistare l’auto per le sue esigenze.
Anche perché dovrebbe trovare qualcuno che la acquista ad un valore più alto rispetto alla data della vendita effettiva.
La ringrazio per eventuale suggerimento.
Deve procedere con un nuovo ricorso all’Autorità Giudiziaria dettagliando il tutto al fine di ottenere un nuovo provvedimento.
Buongiorno, mio marito ha rinunciato all’eredità di mio suocero e questa è passata ai nostri figli minori per i quali è stata aperta la pratica con il notaio, l’avvocato ed il giudice. L’avvocato ha tardato nel depositare quanto dovuto e nostra figlia sta diventando nel mentre maggiorenne, cosa si fa in questo caso? Grazie!
La pratica è per rinunciare? Se non è nel possesso dei beni diventata maggiorenne sarà la figlia a rinunciare.
Buonasera Notaio
Sono amministratore di sostegno di mia madre, erede unilaterale per la morte di un suo fratello. Vorrei, considerata la quota dell’eredità di scarso valore e di spese quali sanatoria edilizia, agenzia immobiliare….superiori al valore dell’eredità stessa, chiedere la rinuncia naturalmente con l’autorizzazione del Giudice Tutelare. In caduta anch’io devo rinunciare. Per mia figlia minorenne, che a mio parere, non è direttamente parente di mio zio defunto devo seguire sempre la procedura del Giudice Tutelare?
Grazie mille
Buona sera.
Confermo occorre anche per la minore l’autorizzazione del Giudice Tutelare.
Gentilissimo, mio padre è deceduto 15 anni fa, mia madre è ancora in vita, io e mio fratello viviamo in disaccordo totale, il suo uso di sostanze stupefacenti lo porta a disastrosi scoppi d’ira con conseguente compromissione di rapporti e buon senso. Nostra madre 90enne, parzialmente lucida, lo tratta come un bambino e vorrebbe che lui avesse la casa dove ha vissuto con nostro padre insieme alla sua auto, lasciando a me una piccola somma di denaro. Io non ho obiezioni su questo, ma mi pongo la questione su come potremmo dividerci le cose, nel momento in cui si presenterà la necessità. Lui ha un figlio e io due, di cui uno minorenne. Temo mio fratello non abbia nemmeno la possibilità di pagare le tasse di successione, per cui non vorrei dovermi accollare le spese, azzerando, di fatto la piccola eredità. Posso fare rinuncia, ma c’è la questione della parte di casa che alla morte di mio padre è stata suddivisa tra noi due fratelli e mia madre. Non vorrei trovarmi in situazioni difficili da gestire, ma nemmeno vorrei che si trovassero i miei figli. Ha consigli? Ringrazio per l’attenzione.
Unica soluzione che mi sovviene: Sua madre con testamento nomina Suo fratello erede unico e lascia a Lei in sostituzione di legittima la somma di denaro.
Si confronti con il Suo Notaio di fiducia sul punto.
Buongiorno, avrei bisogno di un consiglio, 2 mesi fä e´ venuto a mancare mio padre ( vedovo), il quale ha lasciato un eredita´ attiva , siamo otto fratelli i quali con idee contrastanti sul da farsi,, ci sono discordie ( forse usciranno testamenti olografi) , conoscendo vari casi dove le cause e tribunali durano decenni, io vorrei rinunciare all´eredita’ in virtu’del fatto di avere un figlio di anni 10, sperando che in otto anni tutto sia risolto prima che lui raggiunga la maggiore eta´. Vorrei conoscere a cosa va incontro il minore a cosa vado incontro io , se e una strada percorribile che mi eviti anni di stress e litigate variee nello stesso tempo tutelare mio figlio con un giudice tutelare.
Innanzitutto condoglianze.
Nel Suo caso sconsiglio la rinuncia: se ci saranno cause dovrà comunque partecipare con Suo figlio, temo lo stress aumenti.
La ringrazio della risposta e per le condoglianze, buona giornata.
signor notaio buona sera. Avrei una domanda cui non riesco a trovare una risposta precisa. se i chiamati all eredità sono il coniuge superstite(madre) e il figlio unico( il quale non ha discendenti), nel caso il figlio unico dovesse rinunciare all’ eredita del decuius(genitore) l intera quota rinunciata va tutta al coniuge superstite oppure una parte va agli ascendenti/fratelli del decuius? vorrei avere ,se possibile una risposta precisa perchè da una parte c’è chi afferma che l intera quota del figlio rinunciante va al coniuge superstite ,d altra parte c’è chi afferma che se il figlio rinuncia una quota andrebbe agli eventuali ascendenti/fratelli del decuius. so che forse non è il form adatto e mi scuso in anticipo.
La giurisprudenza e la dottrina sono divise, non si ha risposta univoca.
La Cassazione ha proceduto a sentenze non unanimi sul punto (si veda da ultimo Cassazione 27259/2017), la dottrina – anche autorevole – opta per il ricalcolo.
Buonasera
Mio padre e mancato 4 anni fa. Dopo un mese della sua morte mia madre ha chiesto a tutti 3 noi figli di rinunciare all’eredità perché sarebbe più facile per lei fare la successione e anche perché mia sorella aveva già avuto con donazione la casa che abbiamo in romania, mio fratello un terreno e a me aveva promesso per mia figlia ancora minorenne la casa per cui io facevo la rinuncia. Ovviamente per mia figlia l’ho fatto. Ora ho guardato sul sito dell’agenzia delle entrate e mia madre risulta proprietaria dell’immobile al 100%, cioè la mia parte del 25% a questo punto è andata sempre a mia madre. Cosa posso fare per recuperare la mia eredità? I miei nipoti, figli di mia sorella hanno fatto anche loro la rinuncia essendo maggiorenni, mio fratello non ha figli, solo mia figlia ora ha 14 anni, allora ne aveva 10. Grazie per la risposta!
