Donare oro alla Patria, chiedeva il Fascismo, e la richiesta pare sia replicata anche dal nuovo Esecutivo che appena si è insediato e già aumenta le imposte sui trasferimenti immobiliari.
Dalle ultimissime notizie di stampa pare presente nella Manovra 2020 discussa questa notte un aggravio delle imposte ipotecaria e catastale dagli attuali 50 euro ad euro 150,00 (in breve euro 200,00 in più a trasferimento immobiliare).
A – modesto – contentino si prevede una riduzione delle medesime imposte da euro 200,00 ad euro 150,00 ciascuna in ipotesi di trasferimenti soggetti ad IVA.
A maggior chiarimento si ricorda come le imposte ipotecaria e catastale in misura di euro 50,00 sono applicate (ad oggi) nelle ipotesi di cessione di immobili da parte di persona fisica, mentre la misura fissa di euro 200,00 è riservata ai trasferimenti da società (nonché alle donazioni: per un approfondimento segnalo la nostra pagina internet “GUIDA AL PREVENTIVO“).
E’ palese come il giudizio su questo provvedimento non possa che essere negativo, andando seriamente a minare la locomotiva economica del Paese, cioé il comparto immobiliare. La riduzione nell’ambito delle vendite da società è invece una non sufficiente compensazione, come si può anche rilevare da un mero calcolo matematico (a fronte di un aggravio di euro 200,00 si propone una riduzione di euro 100,00: basta un abaco!).
E pensare che gli ambiti in cui operare ci sarebbero – come banalmente già qui illustrato – ma pare che colpire gli italiani nel mattone sia ormai lo sport più facile per chi – alla guida del Paese – non sa come fare quadrare i conti.
Il vero rischio? Rallentare un settore, già in non banale difficoltà, travolgendo infine così ogni anche fievole speranza di ripresa.
0 commenti