Parziale bilancio sul quadro economico nazionale dopo i primi tre mesi del 2016.
Il PIL continua a soffrire registrando un modesto aumento dello 0,3% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Le stime, per il 2016, ancora confidano in un riscontro positivo pari all’1,2% ma di certo, per raggiungere l’obbiettivo, si deve ora confidare in qualche ulteriore evento esterno.
In questo quadro pare in controtendenza il mercato immobiliare che vede un generalizzato aumento delle compravendite, in rialzo di oltre il 6%. Si è altresì ancora in attesa dell’impatto – sul settore – del nuovo strumento del “leasing abitativo”, su cui a breve dovrebbero concentrarsi le attenzioni dei principali gruppi bancari italiani. Il giudizio personale rimane ancora scettico, sia per motivi giuridici (i profili di tutela del consumatore) che “di mercato” (nel nostro Paese vi è ancora un forte e comprensibile attaccamento alla casa di proprietà), ma di certo potrà esserci un contributo al trend in essere, soprattutto se vi sarà – come pare – una forte campagna di marketing a sostegno.
Infine, destano ancora preoccupazione i crediti deteriorati in capo agli istituti di credito italiani. L’intervento del neo-costituito fondo Atlante potrà sicuramente liberare risorse – da destinare alla ripresa dei consumi e degli investimenti – ma la capacità d’impatto dello stesso è da valutare alla luce degli strumenti a disposizione.
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