A questo punto temo possa fare poco: avete rinunciato e l’immobile è legittimamente di Sua madre.
Mia figlia non ha rinunciato! Anche perché il giudice non avrebbe mai approvato la rinuncia per un minore!
Se Sua figlia non ha rinunciato Le suggerisco di accettare con beneficio d’inventario e presentare dichiarazione di successione sostitutiva.
Buongiorno, ho un quesito in merito alla rinuncia all’eredità dei minori: purtroppo non siamo a conoscenza dei debiti del de cuius (non ne troviamo evidenza tra i vari documenti) ma sappiamo che in vita è stata una persona che ha contratto debiti. Cosa succede se non si riesce a trovare documentazione comprovante i debiti? possono i minorenni in questo caso rinunciare?
Grazie
La rinuncia deve essere autorizzata dal Giudice Tutelare.
Sarà il Giudice in base a quanto riuscirete ad illustrare e ricostruire a valutare.
Buongiono,
Mio padre è deceduto da alcune settimane.
Mia madre , io e mia sorella vogliamo rinunciare all’eredità perché al di là di qualche risparmio i debiti sono molto più importanti. io ho due figli di pochi mesi ed ho letto che devo rinunciare anche per loro.
Io vivo in Francia ed è qui che sono nati i miei figli dunque devo fare la rinuncia qui o in Italia? Grazie
Può procedere alla rinuncia in Francia.
Buongiorno,
È morto il mio papà novembre 2022 e ho due figli una di 18 e una di 16..ci sono debiti e dovremmo fare l accettaziine con beneficii d inventario tutte due io figlia unica e la mamma
Solo che ci sarà il problema che una volta avcettato con beneficii la mamma crea problemi e non vuole vendere per pagare.. Pstrimonio ce n è abbadtanza con circa metà debiti… Posso fare io e i due figli subito la rinuncia??
Se il patrimonio è capiente non vi è motivo per autorizzare la figlia di 16 anni a rinunciare.
Buongiorno, ho un quesito in merito alla rinuncia all’eredità da parte di minori: è morta la madre di una mia amica lasciando a lei e ai fratelli una piccola percentuale di una casa, che era già divisa tra la de cuius ed altri parenti. Questa amica e i suoi fratelli vorrebbero rinunciare all’eredità, visto che la suddetta casa si trova lontana dal loro Comune di residenza e non ne usufruiscono mai essendo residenza di altri parenti proprietari, con i quali non ci sono più contatti. Il problema è che se loro rinunciano, l’eredità passa ai loro figli e se rinunciano anche questi ultimi passa tutto ai nipoti, alcuni dei quali ancora minorenni. Essendo questa la situazione, secondo Lei il giudice tutelare potrebbe approvare la rinuncia per gli eredi minori di età? Grazie
Il Giudice Tutelare autorizza se si riesce a dimostrare che l’eredità crea ai minori più svantaggi che vantaggi. E’ importante riuscire a focalizzare l’attenzione su questo punto.
Da una settimana è deceduto papà propretario al50% con mamma di una casa al mare. I miei fratelli ed io( tutti con figli minori) vorremmo rinunciare alla nostra parte di eredità a favore di nostra madre; lo possiamo fare? Se sì come si procede?
A mio avviso se ci sono dei minori e il patrimonio è attivo assai difficilmente il Giudice Tutelare autorizzerà la rinuncia.
Buon giorno signor notaio avrei una domanda: se un genitore rinuncia l eredità e subentra il figlio minorenne, se nn si esegue una rinuncia o un accettazione nei confronti dei minore , le tasse quali ad esempio l imu, le spese di condominio ecc ecc devono essere pagate se l intestatario è il minore cui nn è stata fatta la rinuncia o accettazione dell eredità ?
Le tasse vanno sempre pagate. L’ente di riscossione individuerà chi vi è tenuto.
Buona sera Notaio. Vorrei chiederle come devo comportarmi.
Mio nonno lato materno, dal 1088 aveva un’azienda di funghi, che è stata chiusa per fallimento nel 2002. A distanza della sua morte da molti anni, il comune ha preso di mira i 3 figli (di cui mia madre) per degli interventi di pulizia per inquinamento delle falde del vecchio capannone.
In questo caso ora ho 28 anni, ma nessuno mi ha mai chiesto di rinunciare all’eredità o cose del genere.
Lei che cosa mi consiglia di fare?
Grazie
Credo che sia necessario capire se qualcuno ha già rinunciato all’eredità. Se Sua madre ha rinunciato credo sia opportuno rinunci anche Lei.
Salve mia nonna ha lasciato 10 mila in banca e siamo 4 fratelli 2 in italia e le altre 2 in Marocco di qui una minorenne e l’altra maggiorenne non vogliono fare la delega ni a me ni al notaio e non vogliono sapere nulla ora siamo bloccati io e mio fratello non possiamo chiedere la nostra parte?
No, occorre un intervento di tutti gli eredi.
Mio papà è da poco venuto a mancare. Io e mio fratello possiamo rinunciare all’eredità (casa) in favore di mia madre, anche se abbiamo entrambi figli minorenni?
Condoglianze.
Potete sicuramente rinunciare, dovrà poi seguire anche la rinuncia da parte dei minori.
Buongiorno Notaio
Ho bisogno del suo aiuto. A novembre del 2009 e morto mio marito il quale aveva una grossa situazione debitoria.pertanto io e le mie figlie abbiamo rinunciato all eredità .Una figlia aveva due figli minorenni uno dei quali ora è diventato maggiorenne a luglio del 2022.
