Dal giorno 1 febbraio 2022 sono in vigore le nuore regole – di cui all’art. 3, comma 1, lett. a), n. 1), del D.L., 7 gennaio 2022, n. 1, “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza COVID-19, in particolare nei luoghi di lavoro, nelle scuole e negli istituti della formazione superiore“, con cui si è aggiornata la disciplina prevista all’art. 9- bis del D.L., 22 aprile 2021, n. 52, prevedendo, in breve, l’obbligo di green pass per accesso a pubblici uffici e a tutta una serie di attività.
Si è posto il tema se le nuove limitazioni si applichino anche agli studi notarili ed in particolare se vi fossero modifiche rispetto alla situazione di cui già al precedente contributo di ottobre 2021, cui si rimanda.
Sul punto è intervenuto prontamente il Consiglio Nazionale del Notariato che, con la risposta a Quesito Pubblicistico n. 9-2022/P, ha chiarito come lo studio notarile non sia un pubblico ufficio e pertanto non vi sia obbligo per i clienti che accedano per stipulare atti di possedere o esibire il green pass.
Si precisa, altrresì, come nessuna novità vi siano anche per gli altri soggetti – Notaio compreso – coinvolti nell’attività notarile.
Il Notaio, in primis, deve essere provvisto di green pass. Se over 50, inoltre, deve trattarsi – dal 15 febbraio 2022 in avanti – di green pass cosiddetto rafforzato (cioè rilasciato in forza di vaccinazione o guarigione).
Medesima regola vale per i dipendenti, i collaboratori, i prestatori di servizi terzi (banalmente e a titolo di esempio: il corriere) e tutte le persone diverse dai clienti, sia che si tratti di professionisti che assistono una parte (dal mediatore al consulente di fiducia) che di parenti che intendono assistere all’atto.
Confermo infine che nei miei uffici le misure di prevenzione e sicurezza sanitaria già in essere da mesi sono ancora in vigore: sanificazione, areazione, mascherine, e vaccinazione (di tutti) continuano ad accompagnarci con la speranza di poterci lasciare l’epidemia alla spalle.
Anche in questa sede rinnovo infine l’invito alla collaborazione e alla comune comprensione: purtroppo il COVID ha minato non solo la nostra salute ma anche la civile convivenza, vi sono visioni differenti che ormai ci tengono tutti in ostaggio, cerchiamo insieme di rispettare le regole e le scelte altrui senza giudizi né pregiudizi, con l’unico scopo comune di proteggere noi e il nostro mondo.
Mi avete aiutato a capire e a far sparire la tensione.Grazie
Temo di non avere compreso.
Mia cugina ha comprato casa e le è stato richiesto. Fermo restando che solo gli USMAF sono titolati a richiederlo! ognuno fa ciò che vuole. Quindi è meglio telefonare e verificare.
Io devo vendere casa e a ‘sto punto per sicurezza chiamerò ad uno ad uno i notai in Friuli.
Come ho indicato nell’articolo il green pass non è obbligatorio ma essendo gli uffici notarili luoghi privati.. alcuni Colleghi possono legittimamente richiederlo ed escludere l’accesso a chi non lo esibisce.
Il cliente è poi libero nel caso di non esibirlo e rivolgersi ad altro Notaio.
Mi scusi ma se ogni pubblico ufficiale fa quello che vuole nel suo studio vuol dire che non rispetta le leggi e la costituzione.
Non mi sembra che l’Italia sia un paese anarchico.
Almeno penso che il codice penale sia valido o è stato abrogato per emergenza?
Sinceramente non vedo quale norma penale o costituzionale sia violata dal Collega che condizioni l’accesso al proprio privato studio (perché gli studi notarili sono luoghi privati) all’esibizione o meno del green-pass.
Per accedere negli studi notarili non vi è obbligo di dotazione in capo alle parti.
Ciò non toglie che il singolo Notaio – per propria personale tutela – possa richiederlo (trattandosi di accesso a luogo privato): chi ne è sprovvisto o non vuole esibirlo valuterà se cambiare Notaio.
