C’era una notizia che tutti aspettavano e che ora possiamo confermare: l’esenzione under 36 acquisto prima casa è stata prorogata anche nel 2023. L’art. 1 comma 74 della legge 29 dicembre 2022, n. 197 (pubblicata in Gazzetta ufficiale del 29 dicembre 2022, n. 303, suppl. ord. n. 43/L) ha infatti espressamente statuito che “sono prorogate per l’anno 2023 le agevolazioni previste dall’art. 64 d.l. n. 73/2021, conv. in l. n. 106/2021, per gli acquisti e i finanziamenti relativi alla prima casa di abitazione a favore di giovani “che non hanno ancora compiuto trentasei anni di età nell’anno in cui l’atto è rogitato e che hanno un valore dell’indicatore della situazione economica equivalente, stabilito ai sensi del regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159, non superiore a 40.000 euro annui“.

Non si tratta della prima proroga: anche nel 2022 la misura a sostegno dei giovani italiani aveva ricevuto una prima continuità e la circostanza fa ben sperare. Evidentemente l’esecutivo – a prescindere dal “colore politico” – ha compreso che si tratta di uno strumento determinante a sostegno dei nostri giovani – che bramano indipendenza, e quale mezzo se non una casa di abitazione per raggiungerla? – ma anche della nostra economia, perché l’esenzione dall’imposta di registro è più che compensata da un ritorno in termini di attività connesse al trasferimento immobiliare.

Entrando nel dettaglio dell’esenzione under 36 acquisto prima casa non posso che rimandare al mio precedente contributo. In questa sede è importante sottolinare come il regime agevolativo ora operi solo per i nati dal 1988 in avanti; anche chi è nato nel 1987 ma acquisti casa prima del proprio compleanno è escluso da questa agevolazione.

Ancora, sottolineo la centralità dell’ISEE. L’Agenzia dell’Entrate, infatti – in maniera forse arbitraria ma che è bene porre all’attenzione – ha evidenziato come ai fini del godimento dell’esenzione la certificazione ISEE deve essere richiesta prima dell’acquisto. Pertanto – questo il mio accorato suggerimento – tutti coloro i quali si apprestanto ad acquistare nel 2023 a seguito magari di trattative iniziate nell’anno appena concluso è bene – se già non hanno provveduto – richiedano nuovamente l’ISEE.