Le domando cosa devo fare per questo ragazzo e se può ancora fare la rinuncia
Grazie per la risposta.
Grazie mille
Dopo dieci anni i debiti si sono prescritti se non vi sono stati atti interruttivi.
Se nel possesso dei beni ereditari purtroppo il figlio non può più rinunciare; se non nel possesso dei beni una rinuncia è possibile (da valutare però alla luce di quanto sopra).
Buongiorno Notaio,
La ringrazio per la sua gentile risposta
Avrei una domanda ancora da farle:
ha parlato di atti interrutivi , a noi eredi non è mai arrivata nessuna raccomandata in merito mentre al de cuius è stata notificata una raccomandata nel 2012 la quale è stata puntualmente rimandata al mittente
Potremmo pertanto sperare che tali debiti siano prescritti ,eventualmente a chi rivolgersi per avere informazioni?
Grazie
La saluto cordialmente
E’ possibile sperare che siano prescritti, se non ci sono state altre notifiche.
Buongiorno notaio,
Scusi il disturbo
Cosa significa essere nel possesso dei beni ereditari?
Se mio nipote non lo fosse può rinunciare all’eredità anche se non si ha la certezza della prescrizione dei debiti.
Oppure come faccio a sapere se i debiti del de cuius sono prescritti.
Rinunciando all’eredità non è che vado a svegliare come si dice “ il can che dorme”?
La ringrazio di cuore e la saluto.
Essere nel possesso dei beni ereditari vuol dire accedere agli immobili, avere ritirato denaro, aperto corrispondenza, etc..
Buonasera,3 fratelli chiamati all’eredità dalla scomparsa della mamma.Otre alla casa di proprietà del valore di circa 100000 euro,c’è in essere un finanziamento di 10000 da estinguere,è una quota di una vecchia casa diroccata e pericolante,i vicini qualche tempo fa attraverso legale avevano chiesto la sistemazione.
Noi abbiamo già una piccola quota eredità da nostro padre,la casa negli ultimi tempi è peggiorata e non possiamo sostenere spese per ripristino.È possibile rinunciare all eredità in virtù del
finanziamento e della quota maggiore della casa diroccata?Abbiamo figli minori e non vorrei lasciare in futuri problemi penali a loro…grazie
Se avete già una quota dell’immobile ritengo non sia possibile rinunciare in quanto siete nel possesso dei beni, a meno che non procediate anche ad inventario.
Anche i minori dovranno rinunciare; se vi è un attivo ereditario ritengo tuttavia non motivata la loro rinuncia.
Buongiorno dottore
Il mio compagno rinuncerà all eredità della madre appena muore in quanto piena di debiti.
Abbiamo un figlio oggi minorenne…ecco i quesiti
Se malauguratamente il mio compagno alla fine non rinunciasse ma accettasse l eredità della mamma, mio figlio minore potrebbe comunque rinunciarvi??
Se invece il mio compagno rinuncia so che con giudice tutelare possiamo farlo anche per mio figlio se minore o potrà farlo lui da maggiorenne…
Grazie mille
Se Suo marito accetta l’eredità Suo figlio non deve rinunciare: l’unico erede è Suo marito, non Suo figlio.
Grazie mille
Invece in caso di rinuncia del mio compagno deve necessariamente rinunciare anche mio figlio… se minorenne attraverso noi, se maggiorenne in autonomia corretto? Tra vedere non vedere vorrei che mio figlio rinunciasse anche l’aridità del padre in quanto quest’ultimo non rinuncia a quella di suo padre, quindi nonno del bambino, anche lui pieno di debiti…
Grazie per i chiarimenti
Confermo che se il Suo compagno rinuncia dovrà rinunciare anche il di lui figlio.
Buona sera,
Quali documenti sono validi per dimostrare che non c’è convenienza per il minore di accettare l’eredità?
Il saldo del cc e un benestare di finanziamento con cessione del quinto sono sufficienti dal momento che il de cuius non aveva altri beni?
Grazie
Credo sia opportuno evidenziare anche la presenza di (ingenti) debiti.
Buongiorno mio marito deve fare la rinuncia all eredita per la casa dove viveva mio suocero , sono 7 fratelli e spetterebbe una stanza a testa, kio marito vuole fare la rinuncia anche per I nostri figli perché ni siamo al nord , questa stanza che gli spetterebbe e in Calabria ma essendo troppi non vogliamo poi dovremmo fare tutti i lavori , cosa dobbiamo dire al giudice?
Esattamente.. la verità e vedere cosa ne pensa l’Autorità Giudiziaria.
Inutile “raccontare storie diverse”: se Voi ritenete non sia un’eredità conveniente è necessario esporre il tutto in trasparenza.
Buongiorno, insieme ai miei fratelli abbiamo fatto rinuncia all’eredità alla morte di mio padre avvenuta lo scorso anno. Avendo un figlio di due anni è necessario farla anche per lui?e se si quanto tempo ho a disposizione per procedere?
un’ultima domanda… anche le mie cugine alla morte di mio zio (fratello di mio padre) hanno fatto rinuncia all’eredità… in questo caso l’eventuale situazione debitoria di mio zio su chi ricade?premesso che ci sono ancora in vita altri fratelli di mio padre ma mi chiedevo se è necessario procedere comunque con la rinuncia all’eredità da parte mia e dei miei fratelli.
Grazie
E’ necessario rinunci anche il minore.
Se il minore non è nel possesso dei beni non c’è un termine: potrebbe però essere sollecitato da un creditore.
