Consegna dell’immobile non contestuale all’atto, non è comodato

da | 6 Nov 2019 | fisco, immobiliare

L’Agenzia delle Entrate pare finalmente riconoscere che la consegna dell”immobile successiva all’atto non costituisce ex se un comodato (con relativa tassazione).

A fare chiarezza sul punto è infatti intervenuto la risposta n. 458 ad interpello in data 31 ottobre 2019 (disponibile qui: Risposta n. 458-2019) dove si è affrontato proprio il caso di un contratto preliminare di vendita in cui si prevedeva espressamente che il venditore trattenesse la disponibilità del bene per un breve periodo anche successivamente all’alienazione dell’immobile.

L’ipotesi – in verità – è frequentissima nella prassi immobiliare e anche l’Agenzia delle Entrate ha dovuto riconoscere che la consegna non è elemento essenziale della compravendita e pertanto non sia possibile richiedere ulteriori euro 200,00 nell’ipotesi che tale pattuizione sia prevista in atto.

La fattispecie proposta in interpello non contempla il caso opposto, cioé quello di una consegna anticipata del bene, possibile in particolare nelle ipotesi in cui l’acquirente intenda procedere ad alcuni interventi manutentivi nello stesso.

La ricostruzione, tuttavia e a mio parere, non può che essere speculare, nulla essendo dovuto neppure a ruoli inversi, il tutto nel solco delle medesime considerazioni di cui all’interpello.

Fabio Cosenza

Notaio

0 commenti