Buongiorno. E se al momento dell’atto dovesse essere xhiesto?
Immagino il Collega abbia motivi personali – magari particolari di salute – per avanzarne richiesta.
Mi.servirebbe il.testo.del notariato.
Mi.hanno.contestato.la validits’ del.llink.
Scusate …validità….
E’ reperibile nella sezione Ufficio Studi del sito del notariato italiano
Buongiorno, grazie per il suo articolo.
Dove è possibile trovare gentilmente il Quesito Pubblicistico n. 9-2022/P?
La ringrazio anticipatamente,
Cordiali Saluti
E’ reperibile nella sezione Ufficio Studi del sito del notariato italiano
Ho capito bene? Per stipulare un atto di compravendita non occorre greenpass?
Salvo richieste specifiche del singolo Notaio non è necessario.
Sottolineo: richieste specifiche del singolo Notaio perché come evidenziato dallo studio citato l’ufficio del Notaio non ha natura di luogo pubblico e.. a casa propria ciascuno procede con le proprie regole.
Buona sera, il Notaio che, pur essendo nello studio privato (ove non è previsto il possesso del GP per i clienti ma solo per chi vi lavora), chiede di propria iniziativa il GP al cliente, dovrà farlo COMUNQUE nel rispetto del GDPR sulla privacy. Per procedere quindi alla verifica dovrà essere munito di: -nomina Responsabile trattamento dati dal Ministero della Salute in originale o delegare formalmente il collaboratore che procede alla verifica (mostrando quindi al cliente anche il proprio doc. di riconoscimento), – informativa da consegnare su apposita modulistica di cui agli artt.12 e 13 GDPR. – utilizzare per la scansione del GP un’apparecchiatura dedicata al servizio e NON un cellulare personale.
Oppure chiedere la volontaria esibizione del green pass ed in assenza.. rifiutare l’accesso allo studio (in quanto luogo privato e non pubblico ove si può fare accedere chi si ritiene opportuno per esigenza di propria tutela sanitaria).
Tutela sanitaria?…Mah. Ritengo arduo pensare ad una tutela sanitaria costituita da un QR code magari ottenuto mesi addietro che non garantisce che una persona non sia infetta, appurato che anche i tridosati si ammalano tranquillamente. Ergo, ogni notaio magari decide se lavorare di più o di meno. Ossequi.
D’accordissimo: ognuno decide se lavorare di più o di meno e chi fare entrare nel proprio studio, io personalmente comprendo tutte le posizioni.
Non mi sembra una risposta rassicurante.
Ho stipulato oggi ….e se mi ammalo , io sono vaccinata e con green pass, ma gli altri??????a chi ne dovrò chieder conto al Notaio, al consiglio notarile…boh!
Se riesce a dimostrare senza incertezze il nesso di causalità fra la stipula odierna e l’infezione credo possa chiederne conto più che al Collega o al Consiglio Notarile direttamente al Governo che ha emanato la norma e ha escluso i nostri studi dall’obbligo di necessità di greenpass per le parti dell’atto.
Se è vaccinata e si ammala, evidentemente si è vaccinata per nulla!
Nella sezione studi https://www.notariato.it/it/ufficio-studi-lista/ non esiste alcuna risposta al Quesito Pubblicistico n. 9-2022/P
Non è stato evidentemente reso (ancora) pubblico.
Buonasera, conosce un notaio su Roma tollerante ? Grazie
Sinceramente no, credo che se però chiama quale Collega in loco sicuramente otterrà indicazioni.
Dal 1 aprile 2022 per accedere agli studi notarili per i consulenti dei clienti servirà ancora il green pass?
grazie
Siamo in attesa di aggiornamenti sul punto, al momento non sono state rese disponibili ulteriori linee guida.
Buongiorno,
a me, in uno studio, e’ stato chiesto di firmare un modulo poiche’ sprovvisto di green pass…non so che fare…
Maria
Sinceramente ignorando il contenuto del modulo fatico a dare un giudizio; immagino sia una misura precauzionale perché in ipotesi di positivi in primo luogo si voglia avvisare chi è sprovvisto di green pass.