L’eredità oggetto già di rinuncia si devolve agli altri parenti secondo legge: se uno è chiamato e non interessato deve rinunciare.
Buongiorno, mio fratello vorrebbe rinunciare dell’eredità ma ha un figlio minore, per la rinuncia di quest’ ultimo é necessario il giudice tutelare o mio fratello può rinunciare per lui? In alternativa é possibile la divisione contrattuale attribuendo a me la casa e a lui la parte di contante .
La ringrazio e saluto
Per la rinuncia del minore occorre l’autorizzazione del Giudice Tutelare o del Notaio incaricato.
Circa la divisione è possibile come indicato ma ovviamente sul punto è necessario un confronto con il Collega che curerà l’atto.
Buongiorno,
Nel caso in cui una rinuncia all’eredità sia stata accolta dal tribunale, ma senza essere passati prima dal giudice tutelare, cosa si rischia? Il minore può rivalersi in qualche modo?
La rinuncia è nulla.
salve,
mio suocero ha un’immobile che alla sua morte (spero fra 100 anni) sara’ girato alla nuova moglie e ai 2 figli.
mia moglie ha un ‘azienda ma si trova in difficolta’ importante !
se rinuncia cosa succede ?
dobbiamo far rinunciare anche i nostri figli ?
o dobbiamo chiedere a mio suocero di lasciare il testamento a terzi ?
Sinceramente credo che un testamento sia la soluzione migliore.
buon pomeriggio; mio fratello ha rinunciato ad una eredità di un nostro zio 6 anni fa. io e mia sorella abbiamo venduto uno dei beni ed abbiamo diviso gli altri. Due anni dopo mio fratello ha avuto una figlia, per la quale ha intenzione di instaurare una revoca alla rinuncia. Il suo avvocato dice che è assolutamente possibile , anche se a me sembra molto strano. Ha ragione l’avvocato di mio fratello? è possibile?
Personalmente ho dubbi sull’impostazione dell’avvocato, ma credo sia necessario vi confrontiate con il vostro Notaio di fiducia con l’intera documentazione.
Buongiorno Notaio
Io, mia mamma e mia sorella vorremmo rinunciare all’eredità di mio nonno (papà di mia mamma) mancato più di un anno fa e senza alcuna Dichiarazione di Successione ancora presentata dagli altri eredi (e mai sarà fatta probabilmente).
Ci sarebbe però mio nipote minorenne (figlio di mia sorella); non ci sono debiti ma i beni che andrebbero in successione sono una casa e due terreni ubicati a più di mille chilometri dalla nostra residenza, di scarsissimo valore ed in ogni caso da condividere poi con altri 10 eredi.
Può essere un motivo sufficiente per fare accettare la richiesta al Giudice tutelare anche per il minorenne?
Se rinunciamo senza fare richiesta per il minorenne cosa succede?
Grazie in anticipo
Andrea
Può essere un valido motivo, a mio parere, ma ovviamente.. il Giudice è sovrano.
Grazie! E se il giudice dovesse rifiutare la rinuncia per il minore in che situazione saremmo? La prima rinuncia del genitore rimarrebbe comunque valida?
La prima rinuncia sarebbe comunque valida.
Si potrebbe ipotizzare di chiedere al Giudice l’autorizzazione alla rinuncia in previsione della rinuncia del genitore e procedere poi ad unico atto contestuale.
Buona sera signor notaio ho una domanda che forse è un po fuori luogo: se i chiamati all eredità sono il coniuge superstite e un figlio maggiorenne senza discendenti, se il figlio maggiorenne dovesse rinunciare all eredità del decuius la quota rinunciata va totalmente al coniuge superstite diventando erede al 100% oppure una parte di quota rinunciata del figlio va ad eventuali ascendenti/fratelli/sorelle del decuius ?le chiedevo questo perché se nella successione legittima vi è solo il coniuge superstite una piccola quota va ai parenti del decuius mentre vorrei capire se vi è un figlio rinunciante la quota va interamente al coniuge superstite o no ?in vari commenti lèggevo appunto rinuncia a favore del superstite. Grazie in anticipo
Ci sono due tesi a riguardo.
Quella che riterrei maggioritaria non fa operare la devoluzione a favore dei parenti del defunto ma l’accrescimento al coniuge superstite (che quindi diventa unico erede).
Buona sera signor notaio: se ad esempio un chiamato ha rinunciato dopo 6 anni all eredità, il chiamato successivo ha tempo 4 anni per eventualmente accettare o rinunciare oppure il diritto di accettare o rinunciare riparte da zero e quindi ha tempo 10 anni ?
Quattro anni.
Buonasera Sig.r Notaio, quando tempo ci vuole affinché sia definita dal giudice tutelare tutta la pratica di rinuncia all’eredita dei minori?
Possono bastare 30 giorni?
Mi trovo a torino.
Grazie 1000
Saluti
Sinceramente ignoro la tempistica del Tribunale di Torino.
Buonasera, ho bisogno di un’ informazione, se rinuncio all’ eredita’ di mio padre, io e mio figlio maggiorenne, non essendoci altri eredi, mi libero dell’ eredita’ oppure quando nasceranno i miei nipoti rientrano nel giro dell’ eredita di mio padre?
grazie
Se i nipoti non sono ancora nati o concepiti non ereditano.
Buongiorno. Mi serve un chiarimento. Mio cognato ha ereditato per successione insieme a mia moglie un immobile. Dopo circa 8 anni ha rinunciato alla sua quota di eredita (entro i 10 anni) e con lui le sue due uniche figlie (Maggiorenni). Una delle due figlie, un anno prima della rinuncia Ha avuto un bambino, che il giorno della rinuncia aveva già oltre un anno di vita.
La mia domanda è la seguente. avrebbero dovuto chiedere autorizzazione al tribunale per la rinuncia per il piccolo, oppure come dice la norma, “chi rinuncia entro il termine e come se non fosse mai entrato nell’eredità” e quindi il bambino essendo nato nel periodo di “ripensamento” non conta?
Ritengo il nuovo nato non subentri per rappresentazione.
Buongiorno
io abito in Svizzera da 17 anni. Mia madre è morta nel 2014 e mio padre nel 2017.
Io ho 2 fratelli che vivono in Italia e abitano e usufruiscono delle proprietà lasciateci dai nostri genitori.
Vorrei rinunciare alla mia quota ereditaria visto che non posso farci nulla e abitando in Svizzera) non mi serve . Però ho 2 figli di 17 e 15 anni.
Mi hanno sempre sconsigliato di fare la rinuncia perché troppo complicata, ma…
ora mi ritrovo a dover pagare IMU (del 2018) su beni dei quali non usufruisco. E non è poco visto che parlo die 2 case.
Insomma pago IMU per la casa dove abita mio fratello e IMU sulla casa dove abita mia sorella.
Se la rinuncia non è fattibile cosa altro posso fare? Che altre vie posso prendere? Quale è la strada migliore e più veloce per metterci un punto? Io non voglio guadagnarci voglio solo uscire da questa faccenda e non pagare IMU e tasse per cose che de facto non uso!
Grazie mille per il suo aiuto e consiglio.
Lei non deve rinunciare all’eredità ma eventualmente alla comproprietà:
Suggerisco preliminarmente di verificare con i Suoi fratelli se sono interessati all’acquisto.
Buonasera signor notaio,
mio marito è deceduto da un mese (11/10/2023) lasciando una eredità attiva abbastanza articolata (casa, conti bancari e postali, assicurazioni e automobili). Nostro figlio ora minorenne compirà la maggiore età il 2/09/2024, posso attendere fino a tale data per presentare la dichiarazione di successione evitando quindi la complicazione e le spese del Giudice Tutelare o ci sono obblighi di legge da rispettare che impongono di agire subito?
La ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione.
Innanzitutto condoglianze.
Se non ci sono urgenze ritengo possa attendere.
Buonasera Notaio,
il 22 del mese scorso è mancato mio padre. Siamo 5 fratelli che rinunciano all’eredità per motivi di debito credo con il fisco. Non sappiamo di preciso il valore ma credo sia importante.
Di suo di certo non ha intestato nulla, ne case, ne automobili o cose simili. Non sappiamo se avesse un cc. Ma in questo caso non ci interessa in quanto noi tutti rinunciamo. Per questo non avendo nessuno di noi possesso di alcun bene credo non ci siano problemi alla rinuncia.
Ci sono anche dei minori, nostri figli, che in quel caso dovranno rinunciare anche loro. Al giudice basterà dare prova dei debiti? Chi se ne dovrà occupare per reperire questa informazione? O basta la nostra parola?
Grazie
Innanzitutto condoglianze.
Il Giudice si baserà su quello che dichiarate: ogni magistrato ha la propria personale sensibilità, l’importante è essere chiari ed illustrare nel dettaglio le motivazioni.
Gentile Notaio devo rinunciare all eredità di mio padre in quanto subentrati debiti dall’ INPS e la farò insieme ai miei tre figli maggiorenni presso uno Studio Notarile.
Per i miei nipoti minorenni basta solo che i genitori presentino l istanza al Giudice Tutelare? Si riceve risposta e solo dopo possiamo noi maggiorenni procedere alla rinuncia.Mi spiego sono due percorsi diversi? Grazie Saluti
Premetto che se – giustamente – si rivolve ad uno Studio Notarile è opportuno che sul punto si confronti con il Collega interessato.
Confermo tuttavia si tratta di due percorsi distinti (seppur l’atto può essere unico, ma ciò dipende dalle prassi locali del Giudice Tutelare).
Buonasera Notaio, Mio Padre è venuto recentemente a mancare, lasciando un piccolo conto corrente ma dei debiti debiti specialmente con l’erario ma non solo.
Io e mia sorella (maggiorenne) vogliamo rinunciare all’eredità, mentre ma madre intende accettare anche per percepire la reversibilità della pensione.
In banca
Volevo sapere:
1. chi deve fare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio, solo mia madre o tutti noi tre?
2. Va fatta prima la rinuncia e poi la dichiarazione di atto notorio?
3. volendo far rinunciare anche i miei figli minori, come posso dimostrare la situazione debitoria di mio padre? All’agenzia delle entrate non credo mi diano questi dati e non conosco gli altri debitori. Come possiamo fare?
Molte grazie
Nell’ordine:
1. solo chi è erede;
2. prima la rinuncia;
3. dovete motivare con l’Autorità Giudiziaria spiegando la situazione, laddove stiate mentendo ovviamente vi è una personale responsabilità.
Condoglianze per la morte di vostro padre.
Salve Notaio mio suocero è deceduto da poco ed ha lasciato tanti debiti. I figli vorrebbero rinunciare all’eredità mentre mia suocera vorrebbe accettarla per percepire tfr e ultimo stipendio. La rinuncia va fatta prima che lei percepisca questi ultimi? Inoltre avendo io e mio marito ed anche mia cognata delle bimbe di 5 ed 1 anno ed andando i prescrizione entro 10 anni la situazione debitoria va comunque fatta la rinuncia per loro oppure essendo che compiranno 18 anni dopo molto tempo dalla prescrizione dei debiti non occorre? Grazie
La rinuncia può essere fatta a condizione che chi rinuncia non abbia disposto di beni ereditari.
Il problema delle minori è che senza la loro rinuncia la suocera potrebbe non potere percepire l’ultimo stipendio.
Buonasera Notaio,
defunto il padre gli eredi risultano essere la moglie (in comunione di beni con il defunto benchè separata dallo stesso NON legalmente) e due figli.
Uno dei figli desidera rinunciare all’eredità più per questioni morali e diatribe con il genitore superstiste che per debiti del defunto (benchè non accertati).
Lo stesso però ha due figli, uno maggiorenne e uno minorenne. Per il principio della Rappresentanza subentrerebbero pertanto i figli.
Il figlio minorenne ovviamente non sarebbe in grado di far fronte alle spese di gestione della casa dove viveva il nonno (la nonna ha residenza diversa perchè appunto si erano separati anche se NON legalmente). Il giudice potrebbe imporre al figlio del defunto (in origine erede che però ha rinunciato all’eredità del padre), di pagare le spese di gestione della casa/tasse per il minore che eredita su decisione del giudice per rappresentazione?
Grazie
Il minore accetterà con beneficio d’inventario e risponderà dei debiti nei limiti della quota ereditaria.
Il genitore del minore non deve fare fronte alle spese.
Buonasera, trascorsi dieci anni da successione di cui non ero informato di essere erede, e non avendo fatto atti che manifestano possesso dei beni, sono considerato ancora erede?
Temo si sia prescritto il diritto ad accettare.
Buongiorno Notaio
e grazie per la risposta.
Avrei però un’ulteriore domanda…
Il fatto che il minore accetti con beneficio di inventario e che il genitore non deve far fronte alle spese che competono per quota al figlio, vuol dire che finchè non diventa maggiorenne il minore non paga nenache un euro di spese condominiali della casa del nonno? Gli altri eredi (nonna e zio) si farebbero carico di tutto in attesa che lui diventi maggiorenne?
Grazie e complimenti per l’ottimo servizio e lavoro che mette a servizio di tutti
Il minore deve concorrere come tutti i comproprietari alle spese dell’immobile.
Il minore semplicemente non risponde dei debiti ereditari oltre la sua quota ereditaria: le spese “correnti” sono un tema diverso.
Buonasera,
1998 muore mio nonno ereditano i figli piu mio padre che era morto quindi passa a me e mio fratello.
scopro solo oggi da avviso di messa in mora recapitatomi che nel 1999 da minorenne sono stato inserito in questa successione senza essere informato ne io ne mia mamma. sono trascorsi piu di dieci anni sono considerato ancora erede?
Essere presente in dichiarazione di successione non significa accettare l’eredità.
Buonasera,
Mia madre, i miei 2 fratelli ed io abbiamo rinunciato all’eredità di nostro padre tre anni fa.
Nostra zia, nubile e senza figli, è deceduta qualche mese fa. Se accettiamo la parte di eredità di nostra zia, compromettiamo la rinuncia dell’eredità di nostro padre? Grazie
Vostra zia aveva rinunciato all’eredità di Vostro padre?
Buonasera, No mia Zia non ha rinunciato all’eredità di suo fratello (mio padre)
No, se Sua zia non ha rinunciato all’eredità e da successione risulta erede di Suo padre accettando l’eredità della zia non inficiate la rinuncia.
Salve Mio padre è morto recentemente e noi figli abbiamo rinunciato all’eredità. Io ho 3 figlie femmine di 7, 5 e 3 anni. Mio padre aveva molti debiti erariali per spese processuali non pagate. Dopo 10 anni di prescrivono e quindi posso evitare la rinuncia anche per le mie 3 bambine?
Confermo la prescrizione decennale, suggerisco comunque di rinunciare.
Buongiorno Notaio.
Mia sorella ha parecchi debiti e vorrebbe rinunciare all’eredità di mia madre (qualche soldo su un conto corrente e un appartamento), per non farla aggredire dai propri creditori.
L’eredità passerebbe pertanto per rappresentazione ai suoi due figli, uno maggiorenne e uno minorenne.
Questi, insieme a me accetterebbero l’eredità.
Per me e il maggiorenne non ci sono problemi, per il minore occorre l’autorizzazione del Giudice Tutelare e l’accettazione con beneficio d’inventario.
Sbaglio qualcosa?
Prima di andare in banca per prelevare è meglio che sia fatta la rinuncia o noi possiamo già provvedere?
grazie
Confermo per il minore occorre accettazione con beneficio d’inventario.
Prima di andare in banca occorre rinuncia e accettazione con beneficio d’inventario del minore.
Salve Notaio, abito a Roma ma sono di origine siciliana della valle del Belice. Mia madre è deceduta e ha lasciato un terreno che ereditò io e mio fratello, e una quota della casa di nonna pari al 50% da dividere con mio fratello. Vorrei rinunciare all’eredità, ma ho un nipotino di 4 anni che abita in provincia di Cuneo visto che il papà mio figlio è deceduto nel 2022. Non ci sono debiti ma accettare eredità mi creerebbe dei problemi di natura economica e visto che siamo più eredi, diversi problemi nella vendita se poi si riesce a vendere. La casa spese di tasse e eventuali spese per la messa in sicurezza. Il terreno deve essere controllato e togliere le erbacce per rischio incendio e danni ai confinanti. Anche qui spese. Se rinuncio chiedo la rinuncia al giudice tutelare se non la concede come posso tutelare il minore che non conosce la realtà siciliana che non gli appartiene? E dopo 10 anni ha 14 anni e continua ad essere minorenne, inoltre se si attende 10 anni lo stato pretenderà il pagamento delle tasse al minore o è tutelato?
Credo che sia necessario Lei evidenzi l’intera situazione al Giudice Tutelare affinché lo stesso possa decidere.
In assenza di autorizzazione sarà necessario accettare con beneficio d’inventario.
Abito e risiedo a Milano con i miei rispettivi figli maggiori che a loro volta hanno dei figli minori.Nel 2020 è morto mio fratello residente a Torino(covid) Abbiamo fatto la rinuncia all’eredità recandoci in cancelleria del tribunale di Torino. Successivamente è stata fatta anche la rinuncia all’eredità dei figli minori dei miei figli(i miei nipoti) presso il tribunale di Milano. il giudice tutore ha concesso la rinuncia con relativa istanza. Questa istanza deve essere trasmessa anche al tribunale di appartenenza del de cuius di cui era residente(Torino)?
L’istanza riguarda la rinuncia, va trasmessa la rinuncia, non l’istanza.
Egregio Notaio, sono a conoscenza della tesi, che sembrerebbe essere sostenuta da una dottrina minoritaria, secondo cui i minori una volta divenuti maggiorenni possono solo rinunciare con beneficio di inventario. Le chiedo se non ci sia confusione al riguardo. Mi spiego meglio. Dalle sentenze che ho trovato (quindi giurisprudenza, non dottrina), risulta che il minore non possa rinunciare una volta divenuto maggiorenne, solo se in possesso dei beni ereditari o laddove i genitori, allorquando era minorenne, hanno chiesto al Giudice Tutelare di essere autorizzati ad accettare per suo conto con beneficio di inventario o se, in tal caso, non abbiano poi redatto l’inventario. In quest’ultimo caso il minore può, entro un anno dalla maggiore età, solo redigere l’inventario per usufruire dell’accettazione beneficiata, decorso il quale è considerato erede puro e semplice. Ma se i genitori non si sono mossi quando il figlio era minorenne, e se il minore non era in possesso dei beni, la giurisprudenza non vieta al ragazzo divenuto maggiorenne di poter liberamente rinunciare. Mi sfugge qualcosa? Se si, mi può spiegare bene la ratio del ragionamento? Perché proprio non capisco.
Io condivido la Sua posizione.
Se il minore non era nel possesso dei beni può “serenamente” rinunciare.
Ho tuttavia riportato anche l’altra posizione per completezza.
La ringrazio per la risposta. Quindi mi conferma che può rinunciare entro un anno da quando è divenuto maggiorenne, se non era in possesso dei beni. Mi chiedo, tuttavia, può ad esempio l’Agenzia delle Entrate inviare, mentre il ragazzo è ancora minorenne, delle cartelle esattoriali a suo nome e come ci si comporta in questo caso? Bisogna opporle e andare in giudizio o basta una comunicazione che è solo un chiamato all’eredità? E, ultimissima domanda, poiché il genitore del minore deve ancora rinunciare. lo stesso è a conoscenza informalmente che ci sono debiti ma non ha documentazione in mano, può fare delle richieste all’Agenzia delle Entrate in qualità di chiamato all’eredità o potrebbe la sua richiesta considerarsi come accettazione tacita? Diversamente, però, come farebbe a decidere se accettare o meno, ma vorrei gentilmente una sua conferma. Peraltro quei documenti serviranno per l’istanza di autorizzazione alla rinuncia del minore presso il Giudice Tutelare. Mi può dare un consiglio gentilmente? Grazie ancora.
Non confermo che può rinunciare entro un anno: è la mia (personale) opinione.
Se l’Agenzia delle Entrate invia cartelle si risponderà che è chiamato e non ha accettato. Eventualmente l’Agenzia delle Entrate – sussistendone la possibilità – potrà agire con un’actio interrogatoria.
Io suggerisco che il genitore rinunci e poi dopo la rinuncia faccia richiesta ai fini di valutare l’opportunità per il minore di rinunciare.
Buongiorno, è venuto a mancare mio fratello, che non ha avuto figli ma lascia una moglie. Mi ha spiegato il notaio che per legge chiamati all’eredità siamo noi fratelli, mia madre (mio padre non c’è più) e la moglie. Vogliamo tutti rinunciare all’eredità. Mio fratello era solo proprietario di una quota (1/12) della casa di famiglia dove vive mia madre. Quella casa era di proprietà dei miei genitori per metà ciascuno e quando mio padre è morto, mia madre ha rinunciato all’eredità e quindi nella metà di mio padre siamo subentrati solo noi 6 figli. Ora, un notaio ci ha detto che siccome avevamo già prima della morte di mio fratello una quota di proprietà della casa, potremmo anche noi fratelli, sebbene viviamo altrove, essere considerati “nel possesso dei beni ereditari” e quindi ci ha detto di fare anche noi la rinuncia entro 3 mesi per sicurezza. Le domande sono due: il notaio non ci ha detto però che dobbiamo ugualmente fare l’inventario entro 3 mesi anche se rinunciamo, invece su internet ho appena letto che dobbiamo farlo, ma il tempo rimasto è pochissimo e non so nemmeno come si faccia un inventario; la seconda domanda è, che siccome poi voglio far rinunciare anche i miei figli, chiedendo prima l’autorizzazione al giudice tutelare come da lei scritto sopra, mi chiedo se anche per loro valga questo termine di 3 mesi dalla morte di mio fratello e se devono fare anche loro l’inventario o se per loro non ci siano termini o, comunque, sapere da quando decorrono secondo lei. Grazie per la sua disponibilità e spero che mi risponda presto.
I Suoi figli non sono sicuramente nel possesso dei beni.
La necessità dell’inventario nasce da una tesi (contestata) della giurisprudenza di legittimità. Io non la condivido (e immagino neppure il Collega) ma a titolo prudenziale ritengo possa essere opportuno.
Gentilissimo, il mio compagno è morto nel 2018, quando nostra figlia aveva 14 anni. Al compimento dei 18 anni è stato formalizzato con atto notarile l’accettazione dell’eredità con beneficio d’inventario. Esistono debiti riguardanti imposta IMU notificati al mio compagno fino alla sua morte, non pagati né prima del decesso né dopo e andati in riscossione coattiva; tali atti sono stati intestati e notificati a me in qualità di tutore legale della figlia minore (non essendo io sposata non concorro all’eredità) altri sono stati notificati a mia figlia al raggiungimento della maggiore età.
La condotta del Comune e dell’agente di riscossione era legittima? Potevano richiedermi le imposte in qualità di tutore legale di mia figlia anche se non aveva ancora accettato l’eredità con beneficio d’inventario? Grazie per l’aiuto.
A mio avviso è legittimo, Sua figlia risultava comunque chiamata all’eredità.
Buongiorno notaio, il 10 maggio 2007 è morto mio padre lasciando in eredità a mia madre ed a noi 4 figli un terreno. Noi figli abbiamo rinunciato all’eredità poco prima della scadenza dei 10 anni. Ho due figlie, una nata l’8 maggio 2007 dunque 2 giorni prima della morte di mio padre ed un’altra nata nel 2011 dunque dopo la morte di mio padre ma prima della mia rinuncia all’eredità. Non avendo fatto però rinuncia per le due figlie adesso come si presenta la situazione? La figlia nata nel 2011 è comunque erede? La prima può fare rinuncia al compimento del 18 anno di età o deve accettare con beneficio dell’inventario? Nel caso la seconda figlia non fosse erede e la prima possa rinunciare al 18 anno la sua quota passerebbe alla sorella minore? Grazie per il tempo dedicatomi
La prima figlia è erede, la seconda no. Io suggerirei di procedere con la rinuncia all’eredità da parte della prima figlia ancora minorenne previa richiesta al Giudice Tutelare.
Buongiorno, Egregio Notaio.
Tizia: bisnonna defunta
Caia: figlia della defunta
Caietta: nipote della defunta
Sempronia: bisnipote della dedunta.
Tutte abitano nella casa di Caietta (acquistata nel 2023 da Caia, con regolare passaggio dei soldi)
Tizia detiene l’usofrutto di 1/3.
Alla morte di Tizia, per poter rinunciare all’eredità tutte le chiamate all’eredità devono redigere l’inventario?
Purtroppo non ci sono fatture per poter dimostrare che i mobili all’interno dell’immobile sia di proprietà esclusiva di Caietta.
Quindi qui ci sarebbero i presupposti di chiamati in possesso dei beni ereditari.
Ogni erede (compreso il minore) deve redigere l’inventario prima della rinuncia entro i tre mesi?
O per il minore ci sono tempistiche diverse?
Perché redigere tre inventari in tre mesi è quasi impossibile, che poi sarebbero tutti e tre uguali.
Tuzioristicamente credo che siano necessari i tre inventari e le tre accettazioni beneficiate. Suggerisco di domandare la proroga.
Gentilissimo, le vorrei presentare questa situazione per la quale cerchiamo una soluzione :
– Padre deceduto lascia in eredità a moglie e tre figli (tutti sposati e con figli minorenni e maggiorenni) tutti beneficiari di successione legittima.
I tre figli vorrebbero rinunciare alla successione in favore della madre che acquisirebbe il 100% del patrimonio. La rinuncia a favore di un solo erede è possibile in questo caso e per i nipoti come andrebbe gestita la relativa rinuncia ?
Grazie per la gentile disponibilità
Occorre la rinuncia all’eredità da parte dei nipoti previa autorizzazione del Giudice Tutelare.
Dubito sia concessa.
Buongiorno
mio fratello e’ deceduto il 03/9/2021 lasciando come eredi legittimi la moglie e la figlia , le quali entrambe hanno rinunciato all’eredità . Dopo la rinuncia di noi tre fratelli , occorre l’autorizzazione del giudice tutelare per la rinuncia dei nostri figlioli minorenni . Mio fratello era titolare di 1/4 di un bene immobile che ha valore catastale di circa 110.000 euro ma ha ricevuto cartelle esattoriali per circa 65.000 euro ( comprensivi di sanzioni ) . Secondo lei ci sono gli estremi perche’ il giudice tutelare accetti la richiesta di rinunzia per conto dei minori ? L’eredità e’ palesemente passiva . Che cosa deve fare il Giudice per stimare il valore dell’immobile ? Grazie per la consueta disponibilità .
Suggerisco di fornire una perizia che attesti il valore dell’immobile, da trasmettere all’Autorità Giudiziaria unitamente alle risultanze delle passività presso l’Agenzia delle Entrate.
Buon giorno, circa 25 anni fa a seguito di morte di mio fratello, coniugato e senza figli, indebitato e con casa pignorata, i miei genitori, la moglie e noi fratelli facemmo rinuncia all’eredità. all’epoca io e mio fratello avevamo bimbi minorenni, e nessuno ci disse di procedere anche a loro nome. la procedura di esecuzione in merito alla casa è ancora pendente, essendo risultati infruttuosi i tentativi di vendita, casa vecchia e decadente. come possiamo tutelare i nostri figli ed eredi qualora il GE disponessi la restituzione del bene agli eredi ?
Suggerisco una rinuncia (anche se oltre il termine) all’eredità.
Sul punto però dovete sicuramente prendere un appuntamento con il vostro Notaio di fiducia.